Prendo spunto da questo articolo di Guido Meda per dire qualche cosa anch´io sulla sicurezza in pista. Quello che è successo a Barcellona nella gara delle Moto2 è assolutamente inaccetabile, anche se probabilmente quasi nessuno si è accorto dei retroscena dei tre incidenti spettacolari che hanno caratterizzato la corsa.Alla partenza si è subito visto il primo botto impressionante, innescato da Alex Debon che dovrebbere essere tutto tranne che inesperto. Alla prima curva si è buttato all´interno a velocità doppia rispetto agli altri, poi ovviamente l´effetto imbuto del gruppo lo ha spinto sull´erba e ovviamente è caduto e ha falciato diversi piloti.
Il secondo incidente vede coinvolto il nostro Niccolò Canepa che scivola e vede la sua moto andare a fuoco; come descrive bene Meda, ci sono voluti ben 5 giri per vedere un estintore che peraltro ha fatto pure male il suo lavoro. La moto di Canepa ha preso fuoco perchè i carter del motore Honda sono in magnesio, e quando questo materiale striscia sull´asfalto fa parecchie scintille; unite queste ad una perdita di benzina ed ecco servito il rogo. La cosa che mi domando io è questa: se quando un comune mortale va in pista gli fanno togliere gli slider in magnesio dalla tuta e dagli stivali, possibile che nella Moto2 facciano correre moto con carter che sono esposti fatti interamente di magnesio? Potrebbero cambiarli in alluminio, fargli qualche protezione particolare (anche se non è che funzionino molto), no?
Terzo incidente: Morales tampona Noyes, la sua moto vola per aria e quasi lo centra. Incidente drammatico nelle immagini, fortunatamente con conseguenze nulle per il pilota. Ma che dire del servizio medico? Le scene viste mi ricordavano l´incidente del povero Kato, con un corpo trascinato a braccia fuori dai muretti. Se lo spagnolo avesse avuto fratture importanti alla schiena? Invece niente, come nulla fosse hanno portato sto ragazzo in ambulanza a braccia mentre avrebbero dovuto bloccargli il collo dopo una botta del genere e portarlo via su una barella.
Bisogna sempre sperare che non succeda nulla ai piloti, ma è inaccettabile che nelle piste di un mondiale non ci sia gente attrezzata a dovere. Ricordo a tutti gli appassionati che in moto si muore, e non solo per strada, ma anche in pista! Quest´anno ci sono già stati 2 morti al Mugello, Marchetti ci è quasi rimasto a Rijeka, lo scorso anno ci sono stati diversi incidenti mortali o gravissimi nelle piste italiane, e mi fa strano vedere gente più attrezzata a Varano de Melegari al Trofeo Motoestate che a Barcellona durante un mondiale….
parole sante Smeriglio!
da non credere come han tirato su Morales, non si sa se ha rischiato di più per l’incidente o per il soccorso!