Il Mondiale SBK ha il suo nuovo Re: è Carlos Checa che vince, anzi stravince, questo mondiale festeggiando una doppietta. Ci si può svegliare a 38 anni suonati campioni del mondo? Evidentemente si e lui merita veramente grande rispetto per come si è sempre comportato sia dentro che fuori dalla pista. Ma cominciamo con le pagelle…
Carlos Checa – 10 e lode: lo hanno chiamato “campione della porta accanto” per la sua semplicità e correttezza. Trova la moto e il team giusto che lo stimolano a dovere, lui è nell’anno di Grazia e lo sfrutta fino alla fine. Il suo nome ormai è nel librone dei Campioni, e nessuno lo toglie più da li.
Marco Melandri – 9: il ravennate forse è carico per aver trovato un posto come si deve per il 2012 (andrà in BMW con Haslam) e fa due gare in rimonta. Deve ancora affinare il feeling con la SBK perché troppo volte, a serbatoio pieno, la sua R1 l’ho vista ondeggiare in maniera preoccupante. Tira fuori due prestazioni ottime con due secondi posti che gli garantiscono il titolo di vice campione del mondo.
Leon Haslam – 7,5: ottimo nella prima manche, combattivo nella seconda, Leon pare aver trovato il modo di sfruttare una BMW che va ancora molto affinata. Magari il prossimo anno con Melandri in squadra, riuscirà ad essere più costante.
Eugene Laverty – 7,5: in gara1 praticamente ha perso il podio in 3 curve, in gara2 si è rifatto con gli interessi dimostrando che non è secondo al caposquadra Melandri e conquistando un bel podio. Ottima prestazione, l’Aprilia deve investire su di lui.
Leon Camier – 6/7: fa due ottime gare dove mostra ottime cose, ma anche tutti i suoi limiti. Fatica a trovare il ritmo, ma lotta veramente come un leone.
Nori Haga – 5: no dai, non era lui…era il cugino! Ecco perché non ha mai vinto un mondiale: sprazzi di classe alternati a cadute in basso che non si spiegano. Hanno detto che Haga va motivato ma a quanto pare nemmeno minacciarlo di rimanere a piedi lo fa stare su con le antenne.
Jonathan Rea – 4: gara1 compromessa già dal via e la caduta ha solo concluso anzitempo la sua sofferenza. In Gara2 la sfortuna bussa pesantemente di nuovo a casa Honda. Speriamo in un 2012 migliore.
Michel Fabrizio – 3: di male in peggio, sono praticamente 6 manche di fila che combina danni e la cosa brutta è che ci sono sempre delle scuse. E’ andato nel pallone.
Sylvain Guintoli – 6: con la Ducati privata fa vedere ottime cose e porta a casa punti preziosi……a differenza del compagno Smrz (voto1,5) che sfascia carene a non finire.
Tom Sykes – 4: dopo delle ottime prove in gara Tom si perde e cade in Gara2. E’ tornato sulla terra.