Missione compiuta. L’ultima sessione di qualifica per questa stagione 2011 si chiude tutta nel segno della Red Bull, con una prima fila conquistata senza nessun timore od incertezza. Risultato perfetto per i campioni del mondo in carica, incredibilmente dolce per Sebastian Vettel in grado di occupare la prima casella ben quindici volte in una sola stagione. Un’altro record (nella storia della Formula uno) conquistato dal giovane tedesco, superando Nigel Mansell ed ormai entrando nell’olimpo di questo sport motoristico. Ovviamente tutto è stato possibile grazie ad una RB7 tornata a tracciare linee pulite e perfette, consentendo a Mark Webber di conquistare la seconda posizione. In decimo di distacco tra i due compagni di squadra però è rimasto, una misura piccolissima in grado di fare, per l’ennesima volta, la differenza.
Mastica amaro invece la Mclaren, convinta di potersi giocare la partita ad armi pari ed invece costretta alla seconda fila, occupata rispettivamente da Button ed Hamilton. Anche qui la monoposto numero 4 è risultata la più equilibrata tra set-up e performance, permettendo al buon Jenson di contenere il distacco dal leader entro i due decimi. I valori di forza visti nelle libere però disegnavano un maggior equilibrio, segno che il team austriaco è riuscito ad abbassare ancora di più il limite, cosa non fatta dagli uomini di Woking. Non proprio brillante invece Lewis, quarto e mai in grado di occupare stabilmente la cima della classifica per tutta la durata di una comunque interessante qualifica. Prevedibilmente in difficoltà le Ferrari, relegata a mere co-protagoniste nel piccolo e tortuoso circuito brasiliano.
Fernando Alonso cerca di tirare fuori il massimo potenziale possibile, ma oltre il quinto tempo oggi non si può davvero fare. Quel mezzo secondo e più di distacco da Vettel indicano tutta l’impotenza e le difficoltà tecniche che la 150° Italia ha patito in questo 2011 fallimentare. Per il secondo anno consecutivo gli sforzi di Maranello sono stati vani, con la speranza (ed ormai l’obbligo) di un 2012 vissuto da veri protagonisti. Male anche Felipe Massa, settimo addirittura preceduto da un sorprendete Rosberg, bravissimo a portare una più che mediocre Mercedes abilmente dentro la Top-Ten. Molta più fatica invece fa Schumacher, di un soffio in Q3 scavalcato anche da un ritrovato Bruno Senna. Da segnalare infine l’ottimo 12° tempo di Barrichello, efficace nonostante una Williams praticamente da rifare e un futuro più che mai incerto. A seguire la griglia di partenza.
1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m11.918s 2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m12.099s + 0.181 3. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m12.283s + 0.365 4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m12.480s + 0.562 5. Fernando Alonso Ferrari 1m12.591s + 0.673 6. Nico Rosberg Mercedes 1m13.050s + 1.132 7. Felipe Massa Ferrari 1m13.068s + 1.150 8. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m13.298s + 1.380 9. Bruno Senna Renault 1m13.761s + 1.843 10. Michael Schumacher Mercedes 11. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m13.584s + 1.138 12. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m13.801s + 1.355 13. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m13.804s + 1.358 14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m13.919s + 1.473 15. Vitaly Petrov Renault 1m14.053s + 1.607 16. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m14.129s + 1.683 17. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m14.182s + 1.736 18. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m14.625s + 1.344 19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m15.068s + 1.787 20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m15.358s + 2.077 21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m16.631s + 3.350 22. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m16.890s + 3.609 23. Jerome D'Ambrosio Virgin-Cosworth 1m17.019s + 3.738 24. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m17.060s + 3.779
Riccardo Cangini