F1, Russia già pronta ad ospitare il suo primo Gp

Domenicali

I confini si stanno ancora di più espandendo. La crisi economica è a livello globale eppure il costoso brand della F1 continua ad avere un immenso appeal, soprattutto a quei paesi desiderosi di crescita e modernità. Il ricco oriente è già un traguardo per passato, ora Bernie Ecclestone punta a realtà coraggiose decise ad offrire suon di milioni pur di vedere arrivare tutto il circus della massima formula. Il ritorno (positivo) dell’America con Austin più la gara ovviamente cittadina di New York prevista per il 2014. La probabile seconda gara in notturna da disputarsi in Thailandia a partire dal 2015, preceduta da una decisa Russia duramente al lavoro nel completare l’impianto di Sochi che tra due anni ospiterà la prima edizione del Gp di Russia di Formula 1. Il progetto è strettamente legato al progetto per il villaggio olimpico (qui si disputeranno anche le Olimpiadi Invernali) e i lavori di costruzione sono già arrivati nella fase conclusiva: “Molti edifici che dovranno ospitare le gare olimpiche sono già costruiti, mentre l’edificazione di altri è stata commissionata. Per quanto riguarda il tracciato, questo invece è entrato nella fase attiva della costruzione” spiega un comunicato divulgato oggi.

Nessun ritardo come successo in Corea nel 2010, ma una tabella tempi a quanto pare strettamente rispettata:  “I progressi dei lavori sono evidenti, inoltre abbiamo alcune squadre già impegnate nella preparazione del fondo e per la posa del manto di asfalto. In alcune zone il primo strato di pavimentazione è stato infatti completato” prosegue. Soddisfatto anche il celebre progettista Hermann Tilke: “Siamo lieti che tutti i lavori stiano andando secondo le tabelle di marcia, perché questa non era una cosa facile, anche considerando la grande quantità di coordinamento necessaria con la costruzione degli edifici olimpici” E l’Europa? Rimane a guardare, ormai letteralmente catalogata come “vecchio continente” in tutto e per tutto. Tocca dunque difendere con i denti le gare rimaste in calendario, a cominciare da quel Gp di Germania da disputarsi al Nurburgring. Nonostante il grave deficit finanziario, sembra essere arrivato un accordo tra  Ecclestone ed i proprietari del circuito, salvando l’evento del 7 luglio 2013. Manca ancora l’ufficialità ma il clima pare essere disteso e sincero. Il tempo passa ed il mondo cambia, ma guai dimenticare completamente le proprie origini.

Riccardo Cangini