E’ l’argentino Terranova il protagonista della decima tappa della Dakar 2013. Il pilota di casa riesce ad imporsi rispetto ai grandi che lottano per la vittoria finale. In ogni caso Petheransel aumenre ancora il suo vantaggio anche senza vincere la tappa. Nelle moto continua l’allungo in classifica di Cyril Depres, anche se la vittoria di tappa è andata a Joan Barrenda.
Nelle Auto è il giorno che tutti gli argentini che ospitano la maratona più massacrante del mondo a festeggiare per la prima vittoria di un pilota locale. Terranova ha sfruttato al massimo le sue conoscenze del tracciato per portare un ritmo insostenibile per il duo mini Nani Roma e Petheransel rispettivamente 2 e terzo alla tappa. In ogni caso non era nelle minime intenzioni forzare il ritmo da parte del francese capo classifica dopo il ritiro del suo avversario principale Al-Attyah che si è ritirato per in problema al raffreddamento del suo Buggy. Peccato davvero per la lotta e per lo sforzo del pilota arabo. Ora Petheransel può tranquillamente passeggiare fino alla vittoria finale essendo a 52 minuti dall’indistruttibile Hylux di Giniel De Villiers e l’altro di Mini di Leonid Novitskiy.
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Nelle moto Depres è partito subito all’attacco, su un percorso che ricalcava il terreno della tappa precedente cioè molto veloce e impegnativo anche fisicamente, il francese ha dimostrato di avere una marcia in più. Alle sue spalle l’unico in grado di tenere il passo Joan Barrenda che si è permesso anche il lusso di attaccare il leader di classifica generale per vincere la tappa staccandolo di 1,15 con al terzo posto uno spettacolare Paulo Gonçalves che con un grande gesto di sportività si è fermato per riparare la moto di Botturi suo compagno di squadra. Nonostante questo il portoghese ha dimostrato le grandissime doti delle moto Husquarna.
Nonostante ciò, in classifica generale, le KTM dominano. Il marchio austriaco ha approfittato delle disgrazie Botturi per occupare tutti i primi 4 posti della top 5! Cyril Despres, ha riconquistato il comando della classifica generale, 1’37 davanti al suo gragario Ruben Faria, oggi 8 8’15 dietro il vincitore di tappa. Sempre pronti però in agguato, Chaleco Lopez resta 3 ° 13’41 dietro il francese e 4’40 davanti slovacco Ivan Jakes. Infine,il primo dei piloti Husquarna Alessandro Botturi, alle sue spalle 24’25 rally e 9’54 davanti a Helder Rodrigues sesto posto, il migliore dei pilota Honda.
Nei Quad, Lukasz Laskawiec afferra la sua seconda vittoria di tappa con 1’35” di vantaggio su Ignacio Casale e 3’23 davanti a Rafal Sonik, mentre Marcos Patronelli ha iniziato a difendere il suo vantaggio in classifica generale. Infatti, il 2010 vincitore ancora comodamente in testa visto il vantaggio accumulato di 1:27 ’47 davanti a Casale e 2:05 ’51 rispetto a Sonik.
Infine, nei camion, la giornata ha visto un pizzico di nostalgia alla fine della tappa. I più attempati ricorderanno il tremendo Daf che metteva paura alle auto piu potenti negli anni 80….ebbene alla decima tappa sono tornati i Daf nella tappa e i Ginaf, con Peter Van Den Bosh e Martin Van Der Brinke rispettivamente 2 ° e 3 del giorno, ma la giornata è stata vinta da un Kamaz, guidato da Andrey Karginov, che raccoglie la vittoria 3 ° tappa della sua carriera alla Dakar. Approfittando dei problemi tecnici che affliggono Versluis, ma anche di una foratura di Loprais e Gerard de Rooy , il russo conquista il quarto posto in classifica generale, sempre comandata da Eduard Nikolaev, 32’23 “di vantaggio sul pilota ceco Tatra Kolomy Martin, che ha anche sofferto di problemi tecnici di ieri.
Daniele Amore