Nell’ultimo periodo era tornata una idea impossibile, superando dopo mille smentite da parte dei diretti interessati l’ipotesi di un Vettel vestito di rosso Ferrari a partire dal 2014. Una voce in circolo da quasi un anno nonostante Sebastian sulla sua Red Bull continui a mietere successi e Alonso ormai è diventato l’indiscusso numero uno di Maranello. Per alcuni l’accordo addirittura è stato già firmato e verrà svelato solo a tempo debito, nel frattempo si rimane avversari in pista. Ora però ci pensa il magnate austriaco Dietrich Mateschitz, capo del colosso finanziario Red Bull, a riportare in prima linea la questione dando possibile un cambio di casacca del campione del mondo in carica: ” Se le cose non dovessero più funzionare tra noi, sarebbe insensato obbligarlo a rimanere qui solamente a causa di un contratto in essere” ha detto Mateschitz aggiungendo: “Se fossi un pilota di Formula 1, il mio desiderio sarebbe sicuramente quello di diventare un pilota della Ferrari. In questo momento comunque non ci sono problemi” Attualmente tutto a posto ma, il giorno che i risultati non arriveranno più, ogni ipotesi può realizzarsi in primis quella del cavallino rampante.
cambia la situazione anche per quanto riguarda Mark Webber, alle prese per tutto l’inverno con dichiarazione al veleno da parte di Helmut Marko. Una tensione in grado di segnare praticamente il destino del pilota australiano, difficilmente in grado di trovare un ulteriore rinnovo con la sua attuale squadra per la prossima stagione. Per Dietrich invece la sua presenza è tutt’altro che sgradita: “Gli abbiamo visto mostrare il suo pieno potenziale in diverse occasioni. Per chiunque comunque sarebbe difficile confrontarsi con Sebastian, anche se il team garantisce equità di trattamento e materiali. Quando Mark è in forma però è un avversario duro da battere anche per Sebastian. Siamo fortunati ad avere due numeri uno” Il numero uno dell’attuale struttura campione del mondo in carica vede di buon occhio l’attuale coppia, sperando in un’altra stagione dal sapore decisamente dolce. Prima della grande rivoluzione.
Riccardo Cangini
speriamo di no, un rosberg lo vedrei bene in ferrari