I giochi sono dunque conclusi. O per meglio dire la lotta per i due titoli in palio. Rispettando il copione, la Red Bull ha salutato l’India confermandosi la realtà più forte del circus sia sul piano piloti che costruttori. Un quarto trionfo consecutivo che lancia nell’olimpo di questo sport Sebastian Vettel, nonostante appassionanti e non discutano sul fatto se il tedesco sia effettivamente un fuoriclasse oppure un buon pilota capitano nel posto giusto al momento giusto. Non ci dilungheremo troppo su questo discorso, ma quattro titoli mondiali non si vincono solo ed esclusivamente per fortuna. Comunque, neppure sette giorni dopo dalla gara indiana ecco che la F1 è pronta per il round nella sfavillante Abu Dhabi, il luogo ove le ricchezze arabe danno piena dimostrazione delle loro capacità. Come ormai da tradizione, la favorita in assoluto è la squadra del toro sempre competitiva su questa pista sin dalla prima edizione targata 2009. 12 mesi fa Sebastian riuscì a chiudere terzo partendo da fondo gruppo con una monoposto perfomante quasi quanto l’attuale RB9. E’ naturale dunque pensare ad un’altro dominio dei bibitari, con Ferrari, Mercedes e Lotus nel ruolo di comprimari. La rossa di Maranello in particolare deve assolutamente difendere la seconda piazza nella classifica generale, con le frecce d’argento e le monoposto nero-oro attualmente più competitive. Una bella sfida per Fernando Alonso, chiamato ad una domenica da leone dopo la prestazione tutt’altro che buona vista domenica scorsa.
Il week-end si svolgerà sul circuito di Yas Marina, situato nello stato degli Emirati Arabi Uniti, collocato sull’isola di Yas a circa 30 minuti di macchina da Abu Dhabi. Anche questo tracciato è stato disegnato e progettato da Hermann Tilke e rispecchia appieno lo stile dell’architetto tedesco: due lunghi rettilinei, tra la curva 7 e la 8 e tra la 10 e la 11, che saranno le due parti della pista in cui verranno anche collocate le zone DRS. Seguo poi una parte guidata con molti cambi di direzione che comprende tutto l’ultimo settore, decisamente critica per gli pneumatici; vi sono anche le prime tre curve molto veloci, oltre curve 15 e 16, spesso teatro di incidenti. Un mix dunque piuttosto intenso, anche se i piloti (capitanati da Kimi Raikkonen) non sono particolarmente entusiasti di correre qui. Eppure tutto intorno la scenografia vede campi da golf, parchi a tema e hotel extra-lusso nonché il celebre “Ferrari World”, un immenso parco tematico dedicato completamente al cavallino rampante. La pista inoltre si snoda attorno ad un modernissimo porto di nuova realizzazione, dove le scuderie possono ormeggiare comodamente i propri yacht. Lusso sfrenato dunque, che però ha poco a che fare con la pura passione. Per rendere il tutto più “cinematografico”, la gara si disputa solitamente al tramonto, con la pista illuminata a giorno da un impianto simile a quello presente sul circuito di Losail in Qatar. Peri pneumatici Pirelli si pone una sfida piuttosto intensa con i pneumatici sottoposti ad un elevato carico ad alta velocità: le mescole saranno in questo caso Yellow Soft e White Medium. Per seguire tutto l’evento in diretta occorrerà essere muniti di abbonamento SKY, mentre perla RAI si tratta dell’ultima differita dell’anno per poi lasciare spazio al rush finale tutto in diretta. Qui sotto le Info e gli orari TV sessione per sessione.
INFO
Distanza a giro: 5,554km
Numero di curve: 21
Senso di marcia: antiorario
ORARI
Venerdì 1 Novembre
Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD)
Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD)
Differita in sintesi su RaiSport 1 alle 22:35
Sabato 2 Novembre
Libere 3: 11:00-12:00 (Sky Sport F1 HD)
Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD)
Differita integrale su Rai 2 alle 18:00
Domenica 3 Novembre
Gara: 14:00 55 giri 305,355km (Sky Sport F1 HD)
Differita integrale su Rai 1 alle 21:00
* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Abu Dhabi ci sono 3 ore di differenza
Riccardo Cangini