F1, Montezemolo da “8 su 10” alla stagione di Alonso

Grosjean

Neppure è iniziato l’ultimo appuntamento dell’anno che è già tempo di pagelle. O almeno è così per Luca Cordero di Montezemolo, desideroso di poter completamente chiudere una stagione iniziata in maniera ottima dalla Ferrari per poi perdere via via competitività sino a dover inseguire la Mercedes per il secondo posto tra i costruttori. Risultati ovviamente bel al di sotto di quello che ci si aspettava, dando però i meriti dovuti a chi ha sempre portato al limite il pacchetto a disposizioni. E tra questi il primo è ovviamente Fernando Alonso: “Penso che sia davvero un ottimo, ottimo pilota” ha detto il presidente del cavallino alla CNN, dandogli un “Otto su dieci” per  la sua stagione 2013. Così facendo si tenta di riconciliare gli animi all’interno di Maranello, non ancora del tutto risanati dopo la crisi che ha coinvolto pilota di punta e squadra. Ad Alonso il dover rinunciare ancora una volta ai sogni iridati ha fatto molto male, ma con il fatto che ormai è tempo di concentrarsi quasi esclusivamente sulla nuova stagione si può ripartire da un foglio bianco, cercando di non ripetere gli errori commessi in questi mesi. Soprattutto Montezemolo punta nuovamente il dito sul cambio fatto dalla Pirelli nella costruzione dei suoi pneumatici: “La Ferrari ha pagato un grosso prezzo a metà stagione“, fatto che ha poi contraddistinto negativamente tutte le restanti gare.

Ora bisogna iniziare la nuova era V6 Turbo, positivamente accolta dal numero uno di Maranello: “Sono molto felice del cambio di regole, perché non mi piace una formula dove l’aerodinamica conta il 90% della prestazione” Un approccio positivo che si deve tramutare in una monoposto in grado di lottare per le posizioni di testa, missione principale per Stefano Domenicali: “L’anno prossimo dobbiamo fare tutto il possibile per dare a Fernando e Kimi ciò di cui hanno bisogno per vincere” aggiungendo che la squadra italiana “Deve molto” allo spagnolo se al Gp del Brasile si può ancora puntare a diventare vice-campioni del mondo. Stefano ritorna anche sugli episodi di tensioni vissuti nel box, capendo la rabbia dello spagnolo: “La sua frustrazione è la nostra frustrazione se non si è in grado di dare una buona macchina, o una macchina abbastanza veloce, ad un pilota che lotta sempre come un diavolo. E’ molto importante che ci concentriamo su come sviluppare l’auto in futuro” Ancora una volta in Ferrari si spera in un domani migliore, seguendo un copione già visto nelle precedenti stagioni. Forse però la rivoluzione tecnica potrebbe realmente rimescolare le carte, un occasione che gli uomini in rosso non devono perdere per nessuna ragione.

Riccardo Cangini

One Comment
  1. La sparo.
    Se non arriva almeno un titolo il prossimo anno, Alonso e Ferrari han finito.

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