I primi due turni di prove libere in Australia hanno dato responsi attesi ma anche delle interessanti novità Partiamo subito con il duo Mercedes che conferma la bontà del progetto W05: Lewis Hamilton, dopo una mattinata piuttosto problematica, si è pienamente riscatto issandosi in cima alla lista dei tempi con un 1’29″625 usando gomme morbide e lasciando il compagno di squadra Nico Rosberg a 157 millesimi. Un tempo di due secondi più piano rispetto al 2013, ma con una pista che si deve ancora gommare quindi molto probabilmente il distacco verrà via via ridotto. Anche sul passo gara le frecce d’argento paiono essere il punto di riferimento (in particolare Rosberg), ma gli avversari non sono lontani come si credeva dopo i test invernali. In terza posizione a mezzo secondo di distacco c’è la Ferrari di Fernando Alonso, in grado di mostrare un certo potenziale della F14 T candidandosi come uno dei protagonisti di questo fine settimana. Cosa invece non successa a Kimi Raikkonen che soffre di qualche problema di adattamento alla vettura e non è andato oltre il settimo posto a 1″2 da Hamilton.
Facce molto più sorridenti nel box Red Bull dopo il quarto tempo siglato dal Sebastian Vettel, lontano si sette decimi dalla vetta ma ora in grado di girare con costanza, recuperando in parte tutto quel lavoro di sviluppo sulla RB10 perso nelle sessioni invernali causa surriscaldamento del motore. Il campione del mondo riesce a precedere la McLared di Jenson Button ed il compagno di squadra Daniel Ricciardo. Piuttosto ridimensionata la Williams con Valtteri Bottas ottavo posto a 1″3 dalla Mercedes e Felipe Massa solo dodicesimo. Dentro la top-ten troviamo poi il debuttante Kevin Magnussen su McLaren e Nico Hulkenberg tornato in Force India, mentre Jean-Eric Vergne si piazza undicesimo nonostante la sua Toro Rosso STR9 sia una vettura ancora da affinare. Grande delusione per la Lotus E22 parsa nervosa e poco affidabile: Romain Grosjean è stato autore di diversi errori di guida mentre Pastor Maldonado non ha fatto nemmeno un giro. Crisi anche per la Caterham con Kobayashi rimasto sempre nel box e Marcus Ericsson fermato prima da problemi elettrici e poi guai idraulici. Vedremo con le sessioni di domani come si evolveranno i valori in pista.
Riccardo Cangini