Showa è il segreto dei miglioramenti di Bautista

2014-03-27_145249Dopo il GP del Qatar che ha aperto il Mondiale 2014, a casa del Team Gresini c’è di che essere soddisfatti nonostante Bautista sia caduto nelle battute finali della gara. Il pilota spagnolo è sembrato molto consistente durante tutto il week, merito del lavoro di messa a punto delle nuove specifiche mandate dalla Showa.

La Honda del Team Gresini è l’unica moto dell’ala dorata a usare le sospensioni Showa (di proprietà Honda) e i freni Nissin (sempre di mamma Honda), mentre le altre moto sono dotate di spospensioni Ohlins e freni Brembo.

Pur patendo qualche problema ai freni, le sospensioni hanno fatto fare un grandissimo salto in avanti a Bautista in particolare grazie ad un nuovo monoammortizzatore con specifiche 2014 che ha portato benefici immediati.2014-03-27_145203

A dirlo è stato proprio il capotecnico di Bautista, Antonio Jimenez, che ci racconta il lavoro svolto durante il fine settimana:

“In questo primo Gran Premio dell’anno siamo stati capaci di sfruttare ciò che di buono era emerso nei test effettuati due settimane prima della gara, migliorando nel contempo alcuni altri aspetti. Sin dal primo turno di prove libere Alvaro si è sentito a suo agio e abbiamo adottato una buona strategia con le gomme. Abbiamo sempre occupato le prime posizioni, dopodiché in qualifica abbiamo mancato la pole position per pochi millesimi.

Eravamo pronti per fare una bella gara, grazie a una moto dal rendimento molto costante, anche per quanto riguarda l’utilizzo degli pneumatici. Domenica lo abbiamo dimostrato: Alvaro, nonostante non sia partito molto bene, è riuscito a recuperare e a portarsi nel gruppo di testa. Non siamo riusciti a concretizzare il risultato, ma andiamo via dal Qatar con buone sensazioni, consapevoli di avere un pacchetto vincente: abbiamo lottato con i migliori e siamo stati capaci di far lavorare bene le nuove gomme Bridgestone, per cui penso che potremo essere competitivi anche nel prossimo Gran Premio, a Austin.

La Honda RC213V è una moto molto veloce e in tutte le aree abbiamo raggiunto un ottimo livello prestazionale. Siamo a posto con l’elettronica, sia per quanto riguarda l’erogazione della potenza che il freno motore, ma mi sento di dire che il passo in avanti più grande è stato fatto sul fronte delle sospensioni. Questo è il terzo anno di collaborazione con Showa e stiamo raccogliendo i frutti dell’ottimo lavoro fatto nelle prime due stagioni insieme.

Rispetto alla fine del 2013, è stato fatto un ulteriore step con l’introduzione del nuovo ammortizzatore posteriore, in occasione dei test di Sepang. Durante questa gara abbiamo soltanto accusato un leggero problema ai freni, che non si era mai verificato in prova: lavoreremo perciò assieme a Nissin per migliorare questo aspetto.

Infine, i consumi: siamo riusciti a gestire i 20 litri di carburante molto bene lavorando sulle mappature, con l’obiettivo di ottenere un’erogazione che limitasse lo scivolamento della ruota posteriore. Purtroppo non abbiamo concluso la gara, ma a due giri dalla fine la situazione era sotto controllo. Siamo soddisfatti: aver mostrato buone performance su una pista tradizionalmente difficile per noi non è una casualità”.

4 Comments
  1. Sarebbe bello se il team di Gresini tornasse alla vittoria, manca ormai dal 2006.

  2. E’ un bene che qualcuno intacchi l’egemonia ohlins
    L’ideale sarebbe affidarle almeno ad un altro paio di squadre in modo da avere più feedback

  3. La Brembo fa impianti spettacolari ed è preferita da molti perché è molto modulabile e meno aggressivo nella prima fase della frenata.
    Si potrebbe organizzare una bella visita al kilometro rosso brembo, che ne dite?

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