In concomitanza con le festività pasquali, la Formula uno questo fine settimana approda nella lontana Cina per disputare il quarto appuntamento stagionale. Un round interessanti sotto diversi punti di vista, nonostante un dominio da parte della Mercedes sia decisamente atteso (se no quasi scontato). Grande attenzione sarà certamente data al box Ferrari, alle prese con una importante ma attesa rivoluzione dopo un inizio 2014 per l’ennesima volta sotto le aspettative. La F14 T è una monoposto che chiede sviluppo in tantissime aeree, tra cui anche la parte motoristica per anni vanto del cavallino rampante. Una delusione troppo grande che ha portato alle dimissioni di Stefano Domenicali, un segnale chiaro e forte rivolto verso tifosi e uomini in rosso per cercare di mutare l’attuale situazione tecnica nel più breve tempo possibile. Bisognerà armarsi di pazienza prima di vedere una crescita prestazionale, ma lo scossone è stato percepito da tutta l’azienda, come voleva Montezemolo. Oltre al cavallino, anche la Red Bull arriva in oriente dopo giorni intensi, passati però in tribunale a causa del ricorso presentato dal team di Milton Keynes riguardo la squalifica di Ricciardo avvenuta in Australia. Il motivo della sua esclusione era stato legato all’eccessivo consumo della sua RB10, superiore ai 100 kg/h concessi dal regolamento, con la Corte d’Appello che ha definitivamente rigettato il ricorso. I campioni del mondo in carica dicono definitivamente addio ai punti conquistati a Melbourne, ma possono comunque sperare in un risultato positivo già per questa domenica visto che la loro vettura cresce al pari del chilometraggio.
Bisognerà comunque stare attenti a Williams e Force India, entrambe spinte dalla efficientissima Power-Unit Mercedes uniti a progetti semplici ma comunque efficaci, come dimostra il terzo posto conquistato in Bahrain da un raggiante Sergio Perez. Per quanto riguarda il circuito asiatico parliamo di un complesso edificato più di dieci anni fa (2002), con la prima gara di F1 ospitata nel 2004. Nella costruzione sono state utilizzate particolari fondamenta in poliestere per far fronte al terreno paludoso sul quale il tracciato poggia. La pista presenta una ampia carreggiata con le tribune principali coperte dagli iconici tetti a forma di fiore di Loto, simbolo ufficiale della zona di Shanghai. Un richiamo alla cultura cinese che si ritrova anche nella vista aerea dell’autodromo, con un disegno che ricorda (vagamente) l’ideogramma Shàng. Nelle 16 curve che compongono il tracciato, molto caratteristiche sono le curve 1 e 2, a formare un unica e lunga curva verso destra che stringe pian piano. Curiosa anche la sezione sopraelevata che comprende le curve 12 e 13 a lanciare i piloti verso il lunghissimo rettilineo poi seguito dalla “Harpin”, da affrontare con una violentissima staccata e punto quasi sempre sfruttato per effettuare sorpassi. Visto l’asfalto a media abravisità, la Pirelli porta le mescole P ZERO WHITE MEDIUM e P ZERO YELLOW SOFT per un appuntamento accessibile a tutti gli appassionati. Oltre infatti alla diretta su SKY, anche la RAI seguirà le diverse sessioni in diretta nel consueto orario mattutino, tenendo conto delle sei ore di fuso orario tra l’Italia e la lontana Cina. Per maggiori informazioni comunque pubblichiamo qui sotto tutti gli orari TV dei tre giorni con protagonista la massima formula.
ORARI
Venerdì 18 Aprile
Libere 1: 4:00-5:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 2)
Libere 2: 8:00-9:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 2)
Sabato 19 Aprile
Libere 3: 5:00-6:00 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 2)
Qualifiche: 8:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)
Domenica 20 Aprile
Gara: 9:00 / 56 giri / 305.066km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)
* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia
Riccardo Cangini