F1, Austria: altra doppietta Mercedes. Alonso 5°

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Sembrava che il totale domino tedesco nel campionato di Formula uno poteva esser ( a fatica) spezzato riaccendendo persino la battaglia per le primissime posizioni. Ma è bastata la gara del Gp in Austria per capire che, in un giornata lontana da guai e colpi di scena, la Mercedes è già tornata a fare la voce grossa in campionato. La vittoria sfumata in Canada è stata infatti riscatta da un’altra doppietta, con Rosberg bravo nel precedere ancora una volta Hamilton gestendo al meglio le incredibile qualità della W05 Hybrid. Ottima partenza per entrambi i piloti di Stoccarda, già nelle scia delle due Williams poche curve dopo lo spegnimento dei semafori. Situazione sopratutto positiva per Lewis, costretto a partire dalla nona casella ma ugualmente intenzionato a vincere. La particolare natura del tracciato Red Bull Ring, con frenate violente ed una lunghezza totale modesta, hanno quindi consigliato alle squadre di spostare la lotta per la vittoria quasi tutta sul piano tecnico, superando sia il poleman Massa che Bottas sfruttando le soste ai box ed il maggior grip che si aveva con gomme appena montate, per poi involarsi in solitaria una volta risolta la “pratica Williams”. Qui gli appassionati speravano in una nuova battaglia tra le frecce d’argento, ma Hamilton non è mai riuscito ad impensierire davvero il vicino di box tedesco, accontentandosi alla fine del secondo posto e perdendo altri preziosi punti in ottica iridata.

Gli uomini di Grove comunque sorridono, portando una loro vettura sul gradino più basso del podio (quella di Bottas, al primo podio in carriera) e diventando gli avversari più ostici della Mercedes proprio sulla pista di proprietà della Red Bull. I campioni del mondo in carica infatti non riescono a confermare l’eccellente risultato conseguito 15 giorni fa, perdendo sorprendentemente prestazione anche in confronto di Force India, McLaren e Ferrari (se si guarda la gara di Alonso). Che non fosse giornata per il toro lo si era capito quasi subito, con un misterioso inconveniente tecnico che ha colpito Sebastian Vettel già al primo giro. Il tedesco eviterà nell’immediato il ritiro, salvo poi interrompere le ostilità a poco di più di metà gara. Malissimo anche le Toro Rosso entrambe ritirate per problemi di affidabilità, mentre Ricciardo riesce a completare la distanza di gara strappando l’ottavo posto ad uno opaco Nico Hùlkenberg nelle ultime curve, mentre la Force India di Sergio Perez chiude sesta ed in grado di condurre per diversi giri la gara nel valzer dei pit-stop.

Nel capitolo Ferrari troviamo, finalmente, piccole soddisfazioni decisamente importanti in un momento tecnico così difficile ed in salita. Alonso con un ritmo gara di alto livello conquista un quinto posto che ha però il sapore della migliore prestazione stagionale. Mai un calo di concentrazione per lo spagnolo, bravissimo nella gestione delle gomme nonostante l’aver sfruttato al massimo il pacchetto della F14 T. I tecnici in rosso sperano che questo sia il segnale per una seconda metà di campionato in crescita, anche se Fernando si mostra piuttosto freddo indicando nelle prestazioni di Kimi Raikkonen il vero valore della monoposto. Anche qui in Austria, infatti, “Iceman” rimane ad una certa distanza dalle prestazione dall’asturiano, artigliando un solo punto iridato senza mai entrare nel vivo della gara. Meglio di lui fa il debuttante Magnussen settimo sulla McLaren e bravo nel precedere il ben più esperto team-mate Jenson Button (11°). Malissimo infine Lotus e Sauber, in crisi sia tecnica che finanziaria. A seguire la classifica finale.

Fico

Riccardo Cangini

2 Comments
  1. Scusate ma le “..piccole soddisfazioni decisamente importanti…” di casa Ferrari sono arrivare con una macchina a 18 secondi e con l’altra a 48 dal primo ? O forse di avere un Massa, da loro considerato per anni poco più di un garzone di bottega, un Barrichello tanto per capirsi, davanti di un secondo al tanto osannato Alonso e di 30″ davanti alla seconda guida Raikkonen ? Non per niente Fernando “..si mostra piuttosto freddo..” e dice fuori dai denti che per ottenere quel quinto posto ha dovuto sputare l’anima. Qualcuno mi chiarisce dove sono le soddisfazioni ? Un lamp.

  2. I 18 secondi di distacco dal primo da perte di fernando senza la SC. Rispetto hai 28 sec. di distacco accusati in canada(sempre da parte di fernando)ma con due e dico due SC. + l’utilizzo di cofano motore piu rastremato non utilizzato in canada(anche se in austria faceva piu freddo),tralascio la 10 posizione di raikkonen anche perche in parte e ottenuta da una prima sosta un po ritardata,questo penso sia piu che sufficiente per vedere un passo in avanti considerando che comunque gli altri non aspettano certamente la ferrari.

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