Non molla Rosberg e dopo aver commesso degli errori a Sochi e Austin, in terra brasiliana corre magistralmente e tiene aperto il discorso mondiale vincendo in maniera autoritaria, tenendo a bada il suo compagno di team Lewis Hamilton, autore di un testacoda a metà gara nel quale sono state vanificate le sue speranze di vittoria.
Dietro al duo Mercedes che ha monopolizzato la corsa, si è piazzato Massa con la Williams, festeggiato a dovere dal suo pubblico di casa. Massa ha rischiato di compromettere la sua strabiliante performance per un eccesso di velocità nella corsia dei box, motivo per cui i commissari lo hanno punito con 5 secondi di penalità, ma grazie alla sfortuna di Bottas è riuscito in qualche maniera a mantenere la terza posizione.
Ottima corsa per l’inglese Button, ormai alle battute finale in F1, giungendo quarto davanti a Vettel e Fernando Alonso mentre si piazza settimo Kimi Raikkonen, dopo un finale di gara sofferente dove ha lottato principalmente col degrado delle gomme: il finnico è stato l’unico pilota ad azzardare la strategia delle due soste, mentre gli altri piloti hanno optato per la scelta più conservativa delle tre soste.
Hulkenberg, che aveva una strategia con soste molto ritardate rispetto agli altri piloti, è riuscito a mettersi in mostra in alcune fasi della corsa per poi terminare in ottava posizion. Nona piazza per Magnussen, mentre Valtteri Bottas chiude la zona punti dopo una corsa molto difficile per un problema al pit-stop. Da Bottas in poi tutti i piloti arrivano alla bandiera a scacchi con un giro dal leader mentre non terminano la corsa Grosjean e Ricciardo con quest’ultimo che lamenta problemi di sospensione.
Ora sono 17 i punti che separano Rosberg da Hamilton e con l’assegnazione del punteggio doppio nell’ultima manche ad Adu Dhabi tutto è ancora possibile, anche se ad Hamilton basterebbe arrivare secondo per conquistare il suo secondo alloro iridato.