La crisi della Formula 1 pare non voglia arrestarsi: dopo l’abbandono di Caterham, le evidenti difficoltà di Manor-Marussia, Force India e Lotus, si registra una perdita importante anche nel calendario. Pare ormai confermato il definitivo abbandono della tappa tedesca e quindi niente Gran Premio in casa di Vettel e Rosberg con Nurburgring e Hockenheim che danno il forfait a causa di problemi economici.
Le dichiarazioni del portavoce dei gestori del circuito del Ring, Pietro Nuvolini, lasciano a ben poche interpretazioni: “Abbiamo sottoposto un’offerta al signor Ecclestone ma finora non siamo stati in grado di raggiungere un accordo. Visto che non è stata presa una decisione nei mesi e settimane scorse, dobbiamo arrivare alla conclusione che per ragioni di tempo, organizzative ed economiche, non ha più senso attendere ulteriormente. Ci sarebbe piaciuto dare il benvenuto alla massima espressione del motorsport al Nurburgring. Nell’interesse di una pianificazione certa per tutte le parti coinvolte, abbiamo deciso di rendere la data di luglio disponibile per un altro organizzatore”. Questo organizzatore, per la precisione, doveva essere Hockenheim che ha già espresso parere negativo nell’ospitare la F1 per quest’anno.
Il calendario passa così da 20 a 19 gare ma perde il consueto appuntamento in terra tedesca per i bolidi della F1: dal 1951, ovvero da quando è stato istituito il mondiale di F1, solo in due stagioni (1955 e 2007) non si è corso in Germania.