SBK, Assen: Rea si prende anche Gara2

FiunoAncora un round da incorniciare per Jonathan Rea. Dopo la vittoria nella prima manche, è sempre lui a chiudere Gara 2 SBK sul circuito di Assen in prima posizione, confermando per l’ennesima svolta il suo eccezzionale stato di forma. Sale così a sei vittorie stagionali l’incredibile bottino già messo da parte dall’inglese, nonostante la concorrenza abbia fatto tutto il possibile per evitare il copione già visto questa mattina. Prima il poleman Tom Sykes, partito in testa e restatoci sino alla tredicesima tornata (perdendo via via terreno dalla vetta), poi la grinta tinta rosso Ducati di Chaz Davies, bravissimo nel mettere pressione alla Kawasaki numero 65 fino alla bandiera a scacchi, senza trovare però il fatidico sorpasso in pista. Per gli uomini di Borgo Panigale quindi un’altra ottima performance generale, anche se precedere un Rea così in palla resta una mezza impresa.  Davies però sembra aver preso coscienza dei propri mezzi, puntando a diventare un serio sfidante iridato per il prosegui della stagione.

Infuocato il terzo gradino della podio, ancora una volta riservato al giovane pilota Michael Van der Mark che, proprio nelle ultime crve, supera con grinta e coraggio Leon Haslam facendo esultare tutto il pubblico di casa. Comprensibile quindi la delusione nel lato Aprilia dopo due podi mancati da parte di Haslam, penalizzato da un deciso decadimento della sua gomma posteriore. Ancora più cupo l’animo di Sykes, partito bene ma poi ridimensionato da quartetto di testa (in un solo giro) e costretto a guardare dal quinto posto. Un secondo più indietro troviamo Jordi Torres con la seconda Aprilia RSV4 ufficiale che precede il campiona in carica Sylvain Guintoli, mai particolarmente incisivo. Si conclude con l’ottavo posto finale l’avventura in Superbike per Javier Forés in sella alla Ducati Panigale R ufficiale, lasciando spazio a Davide Giugliano atteso per il prossimo round ad Imola. Chiudono nella Top Ten Alex Lowes, bravo a limitare i danni nonostante problemi di elettronica sulla sua Suzuki GSX-R1000, e Leon Camier con la MV Agusta 1000 F4.

Riccardo Cangini 

4 Comments
  1. Rea sta veramente diventando imbarazzante. Parte bene, gira piano ma davanti a tutti, giochicchia, risparmia le gomme, ogni tanto dà un’occhiatina dietro, ma solo per curiosità, per vedere cosa stiano facendo i suoi sudditi, poi a qualche giro dalla fine si rompe i maroni, fa quei 2, 3, 4 giri più veloci di quel mezzo secondo ciascuno e ammazza psicologicamente chiunque gli sta alla spalle . Talvolta addirittura, il perfido gattone, se ne sta secondo o terzo , giusto per riposare un pò , passarne poi due o tre in un paio di curve . Poi scende e ha quella faccina di chi ha appena finito un tè con pasticcini dalla zia preferita. Accidenti. Uno così in Sbk ci voleva proprio . Ma. Ma che peccato che Sykes si faccia così condizionare. Non sembra più lui . E invece che bello un Davies pimpante, ottimista, sorridente e…che parla , bene, italiano . In una squadra come Ducati penso valga tantissimo. Adesso smetto, altrimenti vado avanti per 3 pagine . che brutto però vedere Guintoli arrancare con una Honda da museo ! Ma Honda non si vergogna un pò ?

  2. N.d:R. Quelle cose incredibili che ha fatto VDM sulla SUA pista non riesce a scusare Honda per la pochezza della sua Superbike . Se VDM avesse avuto sotto il sedere un Piaggio Zip elaborato Polini un podio basso lo avrebbe fatto comunque . Poi all’ Eicma 2014 la casa dell’Ala dorata mi presenta una megasportiva da 100.000 € fatta apposta per grassi e ricchi collezionisti che la terranno in salotto , insieme a qull’orrore di Nr a pistoni ovali. Ma se invece ne avessero fatta una da 20.000 € che potesse vincere ?

  3. Bho!
    La politica Honda SBK è un mistero.!
    Nelle road race la cbr spacca di brutto e non ce ne per nessuno.
    Di motore VDM non sembrava malmesso però la moto fà una fatica bestiale.
    Ormai è dal 2008 che l’anno successivo deve essere quello buono………..
    Cambiare tutto Squadra manager tecnici ecc tanto peggio di cosi non si può fare

  4. Mah…e pensa Paul che quel prototio stradale della RCV lo vendono ma ci perdono!!! Più ne vendono e più perdono soldi, motivo per il quale ne faranno pochissime.

    Pensate quanto Rea avrebbe potuto vincere se fosse andato via prima dalla Honda, ma evidentemente la promessa (non mantenuta) della MotoGP lo ha tenuto fedele…
    E rimane il fatto che Rea sta mostrando una superiorità schiacciante…

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