La partenza di gara 2 a Jerez è quasi una fotocopia di gara1, eccezion fatta per una sbavatura di Rea che lo porta a perdere qualche metro da Sykes nel corso della prima tornata. Canepa è nuovamente “risucchiato” dal gruppone in fase di partenza, nonostante la favorevole terza posizione in griglia.
Considerando il mondiale assegnato a Rea al termine di gara1, le restanti posizioni del podio in termini di campionato sono una faccenda prettamente anglosassone, con il trionfatore di gara1 Tom Sykes ed il gallese di Ducati Chaz Davies che si troveranno a contendersi seconda e terza piazza nelle prossime gare.
A 17 giri dal termine ha luogo un doppio forfait per il team Voltcom Crescent Racing Suzuki, con Alex Lowes rientrante in pit lane con problemi di gomme e Randy De Puniet nelle retrovie, a causa anche di problemi di natura elettronica precedentemente riscontrati in griglia di partenza.
Esattamente a metà gara, Tom Sykes fallisce definitivamente la propria tentata fuga, per via del sorpasso operato a suoi danni da Davies. Le Aprilia di Torres ed Haslam sono incollate al codone del numero 66, la bagarre avvicina al gruppetto anche l’arrembante Van Der Mark e la sua CBR1000RR ed in neo campione del mondo Rea.
Decisamente problematica la situazione in casa Kawasaki, con il setup probabilmente inadatto alla temperatura crescente in terra spagnola. Molto combattiva la battaglia tra i due alfieri della casa di Akashi. A 5 giri da termine da segnalare la caduta del giovane Vd Mark, il quale stava lottando in zona podio. L’ olandese riesce però a ripartire, rientrando in zona punti.
Davies riesce a mantenere la leadership per il resto della gara, seguito dal duo aprilia Torres – Haslam a completare il podio. Quarta e quinta piazza per le Kawasaki ZX-10R di Rea e Sykes, seguite dagli ottimi italiani Matteo Baiocco e Michele Pirro, entrambi su Ducati Panigale 1199. A completare la top ten Leon Camier su MV Agusta, Sylvain Guintoli e l’argentito Leandro Mercado.
Nicolò Modena