Test MotoGP Valencia: Marquez il più veloce nel Day1

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Test MotoGP Valencia:

Oggi parte una nuova era per la MotoGP che volta pagina in maniera netta cambiando il fornitore unico di pneumatici ed entra in gioco la gestione elettronica condivisa.

Dopo anni di Bridgestone, ora sarà la Michelin a fornire i pneumatici a tutti i team della MotoGP. Questo cambio non è da poco, perché tecnicamente si passa da una filosofia ad un’altra dal punto di vista progettuale e di produzione delle gomme.

I team hanno già testato i pneumatici francesi nelle sessioni previste durante la stagione, e già sono sorti i primi problemi in particolare col pneumatico anteriore. Bridgestone permetteva di frenare molto “dentro” la curva grazie ad una carcassa molto rigida, la Michelin invece sembra usare carcasse più morbide e lavorare con mescole differenti.

Il posteriore invece sembra già ad un livello ottimo: garantisce una grande trazione e tanta stabilità, ma questa cosa poterbbe scombinare completamente le moto attuali.

Cambia anche la gestione elettronica, che passerà ad una piattaforma comune per tutti i team sulla quale ogni team potrà intervenire limitatamente su alcuni particolari del software.

2015-11-10_100617Anche nei team qualche novità: il Team MarcVDS avrà due piloti, Miller e Rabat che debutta in MotoGP. Hernandez si è spostato di team andando con la Ducati di Aspar che ha lasciato le Honda Open.

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Redding lascia la Honda per salire sulla Ducati Pramac, quindi un grande cambio per il pilota inglese.

Test MotoGP Valencia:

Il primo a scendere in pista è stato il tester Suzuki Aoki, seguito da Miller che si è messo a girare subito con convinzione tanto da avvicinare molto il suo miglior tempo in gara.2015-11-10_101924Iniziano poi ad arrivare tutti gli altri con Petrucci, Dovizioso e poco prima delle 11 scende in pista anche Marc Marquez.2015-11-10_104345Marquez al suo terzo giro è scivolato alla curva 3 dopo aver fatto segnare un 1.32,077, perdendo l’anteriore e scivolando senza conseguenze.

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Ecco i tempi alle ore 11:00:

2015-11-10_111254Scende in pista anche il neo campione del Mondo Jorge Lorenzo, e fa il primo run di 5 giri per prendere confidenza con le nuove gomme Michelin. La Yamaha oggi, come ha detto Meregalli, proverà per gran parte della giornata le nuove gomme con la moto 2015. Verso sera e domani verrà utilizzato il prototipo 2016. Il programma è il medesimo per entrambii piloti.

2015-11-10_114043Il pomeriggio ha visto tutti i big scendere in pista, con la Honda che prova nuove soluzioni sin dal mattino. Marquez, dopo la caduta nel primo run di giornata, ha stampato il miglior tempo. Il crono è già significativo del potenziale delle nuove gomme, ora non resta che vedere sulla distanza di gara come si comporteranno.

Le Honda, così come le Ducati, sembrano andare abbastanza bene, mentre in casa Yamaha si sta ancora lavorando in attesa di provare le specifiche 2016.

Ecco i tempi alle 14:30:

2015-11-10_142800Il pomeriggio prosegue con tutti i piloti in pista. Nessun brivido particolare, solo tanti dettagli tecnici che sono andati a sommarsi nel pomeriggio.

2015-11-10_143417La Ducati ha montato sulla moto di Petrucci il sensore che vedete qui sopra, che serve per misurare la deformazione del forcellone.

Alla fine è stato Marquez il più veloce di questa prima sessione, che ha staccato di poco Iannone e Pedrosa. Tanto lavoro anche in casa Suzuki, con Vinales quarto.

Subito molto veloce Jorge Lorenzo, mentre Rossi è apparso più tranquillo mentre provava il materiale 2016.

Ecco la classifica del primo giorno di prove sul tracciato di Valencia:

2015-11-10_170535CLICCATE QUI PER I TEMPI DEL SECONDO GIORNO

11 Comments
  1. Ma le nuove gomme come sono? Nel senso, girano voci sull’anteriore ma non sono informato… Più morbida di carcassa e quindi più dura di mescola… Chi dovrebbe apparire avvantaggiato da questa scelta? O meglio chi si adatterà più facilmente?

  2. Mah, storicamente Michelin usa carcasse più morbide e lavora sulle mescole. Di sicuro sono carcasse più morbide di quelle Bridgestone.
    Da quanto sembra il posteriore ha tantissimo grip, e secndo i piloti “spinge molto”. Invece l’anteriore evidentemente tende molto a traslare ma forse è dato dal fatto che i piloti sono abituati a entrare pinzati come facevano con Bridgestone.
    E poi le gomme sono da 17 adesso, un po cambiano i profili

  3. Il fatto che la carcassa sia più morbida non dovrebbe avvantaggiare Lorenzo a discapito di Rossi?

  4. Posteriore con tanto grip…. anteriore con carcassa morbida che penalizza staccate profonde….. centraggio avanzato e Lorenzo alla carica. Vedo bene anche Pedrosa. Marquez in difficoltà….. Rossi molto in difficoltà.

  5. Eh si in teoria si….Però forse anche Lorenzo potrebbe soffrirne: guidando una moto di solito bassa, potrebbe sentire di più il sottosterzo, o l’usura dell’anteriore.
    Tutto è ancora da capire perché non è chiara l’usura dei pneumatici.
    Quello che vedo è che in tanti stanno cadendo di anteriore, ma non credo sia una questione di gomma o almeno non solo di quella

  6. posteriore con grip , anteriore piu’ sensibile… vedo meglio le 4 cilindri in linea… 😛

  7. molto bene le suzuki dai tempi,mi aspetto l anno prossimo potranno creare problemi a ducati e magari pure ad honda e yamaha

  8. @stoneriano84: le Suzuki stanno andando bene anche oggi, Vinales in particolare. Invece Aleix continua a randellarsi al suolo sempre nello stesso modo, chiude il davanti e zumm! 😀

  9. Buon segno allora. C’era un pilota australiano qualche anno fa che perdeva sempre l’anteriore tanto che lo chiamavano rolling stoner. Però poi ha fatto delle cose notevoli e ha lasciato buoni ricordi in un sacco di gente 😉

  10. Il mio ragionamento invece è un altro…
    1: carcassa morbida=temperature che si alzano di più per deformazione=pressioni più elevate. Per sostenere meglio la gomma e per bilanciarla con più “margine” giocando con le pressioni
    2: staccate inventabili in modi diversi… Senza doversi per forza inventare “tutto sparatosubbeto” per comprimere/deformare meglio la carcassa e guadagnare impronta a terra. Forse si alzano un po’ i tempi… ma si allungano un po’ le staccate e si vede più bagarre…

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