Dopo la prima giornata di test, eccoci alla seconda giornata con le nuove specifiche 2016: come anticipato ieri, sono tornate le Michelin e portano anche la grande novità della dimensione del cerchio, passato da 16,5″ a 17″.
La differenza non è da poco, perché aumentano le masse non sospese e in particolare dovrà essere rivista non solo la distribuzione dei pesi per adattarsi alle nuove specifiche di pneumatico, ma anche la geometria di sterzo proprio per la differenza di peso e dimensione dei cerchi. Se volete approfondire potete leggere l’articolo tecnico Ruota anteriore, giroscopio e avancorsa.
Interessante la Yamaha che porta in pista la sua moto 2016: potete vedere il foro per il rifornimento del carburante che si è spostato sul codone.
Fate attenzione: il serbatoio della moto non è che lo hanno spostato poi molto, cambia solo da dove rifornirlo. Già con le moto precedenti, il serbatoio che vediamo e che siamo abituati a vedere come contenitore del carburante, in verità contiene solo parzialmente benzina, e il resto dello spazio viene utilizzato per elettronica, cablaggi, testa del motore.
Il serbatoio vero, per fare in modo da tenere la benzina il più possibile vicino al centro di gravità della moto, è ormai da anni sotto la sella per la maggior parte della capienza. Questo perché così si sente meno l’effetto “serbatoio pieno”: avere una massa che cambia piazzata in un certo punto è un problema, e quindi è meglio che questa influisca il meno possibile al cambiare del suo peso.
Per quanto riguarda ciò che è accaduto in pista, tanti piloti sin da subito che continuano a girare. Cadute nella mattinata per Bradl, caduto alla Curva4, e per Pol Espargarò caduta alla penultima curva, quella a destra che precede il lungo curvone a sinistra che immette nel rettilineo d’arrivo. Entrambi hanno perso l’anteriore.

Per il momento la situazione dei tempi poco prima di mezzogiorno è questa:
Per capire la difficoltà di adattamento alle gomme basta leggere i commenti dei due piloti Ducati:
Andrea Iannone: “Credo che oggi sia stata una giornata positiva, perché abbiamo compiuto molti giri e capito parecchie cose, e quindi è un buon inizio. E’ solo la seconda volta che provo le Michelin e alla fine sono abbastanza soddisfatto perché, anche se dovremo continuare a lavorare per perfezionare i dettagli, credo comunque di aver reagito bene a questo importante cambiamento. Mi dispiace molto per la scivolata, ma a fine turno abbiamo fatto una modifica che evidentemente non è andata nella direzione giusta. Oggi è iniziata la stagione MotoGP 2016 e il prossimo anno mi aspetto di lottare sempre ad alto livello, con i piloti migliori. Sono molto fiducioso e convinto di far parte davvero di un grande gruppo.”
Andrea Dovizioso: “Queste giornate di test sono molto importanti perché il cambiamento questa volta è davvero grande. Le Michelin sono gomme con caratteristiche molto diverse e quindi dobbiamo adattare anche il nostro stile di guida, perché l’approccio alle linee e alle curve non può essere lo stesso a cui eravamo abituati. C’è sicuramente ancora del lavoro da fare per adattarsi e per capire bene che direzione seguire per il futuro, ma è sempre importante partire bene e essere davanti, e in ogni caso la mia prima sensazione è positiva.”
Valentino Rossi ha invece espresso qualche perplessità sulla nuova elettronica: “Con la nuova elettronica ho fatto solo qualche giro. Abbiamo fatto un bel passo indietro, come se fossimo tornati indietro di qualche anno. Eravamo arrivati a un bel livello e adesso occorre riabituarsi. Correremo qualche rischio in più, ma magari ci sarà più divertimento”.
Caduta anche per Aleix Espargarò mentre inseguiva il compagno Vinales. Anche per lui caduta di anteriore. Alla Curva6 scivola anche Miller, ma nulla di grave, mentre Baz è autore di una strana caduta all’ultima curva. La dinamica non è stata ripresa per intero ma sembra un high side.
Alle ore 13:00 la situazione è questa: Jorge Lorenzo prende il comando delle operazioni con un run di tre giri molto molto veloci, al terzo dei quali fa segnare un ottimo tempo che lo porta in testa alla classifica.
Dopo la breve pausa pranzo che tutti i team si sono concessi, tutti in pista a girare in continuazione. Le Honda e le Suzuki sembrano a loro agio con le nuove coperture, anche se Marquez è caduto nuovamente alla Curva14, l’ultima, perdendo di nuovo l’anteriore in staccata.
Da dietro risale Rossi con la sua M1 e si mette in coda a Lorenzo, molto veloce nella mattinata. Ora i tempi sono sul 1.31,00 , decisamente buoni se si pensa che siamo solo alle prime uscite con le nuove gomme e l’elettronica con le nuove specifiche.
Tantissimo clamore intanto sul ritorno di Stoner, che pare essere prossimo al ritorno in Ducati come collaudatore per la prossima stagione. Ulteriori dettagli verranno dati prossimamente, ma si vocifera di una sua partecipazione ad alcune wild card, anche se si nega sempre la possibilità di un suo ritorno in pianta stabile.
La situazione dei tempi alle 15:30 è questa:
La giornata è proseguita regolarmente, con i piloti che hanno girato veramente tanto. Marquez è di nuovo il più veloce di giornata ma è incappato in una caduta anche oggi, segno che manca ancora qualcosa a livello di feeling con le nuove coperture.
Ottimo il lavoro delle Suzuki e risale anche Rossi dopo una presa di contatto non facile nella giornata di ieri. I test finiscono qui, nei mesi di dicembre e gennaio è vietato girare e quindi per un po di test ufficiali non se ne faranno.
Ecco i tempi finali della giornata:
Attacco di becchisia…. ma il bocchettone di carico benzina non era nella coda anche sulla NSR500, anni fa?
Tra l’altro… tutte le moto che hanno lo scarico nel codone non so quanto possano fare la stessa manovra.
la suzuki ancora velocissima,la prossima stagione mi aspetto saranno a livello ducati e magari impensierire honda e yamaha
Meno male che le Motogp le riforniscono ai box.Se si trattasse di gare di Endurance con pilota a bordo io avrei un po paura nei suoi panni !Non vorrei che nella fretta l’addetto alla pistola della benzina sbagliasse buco!!
la Suzuki provava con un motore nuovo 2016?
Ma una volta, nelle endurance, non usavano il serbatoione da agganciare al fuel cap? Con lo sfiato vapori integrato che non li buttava in faccia al pilota…
Interessante come sempre. Ma come mai tutti dicono che l’elettronica ha fatto un passo indietro? Non è stato sviluppato per anni il software unico su specifiche di tutti i team principali?
@Jo: la Suzuki aveva il motore nuovo sulla moto dei collaudatori da quanto ho capito.
Stefano: perché ora i team hanno canali limitati e possono intervenire su molti meno parametri rispetto a prima. La nuova elettronica è un po “blindata” se così vogliamo dire.
Infatti vanno parecchio più piano
sembrerebbe che con queste gomme sia (relativamente) vietato per ora entrare con freni tirati….. e che queste gomme abbiano un buon grip
come guida il primo ad adattarsi e’ quello che molla prima i freni . come MM (ricordo un articolo di federico)
come moto , avere un buon grip sul posteriore , penso sia un ottima cosa per yamaha e suzuki .
vedremo …
I piloti hanno detto che con queste gomme bisogna frenare per molto più tempo a moto dritta. Sarà interessante vedere come cambieranno le linee in pista. Probabilmente bisognerà frenare un po prima ma mollarli prima per avere più scorrevolezza. Vedremo
Buongiorno a tutti
Scusate ma ho un botto di domande e dubbi.
Ho visto moto con il peso spostato al posteriore (serbatoi); sulle stesse poi hanno spostato la posizione del pilota (che pesa più della benzina) in avanti; secondo me di fatto hanno aumentato il carico anteriore; e a che serve l’operazione dei serbatoi modificati? a centralizzare le masse?
poi
ci sono state tantissime cadute
non ho dati; in che fase sono avvenute queste cadute? a fine piega?
la carcassa michelin si deforma assai di più della bridgestone; conviene caricare l’anteriore?
come si sono comportati con la geometria di sterzo in funzione dell’aumento dell’effetto giroscopico del 17 pollici? hanno aperto l’incidenza? questo è un dubbio grosso perchè tutti dicono che l’anteriore non comunica (parrebbe uno sterzo molto “chiuso”)
sicuramente avrò altri dubbi
intento mi date una mano su questi?……
🙂
Ciao Stefano… Guarda che la bezina non l’hanno mica spostata. Hanno solo spostato solo il bocchettone di rifornimento. Probabilmente proprio per lasciar spazio a “prua” per qualcosa di più pesante. Sul resto ne quanto se non meno di te. Da quel che capisco un posteriore con maggior grip rende inutile il maggior carico statico al posteriore che era diventato necessario per tutti con le Bridgestone, perciò è fisiologico che i centraggi avanzino
“sul resto ne SO quanto se non meno….”
Quel che io non capisco è la scelta di michelin. Se non erro la carcassa è più morbida e per garantire la durata si è reso necessario indurire la mescola. Questo mix è un po’ particolare, penso… La mescola richiederebbe dei carichi importanti mentre la carcassa carichi bassi o pressioni alte… Chi ne esce meglio? Nessuno, probabilmente… No?
Ragazzi portate pazienza per il debriefing di Valencia perché il povero Federico è impegnatissimo per questioni personali.
Per quanto riguarda la nuova M1: in teoria dicono di aver spostatola benzina leggermente più indietro, ma solo una parte. Già prima il serbatoio era sotto la sella, ora han cambiato dove rifornirlo probabilmente per avere più spazio per airbox e cablaggi vari.
La cosa interessante è questa: la Michelin ha un posteriore che ha tanto grip, e la cosa dovrebbe agevolare moltissimo jorge lorenzo che guida chedendo tanto grip al massimo angolo di piega.
Però il davanti si muove e vuole frenate a moto dritta.
Ho visto molte cadute con l’anteriore che se ne andava via, che però mi ricordavano molto le cadute della Ducati e di Rossi. Ho visto un frame della Suzuk di Espargarò che è caduto 26 volte in tre giorni, e pareva avere la forca in piedi, poca avancorsa.
Le gomme sono passate a 17″, quindi ora c’è più massa non sospesa e abbiamo un giroscopio leggermente più forte. Probabilmente le masse anteriori vengono accelerate con una velocità che il pneumatico non riesce a sostenere per colpa delle quote dell’anteriore….
Quindi in suzuki non hanno capito di aprire l’incidenza di sterzo come ai tempi di Burgess in ducati?
Spero vivamente che le questioni personali di Federico siano tutta roba risolvibile………..
Tranquilli, Federico è iumpegnato in alcune riparazioni casalinghe d’urgenza che però, come immaginerete, gli impediscono di essere operativo con noi.
Secondo me in molti stanno ancora cercando di capire cosa fare. Ieri in fiera mi sono fermato a parlare con uno dei capoccioni della OZ, che fa i cerchi, e mi ha detto che stanno navigando molto a vista e devono rivedere tutto da zero….mi ha detto testualmente “sarà un gran casino”…