Una cosa ormai è certa. La strada per dare una protezione alla testa dei piloti è tracciata e non si torna indietro. Il problema sta nel fatto che la soluzione Halo messa appunto da Mercedes e Fia non piace alla maggior parte dei team. Molti saranno costretti a subirla, alcuni proveranno a fornire visto che sono costretti ad usare qualcosa la loro soluzione. Una delle scuderie che porterà una sua soluzione in sede di riunione della Fia con lo strategy group è la Red Bull. Si tratterebbe di una protezione con una struttura portante ed un pannello di protezione. Il problema è per quanto sia una soluzione simile nel concetto ad Halo sarà molto difficile convincere la Fia dopo le prove ed i test che sono stati già effettuati con relativo successo. Quindi anche se i tecnici Red Bull si stanno affannando per creare una sorta di baldacchino che sostiene la protezione in pannello. Il tempo per testarlo in linea teorica c’è ancora visto che deve entrare in gara per il 2017, e l’unico modo per convincere le Fia è che la Red Bull si prenda tutto l’onere della sperimentazione nei tempi brevi imposti dalla Fia. In sostanza si è passati da una fase in cui tutti erano scettici, ad una fase in cui i team provano a proporre soluzioni. La concorrenza ha sempre portato ad alzare il livello della qualità complessiva, se non ci saranno vincoli politici su Halo, il fatto che Red Bull provi a fornire una sua soluzione potrebbe spingere qualche altro team a provare altre vie.
Daniele Amore
