Dopo due bandiere rosse e diverse neutralizzazioni da parte della Safety Car, Lewis Hamilton si è aggiudicato, sotto ad un diluvio universale, il Gran Premio del Brasile 2016 davanti al suo compagno Rosberg, con il quale è in lotta per il titolo iridato. A completare il podio un’ottimo Verstappen, autore di un fantastica rimonta dalle retrovie e per nulla intimorito dalle condizioni meteo avverse.
Durante il giro di formazione, il primo a pagare le conseguenze della pioggia è stato Grosjean, che ha parcheggiato la sua Haas contro le barriere dopo una rovinosa uscita di pista. La partenza viene quindi slittata in avanti di 10 minuti e i primi sette giri la Safety Car comanderà il gruppone. La gara vera e propria inizia quindi all’ottavo giro, quando viene data bandiera verde. Subito Verstappen si fa aggressivo nei confronti di Raikkonen e “ruba” la terza posizione ai danni del Ferrarista. All’undicesimo giro, Vettel va in testacoda a causa dell’acqua e scivola nelle posizioni basse della classifica. Anche Ericsson è vittima dell’acquaplaning ma è meno fortunato del ferrarista e la sua gara termina contro il muro all’ingresso della pit-lane, obbligando la direzione gara a chiudere temporaneamente la corsia dei box e facendo uscire la Safety Car..
Proprio in quel momento rientra Verstappen ai box mentre Ricciardo rientra ai box al passaggio successivo, quando la pit-lane era chiusa: per l’australiano, oltre al danno di uscire nelle parti basse della classifica, ci sarà anche la beffa di una penalità di 5 secondi per essere entrato in corsia dei box quando era chiusa.
Il monologo della Safety Car continua fino al giro 20, ma solamente per una manciata di secondi: Raikkonen perde immediatamente il controllo della sua Ferrari davanti ai box finendo contro il muro. Pilota illeso, anche se ha rischiato di essere colpito dalle altre vetture, ma gara prima neutralizzata e poi sospesa per rimuovere la macchina e i detriti seminati nelle vicinanze: uno di questi ha colpito il muso della Force India di Hulkenberg, danneggiandolo. Bisognerà aspettare 35 minuti prima di rivedere le monoposto in azione e anche in questo caso si riparte con la Safety Car davanti a tutti e con l’obbligo dalla Direzione Gara di montare le full wet, ma sette giri dopo la seconda partenza, la Direzione Gara espone la bandiera rossa per via delle condizioni meteo proibitive. La corsa pare non voglia proprio iniziare e si dovrà aspettare un’altra mezz’ora prima di vedere Bernd Maylander condurre il gruppo di monoposto fuori dai box. Tre giri più tardi, finalmente, la gara prende il via.
E ancora una volta Verstappen attacca subito, superando alla Curva 1 Nico Rosberg e portandosi a ridosso di Hamilton. Ma il Campione in carica risponde immediatamente ristabilendo un buon solco tra il giovane della Red Bull. Qualche giro più tardi, la Red Bull azzarda la scelta delle intermedie, con la speranza che la pioggia smetta e la pista man mano si asciughi. Al giro 49, Massa esce di pista e nuovamente la Safety Car è costretta ad uscire. E ancora una volta la corsia dei box viene chiusa per via della Williams del brasiliano da togliere. La gara riprende al 56° giro con entrambe le Red Bull nuovamente ai box per ri-montare le gomme heavy rain per rientrare in pista nelle posizioni basse di classifica.
Davanti conducono le due Mercedes di Hamilton e Rosberg con Perez a seguire, ma ben presto gli occhi si puntano su Verstappen che sarà protagonista di una rimonta eccezionale: per il giovane Max, pare che l’acqua e il bagnato non rappresenti un problema e dalla 14° posizione si porta fino alla terza, superando gli avversari in pista come se fossero birilli.
La gara termina con Hamilton dominatore assoluto del Gran Premio mentre Rosberg gioca di conserva giungendo secondo: tra i due ora ci sono 12 punti di distacco e a Rosberg basterà un terzo posto ad Abu Dhabi per aggiudicarsi il titolo iridato.
Male ancora una volta le Ferrari: l’unica rossa sopravvissuta, quella di Vettel, non va oltre il quinto posto finale dopo l’ennesima gara incolore.
POS | DRIVER | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|
1 | 3:01:01.335 | 25 | |
2 | +11.455s | 18 | |
3 | +21.481s | 15 | |
4 | +25.346s | 12 | |
5 | +26.334s | 10 | |
6 | +29.160s | 8 | |
7 | +29.827s | 6 | |
8 | +30.486s | 4 | |
9 | +42.620s | 2 | |
10 | +44.432s | 1 | |
11 | +45.292s | 0 | |
12 | +45.809s | 0 | |
13 | +51.192s | 0 | |
14 | +51.555s | 0 | |
15 | +60.498s | 0 | |
16 | +81.994s | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNS | 0 |