Nuovi regolamenti SBK: e se non fossero poi così male?

2016-12-07_150418Sono usciti i nuovi regolamenti SBK e c’è davvero un gran stravolgimento che molti “puristi” non hanno molto apprezzato e probabilmente capito.

Il colpevole, se vogliamo chiamarlo così, è il nuovo format dello schieramento di partenza di Gara2. Come funzionerà? Molto semplice. Per Gara1 lo schieramento di partenza verrà deciso come sempre dalla Superpole nel format che conosciamo, con SP1 e SP2.

I piloti che si classificheranno dal decimo posto in griglia in poi terranno la posizione di qualifica in entrambe le manche, salvo cadute dei piloti che avevano ottenuto posti più avanti. Le prime tre file invece cambieranno per Gara2.

La griglia di Gara2 sarà definita in base ai risultati di Gara1. In pratica, i primi tre classificati dovranno partire dalla terza fila, con il vincitore che partirà nono mentre il terzo classificato partirà settimo.

Il quarto classificato di Gara1 partirà in pole per la seconda manche, in compagnia del quarto e quinto classificato. In seconda fila invece troveremo il quarto, quinto e sesto classificato di Gara1.

Nel caso in cui in Gara1 il poleman cadesse, partirà alla peggio dalla decima casella, e così a scalare se i primi piloti delle SP2 cadessero in Gara1.

Questa decisione è stata davvero molto criticata dai fan della Superbike, come se fosse stata snaturata di qualcosa. Da parte sua invece il promoter cerca di spingere l’interesse della SBK, di creare spettacolo, e pare avere avuto l’appoggio di alcuni piloti tra i quali Davies che si è detto entusiasta.

Questo tipo di schieramento è in voga per esempio nella GP2 (la sorellina minore della F1), dove addirittura si invertono i primi otto piloti di Gara1 per decidere lo schieramento di Gara2.

Regolamento simile è presente nel WTCC, il Mondiale Turismo, e lo è stato per diverse altre categorie a quattro ruote. Come dite? Le auto non sono le moto? Verissimo, però è da molto tempo che si dice di dover cambiare qualcosa per cercare di ridare interesse alla categoria, e questo sembra un bel cambiamento tutt’altro che negativo.

Sicuramente possono esserci dei miglioramenti al format dei giorni di gara, degli orari e forse di alcuni aspetti tecnici, ma evidentemente non sono venute fuori idee migliori di questa.

Se i “puristi” della categoria sperano di tornare ai fasti degli anni 2000, beh, si mettano il cuore in pace. Quei tempi sono passati e non torneranno molto presto.

Ora Dorna sta mettendo mano al campionato in maniera pesante, cercando di migliorare la categoria. Forse non sarà tutto perfetto, ma qualcosa doveva essere fatto. Se avranno fatto bene oppure no lo vedremo il prossimo anno.

8 Comments
  1. Io sono uno di quelli che questa regola la detesta. Sopratutto in SBK.
    Non è spostando in terza fila un pilota che crei spettacolo perché un Sykes, Rea o Davies in 2 giri hanno già recuperato. E muore tutto lì…
    L’unica cosa buona fatta finora da Dorna è stato ridurre i costi delle moto con modifiche meno esasperate, cosa che però non ha modificato le forze in campo. Per il resto han fatto solo peggio, dal calendario sbroccolato alle gare in giorni separati.
    Ci mancava solo il rimescolamento della griglia…

  2. I problemi della Sbk sono altri . Per strada le sportive sono sparite con conseguente calo di interesse per le gare delle derivate di serie. Le gare il sabato e la domenica sono un errore gigantesco . Sarebbe come organizzare Milan-Inter metà oggi e metà domani. Folle. NON c’è supporto Tv da Mediaset che ospita la Sbk contro voglia. Nessun promo , utilizzo del canale più scalcinato e demenziale del Gruppo , Italia 2, e dopo la cinquantesima replica di Camera Cafè controvoglia parte la gara . Nessun commento a fine gara tranne alcuni penosi tentativi con improbabili commentatori . E adesso pensano di risolvere tutto con dei giochini da fiera e corsa dei sacchi ? ………. Un lamp

  3. Mah, vi dirò. Come idea di ribaltare la griglia nella seconda manche in funzione del risultato di gara1 a me non dispiace. Io personalmente ci avevo pensato già un paio di anni fa.

    Dorna sta cercando di rendere appetibile un prodotto per la televisione, c’è poco da fare. Anche lo spacchettare le due manche in due giorni non è male, se pensiamo alle TV.
    Ma è una rottura di palle per chi si gode le gare in pista perché non è detto che uno possa stare via sabato e domenica, visto i costi.

    D’altro canto dico anche: così come per il motomondiale si monopolizza una domenica in tv con moto3,2 e GP, non ci vedevo nulla di male due manche di domenica in sbk…però la GP muove numeri molto diversi.

  4. Chaz Davies: la Dorna ci ha detto che dobbiamo odiarci.
    “Si aspettano che creiamo l’interesse in quel modo., ma non mi importano cose di questo tipo”.
    .
    che ne dite, metterebbe pepe allo show?

  5. @Jo: Sono anni che mettono pepe alla MotoGP in questo modo.
    Son partiti con Biaggi, poi Gibernau, poi Stoner (che ormai è come un peperoncino sulle emorroidi), poi Lorenzo, poi Marquez… Il prossimo sarà Vinales.
    Tanti “nemici” e un unico eroe.

    E siccome vende sarebbe il caso di portare queste faide pure in SBK. Peccato che Davies e Sykes sono amicissimi del “peperoncino” e sanno a cosa porta questo programma…

  6. Si hanno puntato sempre molto sul dualismo tra piloti e con Rossi hanno trovato terreno fertile. In particolare perché i media italiani gli sono andati dietro molto cercando anche di creare ad arte molte polemiche…in fondo faceva vendere giornali, siti, riviste, blocchi pubblicitari….
    Peccato che sia un investimento senza ritorno perché quando Valentino si ritirerà (e macherà anche agli appassionati puri) il castello di carte cadrà…

    Ma d’altronde lo dicevano gli antichi: dividi et impera….

  7. Dorna avrebbe dovuto cercare qualche sella competitiva a piloti come Guintoli (ex campione del mondo), Giugliano (molto sopravvalutato per me, ma comunque forte), Haslam al posto di regalarli a quello che ormai sta diventando il campionato rivale, ovvero il bsb. Si vocifera di un rientro alla 8 ore di Suzuka per Spies, perché non coinvolgerlo nel mondiale? Servirebbe una griglia competitiva, basta con i piloti paganti tipo Abrahm e Al Sulaiti.

  8. Spies?
    Ma se ha rischiato l’osso del collo per non voler cedere a Dorna che voleva l’eroe al posto suo…

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