Lo sbarco in Europa non ferma l’incredibile striscia di vittoria consecutive di Jonathan Rea, giunto alla quinta affermazione dopo una Gara1 emozionante tutta vissuta sul duello tra lui e Chaz Davies. I due sfidanti sin dai primi giri hanno imposto il ritmo, forzando i tempi nel tentativo di una fuga mai riuscita e promettendo un accesso duello nei decisivi giri finali. A tre giri dalla conclusione la situazione si stava già scaldando con diversi sorpassi e contro sorpassi finché, all’ultimo curvone della penultima tornata, il gallese pilota Ducati è finito a terra proprio mentre era in testa lasciando così campo libero al campione del mondo in carica. Rea ringrazia e mette 55 punti iridati di distacco tra lui e Davies, bravissimo comunque nel’aver lottato praticamente alla pari con il più forte e promettendo battaglia domani per Gara2 anche se, in linea come nel 2016, il distacco iridato comincia a farsi un po preoccupante. A sua volta Marco Melandri approfitta della caduta del compagno di squadra per salire sul secondo gradino del podio, non riuscendo mai a girare con i tempi dei migliori ma tenendo dietro la seconda Kawasaki di Tom Sykes, vistosamente affaticato da problemi di salute.
Dietro i due team ufficiali si è svolta quasi un’altra gara, con tutte le squadre costrette al ruolo di comparse senza la minima possibilità di un acuto: il migliore è stato Alex Lowes, autore di una bella rimonta partita dalla dodicesima casella (causa rottura motore in Superpole) e finita al quarto posto giusto davanti al compagno di squadra Michael van der Mark. Sesto posto per Jordi Torres a riparare una pessima partenza, battendo un promettente Leandro Mercado alla sua prima gara stagionale con l’Aprilia del team Ioda Racing dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai primi appuntamenti della stagione. Peccato il ritiro di Xavi Fores, ancora una volta in grado di tenere la scia dei più forti sulla Ducati del team Barni salvo poi perdere l’anteriore in staccata e, giri dopo, dovendosi ritirare del tutto con la sua moto addirittura in fiamme. Sempre male le Honda di Bradl (9°) e Hayden (10°), entrambi preceduti da Eugene Laverty. Domani alle 13 il via di Gara2.
Pirelli Aragon Round, Gara 1 – Ordine di arrivo
01 REA Jonathan Kawasaki ZX-10R LEAD LEAD 02 MELANDRI Marco Ducati Panigale R 4.058 03 SYKES Tom Kawasaki ZX-10R 7.512 +3.454 04 LOWES Alex Yamaha YZF R1 9.962 +2.450 05 VAN DER MARK Michael Yamaha YZF R1 12.302 +2.340 06 TORRES Jordi BMW S 1000 RR 18.995 +6.693 07 MERCADO Leandro Aprilia RSV4 RF 21.545 +2.550 08 LAVERTY Eugene Aprilia RSV4 RF 27.309 +5.764 09 BRADL Stefan Honda CBR1000RR 27.488 +0.179 10 HAYDEN Nicky Honda CBR1000RR 27.663 +0.175 11 CAMIER Leon MV Agusta 1000 F4 35.409 12 REITERBERGER Markus BMW S 1000 RR 41.558 +6.149 13 SIMON Julian Aprilia RSV4 RF 44.006 +2.448 14 KRUMMENACHER Randy Kawasaki ZX-10R 44.482 +0.476 15 DE ANGELIS Alex Kawasaki ZX-10R 45.915 +1.433 16 RUSSO Riccardo Yamaha YZF R1 > 1' +37.618 RT DAVIES Chaz Ducati Panigale R RT FORÉS Xavi Ducati Panigale R RT RAMOS Román Kawasaki ZX-10R RT BADOVINI Ayrton Kawasaki ZX-10R
Riccardo Cangini
cosa sta succedendo a Davies?…………….l’ho visto un pò teso anche nelle prime due gare
Mah, forse non si sente completamente a posto e quindi resta sempre molto sotto pressione, partendo dal presupposto di dover guidrare spesso e volentieri al limite per stare davanti a Rea.
Mercado se l’è cavata proprio bene al debutto.