La non facile missione di riscattare l’amaro ritiro di Gara1 è pienamente riuscita al bravo Chaz Davies, anche oggi perfettamente a suo agio con moto e circuito tanto da battere un sempre temibile Rea dopo essere partito dalla decima piazza. Un inizio di corsa attento per il pilota Ducati, per poi dare sfogo a tutta la sua competitività dal 13° giro non appena passato al comando. La certezza della vittoria però è arrivata solo sotto la bandiera a scacchi, senza riuscire mai a staccare la Kawasaki numero uno preceduta per soli quattro decimi di secondo, ridando agli uomini di Borgo Panigale la gioia della vittoria dopo una striscia di cinque vittorie consecutive del campione del mondo in carica, oggi sconfitto ma saldamente in testa alla classifica piloti. Se Chaz vuole davvero tenere aperto il discorso titolo, questa sua prima vittoria deve necessariamente essere un punto di partenza replicando tali prestazioni viste oggi anche nel prossimo appuntamento in calendario.
Completa il podio un ottimo Marco Melandri, rallentato sul finale da problemi all’anteriore impedendogli di rivaleggiare con i primissimi ma portando a casa altri punti preziosi, battendo nuovamente Tom Sykes (4°) in carenza di energia causa problemi di salute. Peccato per la Yamaha, in grado nella prima parte della gara di tenere il trenino dei migliori per poi accontentarsi della quinta piazza con Michael van der Mark, mentre il compagno di squadra Alex Lowes paga un dritto terminando 13esimo. Fasciato e sempre dolorante per le bruciature rimediate ieri, Xavi Fores riesce comunque a conquista la sesta posizione, giusto davanti al connazionale Jordi Torres poco incisivo con la sua BMW nella prima parte della gara a serbatoio pieno. Dietro di loro Mercado e Laverty, con il team Milwaukee Aprilia orfana del nostro Lorenzo Savadori assente per infortunio. Sempre male la Honda con Bradl 12° e Hayden ritirato per problemi alla frizione, lontanissime dalle posizioni sperate ad inizio anno. Segue l’ordine d’arrivo di Gara2.
1. Chaz Davies GBR Aruba.it Racing Ducati 1199R 18 laps
2. Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10R +0.483s
3. Marco Melandri ITA Aruba.it Racing Ducati 1199R +2.479s
4. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +10.562s
5. Michael van der Mark NED PATA Yamaha YZF-R1 +13.336s
6. Xavi Fores ESP Barni Ducati 1199R +16.951s
7. Jordi Torres ESP Althea BMW S1000RR +18.638s
8. Leandro Mercado ARG IodaRacing Aprilia RSV4 +18.700s
9. Eugene Laverty IRE Milwaukee Aprilia RSV4 +21.290s
10. Leon Camier GBR MV Agusta RC F4 RR +22.246s
11. Roman Ramos ESP Team Go Eleven Kawasaki ZX-10R +24.307s
12. Stefan Bradl GER Red Bull Honda CBR1000RR SP2 +25.829s
13. Alex Lowes GBR PATA Crescent Yamaha R1 +26.611s
14. Randy Krummenacher SWI Puccetti Kawasaki ZX-10R +40.575s
15. Julian Simon SPA Milwaukee Aprilia RSV4 +40.769s
16. Markus Reiterberger GER Althea BMW S1000RR +40.915s
17. Ayrton Badovini ITA Grillini Kawasaki ZX-10R +1m
Ritirati
Alex de Angelis SMR Pedercini Kawasaki ZX-10R
Riccardo Russo ITA Guandalini Yamaha YZF-R1
Nicky Hayden USA Red Bull Honda CBR1000RR SP2
Non partiti
Ondrej Jezek CZE Grillini Kawasaki ZX-10R
Riccardo Cangini
grandissimo spettacolo specialmente gli ultimi
rea meriterebbe una moto gp buona
L’inversione della griglia di partenza è ridicola. Mettere Rea, Sykes e Davies in 3° fila serve solo a vedere qualche sorpasso scontato al primo giro (oppure i primi 3 giri se le cose si complicano un pò) oltre che far correre loro rischi inutili.
Se pensavano di vivacizzare le gare si sbagliavano di grosso, hanno solamente aumentato i pericoli…
l;inversione forse serve per inquadrare per un po’ anche le altre moto.