Marc Marquez a quanto pare ama gli Stati Uniti: per la quinta volta consecutiva vince nel GP di Austin e ha vinto gli ultimi 9 GP disputati negli States (5 in Texas, 3 Indy, 1 Laguna Seca).
Temperature ottime ma grandi dubbi sulle gomme tanto che il passo gara è stato di circa quattro decimi più lento di quanto previsto, questo ha consentito ai piloti di rimanere molto vicini per circa tre quarti di gara.
Marquez ha fatto una gara tatticamente perfetta: per buona metà corsa è rimasto in seconda posizione, dietro al suo compagno di squadra Pedrosa in gran spolvero oggi.
Al momento giusto ha sferrato l’attacco e ha preso la testa della corsa. Dopo un’iniziale resistenza di Dani, Marc ha preso il largo ed è arrivato al traguardo trionfante. Un toccasana per lui dopo un inizio di campionato davvero difficile.
Dietro è successo davvero di tutto: dopo una partenza decisamente sottotono Vinales ha nervosamente provato a riprendere subito i piloti di testa. Mentre si trovava in una buona condizione per sferrare gli attacchi decisivi per andare in testa, un errore di traiettoria gli ha fatto perdere l’anteriore. Questa caduta costa cara allo spagnolo, gli costerà la vetta della classifica iridata.
Subito dopo Rossi si trova ai ferri corti con Zarco e, durante un tentativo di sorpasso arrembante del francese nel tratto misto delle “esse”, Rossi è praticamente costretto a tagliare una curva.
Dopo qualche minuto la Race Direction comunica al team di Rossi di aver dato una penalità di 3 decimi al pesarese, decisione discutibile che però alla fine non avrà ripercussioni sulla classifica finale.
Mentre Marquez prosegue in testa la sua marcia trionfale, Rossi guadagna centesimi su centesimi su Pedrosa fino al sorpasso a due tornate dalla fine. Dani era in grande difficoltà di anteriore e ha ceduto di schianto, lasciando a Rossi la seconda posizione in classifica e tenendosi il terzo gradino del podio.
Ai piedi del podio Crutchlow e Zarco hanno dato spettacolo fino alla fine: l’ha spuntata l’inglese alla fine, mentre Zarco continua la sua crescita e sinceramente non finisce di stupire. Appena capirà come gestire il consumo delle gomme, potrà puntare al podio.
Al sesto posto Dovizioso con una Ducati davvero in difficoltà, distante dai primi e mai in lotta nemmeno per la top5. Peggio è andata a Lorenzo, nono, che ha dovuto subire l’ex ducatita Iannone e la moto di Petrucci.
Primi problemi di gioventù per la KTM, con Espargarò costretto al ritiro con il motore in fumo, mentre grossi problemi di consumo dell’anteriore per l’Aprilia. Per capire di cosa parliamo guardate la foto qui sopra e magari rileggetevi questo vecchio debriefing dove abbiamo spiegato molto bene il perché di un simile degrado.
In tutto questo marasma di cadute e piloti ritrovati, ora ci troviamo con Rossi che guida la classifica iridata a 38 anni suonati con 56 puti, Vinales secondo a 50, Marquez terzo a 38. Vedremo come proseguirà la stagione al rientro in Europa.
E chi se l’aspettava questa caduta di Vinales?!
Peccato, chissa se sarebbe riuscito a battere Marquez…
Non riesco a capire se è stata una asinata o ha subito una caduta veramente imprevedibile
anche io non sono riuscito a capire benissimo ma si vede dalla ripresa dall’alto che arriva un po’ lungo quindi gira piu’ largo del normale.
per me e’ semrpe piu’ difficile decifrare le gare, le prestazioni dei piloti cambiano parecchio da una prova all’altra.
Vinalez dice che la gomma in gara aveva meno grip del solito:
Resulta inexplicable la caída.
Durante los entrenamientos y el warm-up me sentía muy cómodo pero ya nada más salir no me encontraba igual, la moto derrapaba mucho de delante y no me sentía bien.
Ha sido una caída extraña, misma inclinación y caída. A veces toca.
Yo creo que esa goma tenía menos grip de lo normal pero contentos por un gran fin de semana pero creo que podríamos luchar por la victoria”.
Luego al ver los tiempos no lo entendía.
Estábamos administrando las gomas, conservando.
Eso es lo que me mosquea, no venía apretando de rodar en 2.03, iba simplemente buscando tranquilamente contactar con el grupo”,
vabbe’ si e’ trasformato in un blog della congiura, del sospetto e del complotto …
peccato !!
Dall’audio on Board d’ora si sente che nella percorrenza cala leggermente il gas e poi scivola.
Dall’alto si vedeva che era un pochino più largo degli altri e del solito.
Aveva foga di arrivare davanti e basta, si è fatto prendere la mano e non ha voluto aspettare perché aveva paura che Marc tentare la fuga.
Sul discorso grip tutti hanno avuto problemi sul davanti, chi scivolava un po’ e chi la gomma l ha distrutta come le Aprilia. Cosa non nuova ad Austin.
@steu,
io ho solo riportato le parole di Vinalez.
cmq la penso come smeriglio, anche altri in gara sono andati piu’ piano che nel warm up, probabilmente la pista in quel momento li’ non era al meglio. si vede dall’alto che arriva largo, fuori traiettoria, pare proprio abbia sbagliato lui.
Credo che Vinales abbia cercato la scusante “gomma strana” per giustificare un suo errore, aveva voglia di dimostrare la sua forza ed è finito per strafare.
Per il resto… gara abbastanza prevedibile nei valori in campo, mi fa però specie vedere la Honda perdere così tanto in trazione ed avere velocità di punta inferiori alle Yamaha (nonostante Marc e Dani tirino su la moto abbastanza in fretta per dar gas prima degli avversari), sembra proprio che Iwata sia riuscita a trovare un ottimo bilanciamento e un ottima resa del posteriore in accelerazione.
purtroppo e’ un “déjà vu”
da appassionato di tecnica , di baricentro , di momenti ecc. ecc. , ho gia’ abbandonato diversi forum dove gente ossessionata ed ossessionante non faceva altro che ribadire le proprie teorie ed insinuazioni ad ogni occasione, ovviamente anche gettando il sasso e nascondendo la mano.
ho capito pero’ che il problema non fossero Loro ma io. Non sono interessato a questo genere di interpretazione della motogp e mi ero illuso che questo blog ne fosse esente.
purtroppo da un po’ di tempo , regna sovrana l’ insinuazione metodica a volte manifesta , a volte velata che sia tutto un complotto e interventi “tecnici” o tentativi di interventi tecnici , sempre meno.
e sempre meno entro in questo blog gestito da amici e grandi personaggi in assoluto!! 🙁
Bella gara tutto sommato!
Anche a voi è parso di vedere una netta differenza di velocità tra le due Honda a favore di quella di Pedrosa, dovuta forse anche a settaggi che permettevano un uscita dai rampini più rapida, da parte di Dani.
Pedrosa andava sempre via sui rettilinei a Marquez anche su quello dei box, sinceramente non mi è parsa così tragica la situazione Honda in accelerazione tenuto anche conto del fatto che entrambi montavano Hard al posteriore.
Poi, Federico si dovrà impegnare per spiegarci le scelte Honda Yamaha all anteriore, e anche secondo me , la scelta suicida delle soft sulle ducati.
Ciao a tutti !!!!
Saluti a tutti!!!
Steu, le discussioni ci sono e ci saranno sempre. Anche noi amministratori non possiamo evitare che gli utenti si confrontino sui diversi temi anche se tirati per le orecchie. Salvo insulti vari ovviamente…
Insomma, ho visto forum in cui credevano che la terra fosse piatta (e non è uno scherzo), ho sentito parlare di giroscopi miracolosi, dell’esistenza dell’etere o della forza di gravità data dalla rotazione terrestre.
Noi abbiamo sempre lo spunto tecnico, ci proviamo, analizziamo tutto nonostante ci troviamo con sempre meno dati a disposizione perché anche dalla regia da quando con Federico è iniziata l’era del debriefing non fanno più inquadrature serie.
Abbiamo ricevuto anche minacce da alcuni vertici “pesanti” ma siamo sempre qui….rimanici anche tu! 😀 😀
Steu,
non e’ piu’ facile come una volta fare delle analisi tecniche, adesso I piloti vanno a intermittenza.
per esempio la Ducati che sembrava partita bene adesso prende mezzo giro.
ma non solo da un gran premio all’altro ma anche da una prova all’altra.
se vuoi provare a dare una spiegazione tecnica delle prestazioni in questo gran premio io sono ben contento di leggerle, io non sono in grado di farlo.
Ho letto che Lorenzo ha accusato problemi di graining all’anteriore sul finale di gara, possibile?
Comunque questa Ducati non riesco proprio a capirla….possibile che “solo” problemi di accentramento delle masse causino tutto questo distacco? Se vi interessa da alcune foto su motogp.com ho visto che i due ufficiali giravano con ruota tutta avanti e forca sfilata di 4 tacche (ad occhio) il Dovi, mentre ruota un pelo più indietro e moto un pelo più alta Jorge.
Per quanto riguarda Yamaha ho notato che ancora una volta Valentino aveva la forcella molto sfilata….ho contato 7 tacche ma l’immagine era un po’ sgranata. Io ricordo che fino almeno al 2015 se non sbaglio, spesso girava con la forcella a filo o al limite sfilata di 2/3 tacche mentre sembra che dall’anno scorso abbia iniziato a sfilare sempre di più.
Honda alla fine si è confermata competitiva come sempre qua ad Austin.
Secondo voi oggi tornare alla configurazione twin pulse non sarebbe migliore per ducati? Con un telaio monoscocca e una disposizione della v non troppo centrata per evitare effetti negativi penso dei due cilindri posteriori. Riprende il concetto di preziosi anche non portante sarebbe da valutare.