La favola si è interrotta: dopo tre vittorie consecutive Morbidelli ha commesso un errore, pesante, ma al quale bisogna dare il giusto peso visto che siamo solo alla quarta gara del campionato.
Ma partiamo dall’inizio: Marquez e Morbidelli dopo lo start di sono trovati subito in testa e tenevano un ritmo insostenibile per gli altri. Con Alex al comando e Morbidelli a inseguirlo a poca distanza si prospettava una gara tattica.
Invece Marquez ha fatto un piccolo errore rischiando di cadere al tornante prima del lungo rettilineo, dando spazio all’italiano che si è preso il comando.
A quel punto Morbidelli ha iniziato forse a voler forzare leggermente quando l’anteriore in inserimento lo ha tradito facendolo ruzzolare nella ghiaia. Lui stesso ha ammesso di aver sbagliato l’ingresso, ma questo errore pesa moltissimo in chiave campionato perché riavvicina tutti quando invece poteva scavare un bel solco vista la gara opaca di Luthi.
Marquez, pur con qualche rischio e qualche spavento, alla fine riesce a vincere la sua prima gara in Moto2. Meritatissima, è stato bravo a gestire il ritmo e a incalzare Morbidelli prima che cadesse.
Però l’Italia può comunque essere soddisfatta: Bagnaia finisce a podio per la prima volta in Moto2 nel suo anno di debutto, segno che il ragazzo cresce e che ha del buon potenziale.
Il pilota Sky ha dovuto fare i conti con un coriaceo Pasini, che ha chiuso quarto dopo aver mollato il ritmo negli ultimi passaggi e aver ceduto il terzo gradino del podio alla KTM di Oliveira.
La Moto2 Austriaca è nata benissimo, funziona alla grande anche sull’asciutto e ora può puntare solo alla vittoria. Bene anche Luca Marini, quinto.
Da segnalare la buona prestazione di un ex MotoGP, Yonny Hernandez, che ha chiuso nono questo GP, dietro a Tom Luthi. Lo svizzero ha fatto una gara davvero opaca che poteva costargli parecchi punti in ottica campionato, invece l’errore di Morbidelli lo ha avvicinato non poco alla testa della classifica iridata.
Prosegue invece un periodo non buono per Corsi, autore di uno strike sugli incolpevoli Nakagami e Vierge. Il pilota romano alterna belle gare ad altre disastrose, sbaglia in qualifica e poi è costretto a rimontare in gara facendo errori davvero grossolani.
Ora in classifica iridata Morbidelli è sempre a quota 75, Luthi a 64, Oliveira a 59 e Alex Marquez a 49 punti.
Ecco la classifica di Jerez: