Test MotoGP Jerez: nuovi telai, nuove gomme, nuovi dubbi

test motogp jerez

Dopo la gara della MotoGP a Jerez i piloti si sono fermati per una giornata di test. Mai come come questa volta il lunedì di test era atteso perché la gara è stata veramente molto anomala e prosegue la diatriba gomme soprattutto in casa Yamaha. Ne parleremo approfonditamente nel nostro debriefing, ora vediamo il lavoro dei piloti.

Partiamo proprio dalla casa di Iwata: Vinales è in testa alla classifica, Rossi praticamente in fondo. I due piloti hanno cercato una via per trovare una soluzione ai problemi riscontrati in gara.

Vinales ha detto di non aver cambiato nulla rispetto a domenica, ha girato col serbatoio pieno e stesso setting di domenica: Abbiamo confrontato la stessa configurazione da ieri con gli stessi pneumatici, per vedere se stava funzionando bene. Oggi abbiamo avuto un risultato completamente diverso rispetto a ieri, abbiamo avuto un ritmo veramente buono.”

Mi preme però far notare una cosa: nell’analisi dei tempi si vede che il miglior crono è stato segnato al giro 23 su 84, quindi nella mattinata più fresca. Esattamente come nel warm up di domenica.

Poi, nel pomeriggio, ha percorso 10 giri di fila (dal 52° al 61°) con un ritmo solo di qualche decimo più rapido rispetto a quanto fatto in gara se prendiamo i giri dal nr2 al nr11. Quindi dove sta il miglioramento netto? In particolare su una pista che, a detta di tutti, aveva un grip nettamente migliore rispetto a domenica?

Vinales ha provato anche una specifica di telaio diversa e anche la Michelin anteriore in versione 2016 e si è trovato bene con entrambe le specifiche.

Stessa cosa per Rossi, che però ha tentato diversi approcci di setting, ha provato il nuovo telaio e la gomma anteriore Michelin con carcassa più rigida. Per lui non ci sono miglioramenti sensibili, il telaio nuovo gli sembra pari al vecchio e la gomma anteriore non gli ha dato un miglioramento di feeling importante anche se preferisce la carcassa più rigida 2016 al pneumatico con specifiche 2017.

test motogp jerez

Tanto lavoro in casa Honda dove i piloti hanno girato in maniera differente: Marquez ha fatto un sacco di giri, con run di circa 4/5 giri. Pedrosa ha girato meno e ha fatto uscite da due giri ciascuna, sempre con gomme usate.

Ancora una volta hanno mostrato di avere un passo incredibile, in particolare Pedrosa, che ha girato molto spesso sul minuto e 39. Dani infatti ha detto: “Il tracciato oggi era in condizioni perfette, con più grip rispetto a ieri. Abbiamo provato la nuova gomma e funziona bene, da sensazioni diverse ma ha un buon margine di miglioramento. Abbiamo provato nuove configurazioni di elettronica che hanno funzionato, quindi ora ci prepariamo per Le Mans.”

Anche Marquez è rimasto soddisfatto del penumatico anterire che a suo dire da un miglior feeling in staccata perché rimane più stabile, e “comunica” meglio a centro curva.

In casa Ducati si è lavorato sul setting visto che non c’erano grosse novità da provare, ma al contrario dei piloti Honda e Yamaha i due ducatisti sono dubbiosi sull’efficacia della gomma anteriore portata dalla Michelin.

Ecco cosa ha detto Jorge Lorenzo che ha fatto dei run decisamente più veloce rispetto alla gara e ha chiuso sesto dietro al compagno Dovizioso: “Oggi, anche se non abbiamo provato molte novità, abbiamo trovato alcune soluzioni più efficaci rispetto a quelle utilizzate ieri in gara. In generale sono molto soddisfatto, soprattutto perché continuo ad accumulare chilometri e comincio a sentire la moto davvero mia. Abbiamo potuto provare anche la nuova gomma anteriore, ma io continuo a preferire quella che abbiamo usato fino ad ora perché, a mio parere, ha un grip migliore soprattutto a centro curva.”

Chi ha impressionato veramente tanto è stato Aleix Espargarò, quarto con la sua Aprilia davanti alle Ducati ufficiali: il forte pilota spagnolo è stato veloce in diversi frangenti e ha mostrato un grande potenziale:

“Sono soddisfatto di questo test, abbiamo provato tante cose e sono riuscito ad essere più competitivo rispetto alla gara di ieri. Stiamo lavorando per capire bene il comportamento della moto nei trasferimenti di carico, la RS-GP è infatti estremamente stabile in frenata ma soffre quando rilascio il freno. La gomma anteriore con carcassa più rigida porta dei benefici in questo settore, secondo me può essere interessante riprovarla. Nel complesso abbiamo fatto un passo avanti in termini di conoscenza della moto e abbiamo molti dati su cui lavorare da qui alla prossima gara”.

test motogp jerez

La Suzuki ha fatto gli straordinari portando in pista tre piloti e ben cinque versioni differenti della GSX-RR. In pista Iannone, il collaudatore Tsuda e Sylvain Guintoli che ora è pilota Suzuki nel BSB e sostituirà Rins nel prossimo GP di Francia.

A riprova delle migliori condizioni della pista va detto che tutti i piloti hanno migliorato rispetto alla gara di domenica. Ecco la classifica finale del test di ieri:

test motogp jerez

5 Comments
  1. Condivido in pieno l’analisi su Vinales, ho l’impressione che il ragazzo voglia a tutti i costi non far trapelare i problemi e le difficoltà avute, lo trovo molto poco sincero nelle dichiarazioni e soprattutto sempre molto spavaldo.

    Le Honda sembrano al momento quelle con un miglior programma di sviluppo, tutto molto studiato, i piloti girano tanto e con gomme usate. Marquez addirittura sembra (da quest’anno) aver appreso da Valentino il metodo di lavoro nelle FP, molto concentrato sul passo gara e meno sul giro secco.

  2. A me ha impressionato Pedrosa…in Francia è sempre andato forte, vediamo cosa combinerà. Io ci spero ancora!!! 😀

  3. Forza Pedrosa e Forza Aprilia!
    1:38:7 e’ un tempo mostruoso, ok avra’ fatto solo un giro ma intanto bisogna farlo.

    Sul test di Vinalez, vero che vanno analizzati solo I tempi fatti nel pomeriggio a pista calda ma non sappiamo se quei giri li ha fatti con gomme nuove o usate.
    se nuove allora non ha migliorato molto rispetto alla gara, se usate allora ha migliorato quel mezzo secondo di cui lui ha parlato.

    p.s.
    per il test del 23-24 maggio vestiamoci bene, arriva il RE a cena.

  4. Buongiorno Smeriglio,
    anche io sono ansioso di vedere come si comporteranno sul nuovo asfalto di Le Mans, il meteo potrebbe giocare un ruolo determinante, ma le Honda sembrano più equilibrate dello scorso anno.
    Purtroppo mi sarebbe piaciuto vedere uno scontro diretto tra i due che in questo momento credo abbiano quel pizzico di talento e follia in più (Marquez e Vinales).

    Buongiorno Jo,
    concordo sulle stranezze di questi campionati, ciò spiegherebbe a mio avviso il comportamento di Marc nel finale 2015, preferisco però evitare di pensare a questo e cerco di godermi ogni singolo minuto di guida di questi campioni.
    Percepisco la gara come una piccola porzione del weekend e sinceramente mi godo di più le prove libere e le qualifiche! Oggettivamente è il campionato con il più alto livello di mezzi/piloti e credo di aver avuto la fortuna di poter ammirare nel giro di pochi anni i più grandi talenti di questo sport.

  5. @Federico
    faccio la tara ai Manini e sono a posto.
    e poi dove li vedi guidare dei fenomeni come questi? da nessun’altra parte.

Comments are closed.