Johann Mir, dopo la deludente gara di Assen, ha vinto la quinta gara della stagione sul tracciato tedesco del Sachsenring e se ne va tranquillo in vacanza per la lunga pausa estiva in testa al Mondiale con 37 punti di vantaggio sul nostro Fenati che oggi ha chiuso al secondo posto una gara davvero di altissimo livello.
Lo spagnolo del team Leopard è in vetta al mondiale per un motivo preciso: a parte qualche piccolo svarione in tre occasioni, Mir ha vinto oppure ha fatto il podio, mentre gli altri dietro di lui non rimanevano sempre costanti. Inoltre, si vede che ha un qualcosa in più nella gestione della corsa riuscendo sempre a trovare il momento giusto per attaccare.
Lo ha fatto anche stavolta, portando un attacco preciso alla penultima curva al nostro Fenati che non ha potuto nulla contro il forte spagnolo. Ma a Romano non si può recriminare veramente niente: ha azzardato la scelta del posteriore, prendendo la mescola più morbida disponibile, e l’ha trattata bene fino alla fine.
All’inizio dell’ultimo giro ci ha provato a dare il “tirotto” per staccarsi dai due inseguitori, ma non è bastato sulla piccola e tortuosa pista del Sachsenring. Comunque il pilota del Team Snipers ha agguantato la seconda posizione nel mondiale e siamo solo a metà campionato. Peccato per la brutta prestazione del Mugello e per il ritiro in Francia, ma c’è tempo per recuperare e, dopo tre podi consecutivi, si può ben sperare.
A podio Marcos Ramirez con la prima delle KTM: il focoso spagnolo ha tentato anche l’attacco a Fenati, ma alla fine ha chiuso terzo. Un podio che lo ripaga del lavoro iniziato a gennaio.
Dopo la bella prima fila di ieri, un quarto posto per Nicolò Bulega, a causa di una partenza davvero disastrosa. Non è la prima volta che capita: il giovane italiano è veloce nonostante una KTM non in formissima in questo 2017, però partire male dalla prima fila è forse peggio di una buona partenza da un paio di file indietro. Peccato perché aveva un ottimo passo.
Quinto in solitaria il pilota di casa Oettl, seguita da poco distante da un gruppetto di scatenati tra i quali Bastianini, sesto, e Di Giannantonio che finisce undicesimo. Jorge Martin, compagno di Fabio, non ha preso parte alla gara dopo il brutto volo di venerdì.
Davvero un peccato per Arbolino, caduto mentre era nella top5; il giovanissimo italiano stava mostrando davvero ottime cose ma un high side all’ingresso della curva 2 lo ha tolto di scena.
Ecco la classifica della corsa: