Questo campionato del mondo è davvero tirato e ad ogni gara le cose cambiano, basta poco per trovarsi da posizioni da podio a metà classifica, e il tutto si riflette direttamente sulla classifica iridata.
Lo sa bene Marc Marquez che al Sachsenring ha vinto per l’ottava volta consecutiva (nelle diverse categorie) e che è passato di colpo da quarto a primo nella classifica del mondiale.
Marc ha tenuto un passo insostenibile per tutti, solo Folger è riuscito a tenere il ritmo fino a due giri dalla fine quando le gomme lo hanno mollato e lui ha deciso di portare a casa il suo primo podio.
Il tedesco del Team Tech3 ha fatto una gara assolutamente da top rider ed è il primo tedesco a finire la gara di casa a podio nella Classe Regina.
Sul terzo gradino del podio Dani Pedrosa, rimasto col duo di testa per circa metà gara, ma poi ha ceduto via via terreno per grossi problemi di spinning al posteriore.
Dietro si è consumata una vera e propria rissa a suon di sorpassi: Maverick Vinales ha dovuto fare una faticaccia per risalire da metà schieramento dov’era finito nei primi giri, ma piano piano è venuto su con grande spinta fino ad arrivare al quarto posto.
Il quarto posto è stato conteso da molti: prima Lorenzo, Dovizioso, Petrucci e Rossi, poi è risalito Vinales ed è stata lotta con Rossi per tutto l’ultimo terzo di gara. Alla fine l’ha spuntata Vinales su Rossi.
Per la Ducati invece è stata dura: non fosse per il privatissimo Bautista, sesto dietro a Rossi, risalito da metà gara in poi, le ufficiali hanno faticato moltissimo, finite addirittura dietro l’Aprilia ufficiale di Espargarò autore di una gara davvero di livello anche se un pochino disordinata.
Jorge Lorenzo è stato veloce all’avvio, grazie alla scelta delle due morbide, ma ad un certo punto pareva facesse da tappo al gruppone dietro. Quello ha fatto la prima selezione tra chi ne aveva davvero di più e chi invece doveva navigare nelle crepe dei centesimi per avere la meglio degli avversari.
Dovizioso per metà gara pareva reggere il ritmo degli inseguitori, poi piano piano ha ceduto finendo ottavo. La scelta di Media davanti e soft dietro forse non è stata azzeccatissima e l’ha pagata molto cara e non andrà in vacanza in testa al mondiale.
Lorenzo invece è finito poi undicesimo, Petrucci addirittura dodicesimo in totale crisi di grip e trazione a quanto pare. Davvero un peccato dopo la bella prima fila di ieri.
Capitolo suzuki: un disastro. Rins è un rookie e ancora non è aposto fisicamente, Iannone evidentemente non c’è con la testa ed è finito nuovamente in terra. Situazione davvero imbarazzante per piloti e anche per chi gli ha scelti e promossi con forza.
Ora la classifica del mondiale è la seguente: Marquez 129, Vinales 124, Dovizioso 123, Rossi 119, Pedrosa 103. metà campionato ancora non c’è un vero dominatore.
Ecco la classifica della corsa:
Smeriglio oggi la m1 2016 é andata meglio delle 2017. Vinales ha parlato anche di problemi che hanno con l’elettronica sulla potenza. L’anno scorso Yamaha anche se smentito hanno provato a pompare il motore e poi tante rotture. È possibile che per trovare più potenza Yamaha ha problemi di gestione con questa elettronica in quanto il carattere di questo motore è diverso? Le gomme sono un rebus ma certi problemi non possono solo venire di li.
Se Lorenzo e Iannone non svoltano non credo che arrivano alla fine dei loro contratti biennali.
Della gara le sorprese sono state Folger, Bautista con la gp16 ed esportato con Aprilia. In casa Yamaha pur avendo due telai diverse Rossi e Vinales poco importa. Come vi spiegate che la gp16 è andata quanto la gp17? i team ufficiali qualche domanda devono farsela sul perché le moto nuove non vanno meglio delle precedenti
Sull’ultima questione sollevata, potrebbe anche essere che le case ufficiali, non avendo di base uno pneumatico rigorosamente fisso, costante e soprattutto coerente su cui condurre un progetto serio dal precampionato in poi, non possa far valere la sua vera forza, cioè quella di condurre uno sviluppo vigoroso dal principio alla fine, cosa che di certo non possono e non hanno mai potuto svolgere le satellite. Ecco che il grosso vantaggio di avere una moto ufficiale si compromette, almeno in parte. È un’ipotesi, la butto lì.
sono gomme patriottiche 🙂
ahahahah e’ un troiaio e pian piano si vede.
Una cosa che sinceramente non mi spiego è l’uso della soft posteriore sulle Ducati ufficiali…davvero non l’ho capita.
Comunque è un casino…non se ne viene fuori
come si fa a dire che c’e’ un complotto delle gomme quando in mezzo secondo ci sono 10 piloti e in un secondo tutti.
12 piloti han girato piu’ veloce (come best lap) di V.rossi che e’ arrivato quinto.
mah!
sicuramente le gomme hanno livellato (verso il basso) le prestazioni
la differenza l’ha fatta i piloti come onestamente ammesso da Rossi.
sopratutto MM in una pista che gira praticamente solo a sinistra , lui che si allena nel Dirt Track, e’ mostruoso
molto bravo anche Folger
Danny, Dovizioso ha detto che era conscio del rischio, ma che era l’unica combinazione che gli permettesse di guidare meglio. Forse la media pure dietro gli riversava sensazioni negative sull’avantreno.
Mah…in teoria la morbida posteriore doveva dare problemi davanti, con tanto grip dietro la moto sottosterza.
D’altronde Petrucci aveva una Media dietro e ha avuto problemi di spinning da metà gara in poi. Probabilmente non lavorava a dovere
Verissimo, sicuramente intendeva altro. Petrucci ha avuto un guaio parecchio grave con la media dietro: così tanto grosso che mi sembra stranno che, in condizioni di normalità, in prova non ne abbiano avuto il minimo sentore.