Il GP di Austria ha incoronato Bottas come vincitore dopo aver conquistato la pole e aver regolato Vettel nel finale di gara. La Ferrari ha dimostrato di essere competitiva e di poter lottare con la Mercedes sia in qualifica che in gara: ma alla Rossa manca ancora qualcosa per essere davanti anche se Vettel ritorna a casa incrementando il margine su Hamilton. Ma occhio che Bottas non è tanto distante mentre nei costruttori la Mercedes aumenta il vantaggio sulla Ferrari che paga le prestazioni sottotono di Raikkonen.
La prossima settimana il Circus si sposta in Inghilterra, a Silverstone, dove partì la storia della Formula 1, nel lontano 13 maggio 1950. Da quel “Big Bang”sono passati 67 anni e l’Inghilterra, assieme al Principato di Monaco e all’Italia, può vantare di aver ospitato tutte le edizioni del Campionato del Mondo di F1. Su queste curve si sono scritte le pagine più importanti del motorsport a quattro ruote, si sono visti i duelli più esaltanti tra i vari competitors ma soprattutto, qui iniziò la storia vincente della Ferrari.
Il 14 luglio 1951, Froilan Gonzalez detto “el cabezon”, tagliava per primo il traguardo regalando il primo successo iridato alla Scuderia di Maranello. Una data storica per la Ferrari, un giorno che portò alle lacrime lo stesso fondatore perchè, come ammise qualche anno più tardi, quel giorno aveva ucciso sua madre, in riferimento alla sconfitta inflitta all’Alfa Romeo, scuderia dove il Drake si era fatto le ossa nel passato sia come pilota che come responsabile del reparto corse. Per gli amanti delle statistiche, quel Gran Premio fu disputato sulla lunghezza di 90 giri, ovvero 432 km per la durata di 2 ore e 42 minuti. Una gara massacrante se pensiamo ai mezzi utilizzati all’epoca.
In questi decenni non sono cambiate solo le monoposto, ma anche i tracciati hanno visto un cambiamento più o meno radicale. Alcuni, se pensiamo al Nurburgring, sono stati completamente snaturati perdendo gran parte del fascino iniziale. Anche Silverstone ha visto cambiare la sua conformazione: nato in origine dall’unione delle strade perimetrali di un aeroporto usato nella Seconda Guerra Mondiale, Silverstone ha visto mutare diverse volte il suo aspetto: il primo risale al 1975, con l’introduzione di una chicane alla Woodcote nel tentativo di rallentare la velocità delle monoposto mentre nel 1987 venne modificata la curva Bridge, sempre con l’intenzione di abbassare le velocità da record. Infatti, nel 1985 Keke Rosberg su Williams-Honda conquistò la pole position ad una media record di 259km/h, una prestazione battuta solamente da Montoya nel 2002 (oltretutto a Monza) e che fa capire quanto dannatamente veloce fosse il vecchio Silverstone.
Ma le modifiche maggiori si hanno tra il 1990 e il 1991, portandolo ad una configurazione più lenta e privandolo delle storiche Stowe, Club e Woodcote, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’ultima, radicale, modifica, resa necessaria per ospitare il campionato MotoGP: in pratica si abbandona il tracciato classico nei pressi della curva Abbey, per fare una esse che porterà alla parte nuova, la “Arena Complex” per poi tornare al vecchio tracciato alla curva Brooklands, il tutto con un allungamento di 760 metri e facendo scomparire del tutto la vera essenza di Silverstone.
La programmazione di SKY Sport F1/HD
Venerdì 14 luglio
ore 10.00-11.30, F1, Prove libere 1, diretta
ore 14.00-15.30, F1, Prove libere 2, diretta
Sabato 15 luglio
ore 11.00-12.00, F1, Prove libere 3, diretta
ore 14.00, F1, Qualifiche, diretta
Domenica 16 luglio
ore 14.00, F1, Gara, diretta
La programmazione di RAI/HD
Venerdi 14 luglio
ore 15.30, F1, Prove libere 1, Rai Sport/+ HD, differita
ore 24.35, F1, Prove libere 2, Rai Sport/+ HD, differita
Sabato 15 luglio
ore 18.00, F1, Prove libere 3, Rai Sport/+ HD, differita
ore 19.25, F1, Qualifiche, Rai 2/HD, differita
Domenica 16 luglio
ore 21.00, F1, Gara, Rai 2/HD, differita