Poche novità ma tanto lavoro per la Ducati a Valencia

ducati dovizioso valencia

ducati dovizioso valenciaLa Ducati per i test a Valencia conclusi ieri non aveva delle grosse novità, ma i piloti hanno lavorato veramente tanto con la moto in configurazione 2017 alla ricerca di alcuni dettagli per ottenere nuove informazioni per la moto 2018.

Al temine delle due giornate, Jorge Lorenzo ha percorso 87 giri, facendo segnare il suo miglior tempo durante la seconda giornata in 1’30”534, mentre Andrea Dovizioso ha ottenuto il suo miglior crono il primo giorno in 1’30”850, totalizzando 72 giri.

Jorge Lorenzo: “In questi test non abbiamo provato delle grosse novità, però abbiamo raccolto delle informazioni molto utili per lo sviluppo della moto del prossimo anno. Oggi mi sono trovato particolarmente bene, ho migliorato il mio rendimento sulla moto cambiando alcune cose nel mio modo di guidarla, ed ho girato con dei buoni tempi. Dobbiamo però continuare a lavorare per trovare quei decimi che ancora ci mancano su alcune piste. Abbiamo provato anche le nuove forcelle Öhlins, però sappiamo che le novità più importanti arriveranno solo a Sepang per il primo test del 2018.”

Andrea Dovizioso: “Abbiamo utilizzato bene questi due giorni per provare vari particolari e soluzioni utili per la definizione della moto 2018. Siamo riusciti a concludere tutto il programma che era stato deciso insieme ai nostri ingegneri ed anche a testare le nuove forcelle Öhlins 2018. Adesso ci aspetta l’ultimo test dell’anno a Jerez la prossima settimana, dove lavoreremo per definire gli ultimi dettagli della nuova moto, prima della pausa invernale.” 

Sia Lorenzo che Dovizioso torneranno in pista la prossima settimana a Jerez de la Frontera per due giorni di test, il 22 e 23 novembre, prima della pausa invernale.

One Comment
  1. vorrei sbagliarmi ma secondo me oggi la ducati ha poco margine nel migliore il layout generale della desmo e migliore la centralizzazione delle masse. qualcosa mi fa pensare che prima o poi l’angolo delle bancate andrà ridotto come honda fece nell’era 800. a parità di v vengono fuori le vere differenze tra un desmo e un motore a valvole pneumatiche come dimensioni globali. mi chiedo perchè ducati non ha mai preso in considerazione di prepararne uno e vedere come andava.

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