Yamaha? Parola d’ordine: Ordine!

valentino rossi sepang test 2018

valentino rossi sepang test 2018Riprendiamo, dopo la pausa dei test di Sepang, una piccola analisi delle Case che si stanno preparando per la stagione MotoGP 2018. Dopo aver parlato di Ducati e Suzuki, arriviamo alla Yamaha.

Il gioco di parole, forzato lo ammetto, racchiude però il senso di quello che, a mio modo di vedere, serve alla casa di Iwata per essere competitiva durante tutta la stagione: disciplina e ordine.

Il 2017 è stato semplicemente disastroso dal punto di vista tecnico: il team si è letteralmente perso probabilmente a causa di risultati “falsi positivi” (vedi test invernali), e alla prima difficoltà sono entrati nel panico creando ancora più confusione.

Mi rimane il tarlo di un errore di sviluppo grave, dovuto forse alle prime indicazioni incerte del leader dello sviluppo in Yamaha (per parole di Jarvis era Rossi unico responsabile dello sviluppo, comprensibile visto che Vinales era appena arrivato) che erano in opposizione alle prestazioni del nuovo acquisto Vinales.

Dopo un inizio di stagione strepitoso, Vinales ha iniziato ad avere i primi problemi e subito ha iniziato a distribuire responsabilità a destra e sinistra. Rossi dal canto suo ha continuato a provare senza ricavarne molto, prestazioni troppo diverse tra loro.

La M1 2017 non aveva trazione e a quanto pare anche nei rispettivi box hanno fatto di tutto per fare casino, come a Barcellona quando con un caldo torrido montarono al posteriore delle gomme dure che di fatto hanno reso quella gara un calvario.

Io presterei particolare attenzione anche al discorso piloti: Valentino Rossi è in scadenza e ha 39 anni. Si dovrà verificare la sua competitività e la sua voglia di proseguire.

Vinales invece deve emergere, ma deve anche maturare. Un pilota che vuole vincere il titolo non può permettersi di fare scenate all’interno dei box (come da lui stesso ammesso) o di arrivare a piangere dal nervoso.

Mi pare eccessivo e sintomo di poca lucidità, che nei momenti critici è indispensabile per venire fuori dai guai. Quello che a mio parere è accaduto nel box di Vinales è proprio questo: di fronte ai problemi ci si è fatti prendere dagli ormoni invece che dal cervello, e quindi le prestazioni sono peggiorate.

Le dichiarazioni alla fine dei test di Sepang 2018 sono ancora poco rassicuranti: il fatto di dire “non sappiamo come mai” è inaccettabile da piloti e tecnici, perché significa essere ancora in un mare di guai.

La Ducati è ormai a livello della Honda (se non oltre), quindi la Yamaha deve darsi una bella svegliata se non vuole passare al terzo posto nel gioco di forze che è la MotoGP.

Negli ultimi test si è fatto un ritorno al 2016, moto con la quale Zarco nella passata stagione ha fatto grandissime cose inimicandosi anche i piloti ufficiali.

Va detto però che nel box di Zarco hanno lavorato con ordine, senza stress e con una moto già ben collaudata. Hanno però fatto lavorare anche molto bene le gomme Michelin, additate spesso come le colpevoli dell’altalenanza dei risultati della M1. Lo stesso pilota francese ha lavorato bene anche con la M1 2017, riconoscendo qualche limite ma anche qualche pregio.

E’ apparso chiaro invece che la M1 2017 poteva essere competitiva sempre (salvo casi estremi) se assecondata con assetti che permettessero alle gomme di lavorare in modo appropriato. Certo, di tanto in tanto bisognava sacrificare qualche punto forte, ma almeno si limitavano i danni.

Quello che è mancato alla squadra Yamaha è stato il sapersi adattare alle variabili, cosa che invece gli altri team hanno fatto molto bene. Bisognerà vedere se nei prossimi test i piloti riusciranno ad essere più chiari nelle indicazione agli ingegneri, e se questi ultimi sapranno porre rimedio ad un limite, la poca trazione, che è un problema intrinseco di una moto con un 4 cilindri in linea.

Il tutto con uno sguardo al futuro: con o senza Valentino Rossi?

22 Comments
  1. Danny anche Stoner pensa che la colpa sia dei piloti. Secondo me appunto non si sono adattati e hanno sempre fatto fare modifiche su come la volevano quando magari i danni si potevano limitare. La yamaha ha cercato con il 4 in linea di fare una moto un po simile a Honda e Ducati… c’è da chiedersi anche perché Honda ha assunto un elettronico italiano ex Marelli e Ducati mentre loro no. Ho forte dubbi di una yamaha in ripresa nel breve/medio termine

  2. Credo anche che difficilmente in yamaha ci sia tanta armonia tra il reparto corse e il reparto marketing.. visto che nel 2013 il matrimonio non lo volevano fare di nuovo

  3. sembrerebbe che Zarco con la M1 2017 abbia avuto gli stessi identici problemi degli ufficiali a tal punto di dire “non riesco a guidare come vorrei” e pare che il suo miglioramento del terzo giorno sia dovuto al fatto che sia ritornato alla M1 2016. (fonte moto.it)

    sembra quindi probabile che la 2017 mal si sposi con le michelin attuali ,gomme ben diverse forse da quelle di inizio anno 2017 dove la moto con vinales , volava.

    chiaro che il condizionale e’ d’obbligo perchè sono ipotesi basate su quello che piu’ o meno si legge in giro.

    e’ anche evidente che non esiste una moto giusta o sbagliata da punto di vista della distribuzione e locazione delle masse , esiste una moto che bene si adatta o mal si adatta alle gomme.

    quello che invece e’ “preoccupante” (non e’ che non dorma di notte) e’ una fragilita’ , una delicatezza ed un certo equilibrio instabile della moto a mantenere un assetto ideale e costante .
    cosa che disorienta tecnici e piloti e che gli fa dire : “non sappiamo come mai”

    “non sappiamo come mai” e’ una frase che non si puo’ sentire ne’ tollerare a quel livello …. facile pensare che non abbiano metodo ne’ idee chiare nel conoscere e riconoscere il comportamento dinamico della moto.

    da fuori le ipotesi piu’ quotate per questa non costanza di prestazione del modello 2018 pare siano o un cambiamento delle condizioni della pista che gommandosi , richiederebbe un adeguamento di assetto “logico e conseguenziale ” o che le stesse gomme michelin (usate anche l’ultimo giorno ) dopo una serie di stress termici non rendano piu’ come prima.

    A me sembra quasi che Yamaha abbia un ottimo telaio , quello 2016 ma non sappiano neanche perche’ …. e solo uscito bene come una bella torta dal forno…… 😛

  4. belle parole ma non e’ facile combattere contro la Dorna che ha come alleato la Michelin, la Yamaha era la moto perfetta, Vinales in pratica ci ha vinto 5 gare dietro fila su 5 piste diverse, 3 test e le prime 2 gare. POI HANNO CAMBIATO LE GOMME, evidentemente il marketing della Dorna aveva deciso che non era il momento per Vinales di fare quello che stava facendo.
    io non me la sento proprio di dare la colpa ai tecnici Yamaha, c’e’ ben altro dietro, sono riusciti pure a far vincere una gara a Vinales con la Suzuki come premio per tirare il gobbo in prova. come hanno fatto se non dandogli una gomma super da 1 secondo nel polso?

  5. Se Vinales si e’ ….. “accoppiato” e poi abbia “scaricato” …. la figlia di qualche dirigente Dorna o Michelin , effettivamente ci puo’ stare che andando anche contro i propri interesse , gliela facciano pagare…. 😛

  6. Jo: la Michelin lo scorso anno cambiò solo la gomma anteriore in modo sensibile e tutti i piloti erano d’accordo definendola sensibilmente migliore.
    Qualcuno, come Lorenzo, si oppose definendola una scelta “pro Yamaha” e quindi per un lasso di tempo lasciarono entrambe le forniture e i piloti erano liberi di scegliere.
    Vinales ha fatto tutto da solo se vuoi il mio parere…come Rossi, perché ci ha rimesso parecchio anche lui.

  7. Io in passato anche la gomma fu cambiata e vinse la yamaha nel 2012. Non credo però che oggi la situazione sia la stessa del 2012. Se devo essere sincero da un Vinales mi aspettavo di più visto che in moto 3 era un mostro e nessuno parlava di lui. Oggi è un pilota veloce come Stoner o Lorenzo o lo stesso Marquez ma non credo che diventerà come loro. Certe caratteristiche o le hai o non le puoi avere. O gli daranno una gran moto secondo sue esigenze e un super Forcada che torna a essere il vero fuoriclasse o in Yamaha non ne vengono a capo. Io dei dubbi sullo sviluppo gomme li ho come anche penso che il software unico si sposi di più col v4 che col 4 in linea

  8. Danny trovo strano che la yamaha stessa anche come consulenza pure parte time non convince Furusawa per capirne di più riprovare nuove soluzioni.
    In un campionato dove ormai tutto è troppo standardizzato bisogna adottare per forza le stesse soluzioni tecniche. Ormai solo nell’aerodinamica si può fare qualcosa anche se nel 2019 sono previste ulteriori limitazioni. Di sviluppare il software unico manco se ne parla per adesso

  9. Anche a me ha dato l impressione di una poca chiarezza e una strada da seguire nello sviluppo con rossi sopratutto che è mancato nell’ indirizzare lo sviluppo lui che è esperto e come dici nell’ articolo ha portato avanti lui lo sviluppo

  10. Vinales non ha mai parlato di assetto sbagliato ma ha parlato di gomme che non erano piu’ le stesse.
    era banale tornare agli assetti che gli hanno fatto dominare 3 test e le prime due gare, 5 volte consecutive in 5 piste diverse, questo non e’ un caso.
    lui subito ha puntato il dito contro le gomme, poi gli hanno insegnato come vanno le cose dentro l’evento motogp e gli e’ scesa la catena, o cosi’ o fuori, ha scelto cosi’.
    non poteva surclassare Rossi, ho anche messo i grafici di vendita di Yamaha dove si vede bene come nei due anni in Ducati le vendite sono scese, poi e’ tornato e sono aumentate di nuovo.
    con le gomme fanno quello che gli pare, hanno fatto vincere Vinales a Silverstone 2016 come premio per tirare Rossi in prova, vittoria pure annunciata da Vinales dal gran pirla che e’.
    e’ ancora un bambino ma si fara’ se vuole rimanere dentro al circo, la sua possibilita’ sara’ dopo che Rossi si ritira, prima di allora deve stare buono.
    la Yamaha era la moto da mondiale, solo che lo era con Vinales e questo al marketing sia Dorna che Yamaha non andava bene. troppo difficile da capire che si corre per il mercato delle moto? tutto gira attorno ai soldi, non e’ una gara di velocita’ pura ma una vetrina che sfrutta la gara . a tutti quelli li’ dentro va bene cosi’, girano un sacco di soldi e sono tutti contenti. grazie soprattutto a Rossi girano un sacco di soldi, meglio tenerlo li’ dentro il piu’a lungo possibile, nessuno si e’ rivelato tanto catalizzatore quanto lui, nonostante oggi vinca davvero poco.
    a noi, se piace parlare di corse di velocita’ pura, non resta che fare la tara, o almeno provarci.

  11. riassumendo,
    la moto 2017 (la prima, quella dei test e delle prima gare) era una moto super ma Rossi non riusciva a sfruttarla, l’hanno cambiata per andargli incontro ma cosi’ facendo e’ peggiorata per Vinales.
    nessuna colpa ai tecnici Yamaha, anzi tanto di cappello, avevano progettato la moto migliore.

  12. @jo e’ chiaro che non e’ mai tutto oro quello che luccica e che ci siano interessi , giochi di potere e politici dietro la facciata . Ma a mio avviso sei un po’ troppo drastico . Non potresti spiegare infatti con la tua teoria , perche’ Rossi non abbia vinto il mondiale incriminato essendoci ordini dall’alto .
    Avendo quindi, dorna , piloti , gommista e tutta la regia a spingere sto ” brocco” dalle uova d’ore a conquistare il mondiale in nome del “sacrificio” mediatico

    Infine spero che questo legittimo Tuo punto di vista , non venga ribadito ad ogni GP in maniera martellante come gli altri anni. Ti giuro che l’ho capito . 😉

  13. Vinales all’inizio del mondiale voleva tornare a dei setting elettronici ma non si è capito il perché non poteva riaverli. Ha confuso la.moto 2016 dalla 2017 e quindi erano incompatibili?
    Un motore all’interno del telaio messo in alto o in basso a seconda attacchi e posizione albero motore può portare a tanti problemi. La stessa ducati durante il 2017 se io non ricordo male ha cambiato attacchi motore e sono tornati agli stessi del 2015 e posizione del motore quindi rivista.
    La crisi tecnica c’è ma se considero le caratteristiche di guida di vinales e caratteristiche m1 in tutte le sue forme tutta questa compatibilità non c’è anche se i tempi veloci smentiscono. Significa cambiare m1 per un pilota che probabilmente con u.a Honda andrebbe a nozze. Yamaha non pio fare una moto perdendo punti di forza e seguendo filosofia Honda

  14. @Steu: Rossi non ha vinto il mondiale 2015 perchè ha fatto meno punti di Lorenzo. E nel frattempo piagneva perchè gli altri dovevano farsi da parte, che non erano in lotta per il mondiale, quindi tutti a dar contro a Iann… ehm… Marquez che a Phillip Island ha favorito Lorenzo togliendogli 5 punti… Diobono faccio pure fatica a scriverlo per quanto è contorto ‘sto ragionamento…
    Comunque, io ad un Vinales e Forcada annesso in confusione credo gran poco, non passi dal dominare i test e le prime gare a fare schifo senza un motivo valido. Perchè di mezzo ci sono state gomme cambiate su richiesta (fu Galbusera a dire che in diretta mondiale che speravano Michelin portasse gomme come avevano chiesto…) ed un telaio modificato ed imposto ad un pilota che non voleva modifiche alla moto.
    A me è parsa tanto una mossa alla “Muoia Sansone con tutti i filistei”, poi ovvio meglio dare contro a Vinales che ha poca esperienza allo sviluppo ma che senso ha se allo sviluppo era stato messo esclusivamente Rossi dallo stesso Jarvis? Cioè si è incolpato il compagno di squadra che non aveva nessuna responsabilità, come se nel 2006 si fosse data la colpa ad Edwards del mondiale perso (che qualcuno ha pure tentato di fare visto il risultato di Assen).
    Alla fine a Vinales non è rimasto altro che ingoiare, come rispondereste alle interviste se continuano a chiederti come mai non vai come ad inizio anno dopo che ti hanno cambiato quasi tutto? E’ stato anche troppo signore a dire che si arrangino…

  15. Rossi non ha vinto il mondiale 2015 perchè ha fatto meno punti di Lorenzo

    Sacramen NON le ho scritte io queste frasi:

    -(vinales) non poteva surclassare Rossi
    -(vinales) si fara’ se vuole rimanere dentro al circo, la sua possibilita’ sara’ dopo che Rossi si ritira
    -grazie soprattutto a Rossi girano un sacco di soldi, meglio tenerlo li’ dentro il piu’ a lungo possibile
    -ecc ecc

    Poi il mio punto di vista e’ diverso .
    Michelin non ha tolto a Vinales una gomma magica … ha migliorato una gomma di merd@ , di cui tutti si lamentavano e cadevano , che dava un certo vantaggio alle 4 cil in linea perche’ piu’ cariche davanti.

    ha GIUSTAMENTE evoluto la gomma e gli altri sono cresciuti . Yamaha si e’ trovata spiazzata , da una parte perche’ aveva ulteriormente alzato il BC in funzione della gommaccia , dall’altra perche’ se a ducati e honda fornisci una gomma anteriore buona , limitano il gap con yamaha in ingresso e la surclassano in uscita.

    questo teorema che dorna ,michelin abbiano penalizzato Vinales che offuscava Rossi e’ semplicemente ridicola dal mio punto di vista.

  16. “Michelin non ha tolto a Vinales una gomma magica … ha migliorato una gomma di merd@ , di cui tutti si lamentavano e cadevano , che dava un certo vantaggio alle 4 cil in linea perche’ piu’ cariche davanti.”

    questo ci puo’ stare pero’ Vinales all’inizio e’ stato duro con Michelin, certamente ne sa piu’ di noi.

    una domanda:
    secondo te com’e’ andata a Silverstone 2016 dove Vinales ha annunciato 1 settimana prima una vittoria che poi si e’ avverata? poi dalle gare dopo e’ tornato dov’era prima…

  17. se non erro , correggimi se sbaglio, era il periodo dove su 10 gare avevano vinto 10 piloti diversi (piu’ o meno) quasi sempre nella pista di casa.

    a mio avviso quando c’e’ una gomma come quella li’ , e’ nettamente avvantaggiato chi corre sulla pista di casa o che conosce meglio . anche li’ se non erro avevate polemizzato che la dorna in accordo col gommista per lo spettacolo facesse vincere il pilota di casa.

    volendo per ogni gara , col senno del poi , si puo’ giustificare qualsiasi teorema

    ma se foste in grado ti prevedere le vostre LOGICHE teorie , sareste miliardari… basterebbe scommettere . ed invece le tirate fuori sempre dopo, capisci che non Vale cosi’?? 😉

  18. @Steu: Vinales nel 2016 ha vinto il GP di Silverstone ma non era il GP di casa.
    Poi, ‘sto discorso del GP di casa vinto per la miglior conoscenza del tracciato fa un pò acqua. Capisco Hayden che i primi anni vinceva a Laguna Seca ma al Sachs ci corrono da un decennio, pensi che i piloti del mondiale non lo conoscono il tracciato? Sopratutto con i test bloccati per regolamento? E’ per quello che la prestazione di Folger puzzava, idem quella di Vinales…
    In ogni caso le modifiche Yamaha 2017 sono venute fuori dopo il test privato a Sepang prima dell’inizio del mondiale, di cui non si sanno le prestazioni ma si possono immaginare…

  19. Il problema secondo me rimane l’interpretazione delle gomme. Con Bridgestone si erano abituati ad una gomma con un bilancio termico eccellente che le permetteva di lavorare con un range di temperatura molto maggiore rispetto alle Michelin che sono gomme, storicamente credo per scelta industriale, che fanno fatica ad essere più “elastiche” in condizioni non ottimali.
    Se con le gomme giapponesi avere 20°C o 35°C di asfalto era praticamente ininfluente o la differenza era di uno o due decimi, con Michelin bastano 5°C di sbalzo in su o in giù che la gomma cambia completamente.
    Lo erano anche agli anni delle forniture libere, appena andavano al di fuori dell’Europa faticavano parecchio e dovevano difendersi

  20. le motogp con la gomma 2016 andavano piu’ piano delle SBK , se i piloti forzavano , cadevano .
    non mi sono dimenticato le stragi di cadute.
    conoscere a fondo la pista in queste condizioni e’ un piccolo / grosso vantaggio.
    Piu’ facile affrontare una pista sconosciuta con una gomma che non molla mai che viceversa , insomma.

    non solo e lo ribadisco … fatemi delle previsioni 2018 su chi ha deciso di puntare la dorna e michelin e perche’.

    se ci azzeccate , iniziero’ a prendere in considerazione seriamente i vostri legittimi punti di vista.

    Per ora mi fido di coloro che grazie ad un analisi logica , basata sulle gomme traditrici e le motivazioni del pilota che doveva recuperare punti e quindi rischiare , mi stupiva dicendomi le probabilita’ di caduta di quel pilota.
    mi fido delle analisi tecniche e dinamiche che mi spiegano perche’ la yamaha e’ favorita in un circuito e non nell’altro
    mi fido di chi mi a spiegato che piu’ migliora la gomma anteriore e piu’ certe moto emergono
    mi fido di chi dava per spacciata la yamaha nell’era bridgestone

  21. @Steu: Ma Folger quanto conosce la pista del Sachsenring con le MotoGP se c’ha corso meno di un Lorenzo o Pedrosa a caso? I test sono bloccati, girare su una pista con una Moto3 ed una MotoGP non è la stessa cosa.
    Pure Vinales allora mi sorprende, non solo ha vinto l’unica gara dopo averlo dichiarato con una settimana di anticipo ma non era nemmeno il suo GP di casa! Avesse vinto Crutchlow ok, ma era più in terra che in sella…
    Posso capire Rossi a Misano visto che ha l’esclusiva e può girare con una R1 pompatissima, ma non mi sembra abbia proprio dominato gli ultimi due anni…
    E’ l’ennesima bufala ad uso e consumo dei giornalisti per giustificare un fornitore che doveva essere pompato mediaticamente quando invece portava un prodotto inferiore a quello Pirelli in SBK. Ovvio che a Dorna il “mondiale più meglio ed incerto di sempre” tornava comodo, sia a livello di audience televisivo che di pubblico in circuito visto che potevano sperare nella vittoria di un loro connazionale anche quando normalmente era relegato dal 6° posto in su…

    Vuoi qualche pronostico? Ducati/Audi ha rotto parecchio i coglioni a Dorna riguardo le gomme ed ho l’impressione che il mondiale lo possa vincere veramente Lorenzo, tutto sta a vedere se Sepang è un fuoco di paglia o no. Peccato non provino a Phillip Island, sarebbe stato un bel banco di prova per capire se la moto è migliorata o no. Han pure sfanculato Petrucci quindi il loro obiettivo non è più tirar fuori dati per lo sviluppo portando 4 moto diverse in pista ma vincere con quelle ufficiali. Dovizioso finirà terzo alle spalle di Marquez.
    Vinales finirà davanti a Pedrosa bestemmiando in aramaico, Zarco ciaone nell’attesa di capire cosa gli riserverà il futuro visto che il team Tech3 ha già detto che chiuderà i battenti con la moto 2017.1. Uno è già fuori, vediamo il secondo…

    Però dai, nutro grosse speranza su “Beleno” Iannone, spero possa fare anche peggio di Silverstone 2017 only for the LULZ!!!

  22. Ricapitolo la classifica pronosticata:
    1) Lorenzo
    2) Marquez
    3) Dovizioso
    4) Vinales
    5) Pedrosa

    – Rossi?

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