Uno strepitoso Vettel vince davanti alle due Mercedes

Sebastian Vettel ha conquistato la vittoria in Bahrain con una guida straordinaria davanti a Bottas. Problemi al pit stop per Kimi che colpisce un meccanico, costretto al ritiro. Hamilton ha reagito concludendo al terzo posto. Doppio ritiro in casa Red Bull, e grande quarto posto per Gasly con Toro Rosso. Nel Gran Premio del Bahrain, insomma, si è visto un po ‘di tutto …

Vettel ha controllato fin dallo spegnimento del semaforo rosso, ma la gara si è accesa quando Ferrari e Mercedes hanno optato per strategie diverse nei loro pit stop: la Ferrari ha scelto le gomme morbide mentre la Mercedes le medie. Se le “frecce d’argento” potevano arrivare alla fine comodamente, è stato più dura per Vettel. Alla fine, Bottas ha finito alle spalle di Vettel. Il tedesco si è assicurato la sua 49° vittoria celebrando al meglio il suo 200° Gran Premio. Hamilton, in tutto questo, è stato autore di una brillante rimonta dal nono posto in griglia per completare il podio. La Red Bull ha sofferto molto, perché Daniel Ricciardo e Max Verstappen si sono dovuti ritirare dopo poche tornate dall’inizio della gara.

La Gara in sintesi: Vettel ha condotto fin dall’inizio partendo dalla pole, con Bottas che subito è riuscito avere uno spunto migliore sopravanzando il suo connazionale (Kimi) in curva 1. Hamilton, partito dal nono posto dopo una penalità di cinque posizioni per la sostituzione del cambio, ha cercato di tenersi fuori da tutti i “problemi”  ma è stato superato da Alonso e poi è stato attaccato da Verstappen. Proprio quest’ultimo provando l’attacco al britannico ha provocato un contatto tra la sua Red Bull e la Mercedes causando una foratura. E’ stato un minuto fatale per la Red Bull che si è vista pochi secondi dopo ritirarsi con Ricciardo per un black out sulla sua monoposto. Verstappen, nel frattempo, è riuscito a tornare ai box ma il danno alla macchina lo ha costretto a lasciare la gara. Quando riprendono le normali condizioni di gara (provocate dalla vettura di Ricciardo a bordo pista), Vettel crea un margine di 3 secondi da Bottas che a sua volta precede Raikkonen. Dopo una partenza lenta, la corsa di Hamilton esplode con un sorpasso di potenza: nel rettilineo riesce a superare tre vetture (Alonso, Ocon e Hulkenberg). Il campione del mondo in carica ha poi superato Gasly per il quarto posto. Vettel è stato il primo, al 18° giro, a “mettere la freccia a destra” e rientrare ai box per il pit stop montando gomme Soft. A ruota è rientrato Raikkonen seguendo la stessa strategia del tedesco. Bottas, rientrato al giro 20, invece, ha montato gomme Medie per arrivare fino in fondo alla gara. Hamilton, ovviamente, è rimasto fuori prendendo il comando della corsa ed è rientrato sette giri più tardi per montare gomma Media. In questa fase, la Mercedes sembrava destinata ad arrivare fino alla fine, con la Ferrari che potenzialmente sarebbe dovuta rientrare di nuovo. Raikkonen al giro 36 rientra, ma purtroppo succede un equivoco: il finnico colpisce un meccanico nella ripartenza prima che la ruota posteriore sinistra fosse stata cambiata, questo ha causato il ritiro per lui, (il meccanico ha riportato una frattura a tibia perone). Davanti, Vettel ha “costruito” un vantaggio di 7,5 secondi su Bottas, con Hamilton a 9,1 secondi in terza posizione. il tutto procede liscio e ogni giro che passa chiaramente si vede che Vettel non sarebbe più rientrato, Bottas allora iniziato a spingere a nove giri alla fine arrivando a meno di un secondo a due giri dalla bandiera a scacchi. Il tutto è risultato vano siccome Vettel è riuscito a proteggersi con una gomma che non c’era più riuscendo a concludere in prima posizione. Hamilton ha tagliato il traguardo in terza posizione, con Gasly che ha concluso con una sensazionale quarta posizione per regalare alla Honda il miglior risultato da quando è tornata in F1. Magnussen ha conquistato un ottimo quinto posto per la Haas, precedendo Hulkenberg.

POS NO DRIVER CAR LAPS TIME/RETIRED PTS
1 5 Sebastian Vettel FERRARI 57 1:32:01.940 25
2 77 Valtteri Bottas MERCEDES 57 +0.699s 18
3 44 Lewis Hamilton MERCEDES 57 +6.512s 15
4 10 Pierre Gasly SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 57 +62.234s 12
5 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 57 +75.046s 10
6 27 Nico Hulkenberg RENAULT 57 +99.024s 8
7 14 Fernando Alonso MCLAREN RENAULT 56 +1 lap 6
8 2 Stoffel Vandoorne MCLAREN RENAULT 56 +1 lap 4
9 9 Marcus Ericsson SAUBER FERRARI 56 +1 lap 2
10 31 Esteban Ocon FORCE INDIA MERCEDES 56 +1 lap 1
11 55 Carlos Sainz RENAULT 56 +1 lap 0
12 11 Sergio Perez FORCE INDIA MERCEDES 56 +1 lap 0
13 28 Brendon Hartley SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 56 +1 lap 0
14 16 Charles Leclerc SAUBER FERRARI 56 +1 lap 0
15 8 Romain Grosjean HAAS FERRARI 56 +1 lap 0
16 18 Lance Stroll WILLIAMS MERCEDES 56 +1 lap 0
17 35 Sergey Sirotkin WILLIAMS MERCEDES 56 +1 lap 0
NC 7 Kimi Räikkönen FERRARI 35 DNF 0
NC 33 Max Verstappen RED BULL RACING TAG HEUER 3 DNF 0
NC 3 Daniel Ricciardo RED BULL RACING TAG HEUER 1 DNF 0

Luca Galatioto

3 Comments
  1. Boh, in Ferrari o sono dei peracottari oppure fanno apposta.
    Han fatto ripartire Raikkonen senza cambiargli una ruota, la prossima volta cosa dovrebbe fare, scendere e controllare se hanno fatto un buon lavoro?
    Peggio che con Irvine, e sì che l’ultimo mondiale glielo ha vinto proprio lui…

  2. Fatto apposta a far male una persona? pare improponibile anche per il peggiore degli strateghi del male della Formula 1. E’ successo, non doveva succedere, e vedranno come evitare che succeda ancora.

  3. Raikkonen è partito perchè lo hanno tirato giù dai cavalletti e gli hanno dato luce verde. Se non lo facevano partire i meccanici lui mica partiva con la macchina alzata da terra.
    Mica intendevo che hanno fatto apposta a distruggere la gamba ad un meccanico. E’ che chi ha in mano il cavalletto deve controllare se hanno cambiato le ruote o no.
    Ormai lo devono portare a Lourdes, se deve succedere qualcosa capita esclusivamente a lui…

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