F1 GP Austin: sotto la pioggia delle prime libere, Hamilton fa il vuoto

Le prime libere su circuito di Austin, dove si correrà il Gran Premio degli Stati Uniti, Lewis Hamilton in perfetta forma, dominando una sessione caratterizzata dalla pista bagnata.

Hamilton ha rifiliato al compagno Bottas ben 1,3 secondi mentre gli avversari “più vicini” alle Frecce d’Argento si sono rivelate le Red Bull con Verstappen e Ricciardo ad inseguire il duo Mercedes.

In Ferrari si sono concentrati di più sui long run, preparandosi quindi per la gara, e Vettel chiude la sessione in quinta posizione a quasi due secondi dalla Mercedes n°44.

La maggioranza dei piloti ha completato i giri di installazione nei primi 10 minuti, quando la pista era più bagnata dopo una pesante pioggia caduta nella mattinata e il primo a passare alle intermedie è stato Nico Hulkenberg a 17 minuti dal semaforo verde.

Ci è voluto un po di tempo prima che qualcuno facesse registrare un giro cronometrato e i primi a farlo sono stati i piloti della Red Bull con Ricciardo in testa davanti a Verstappen con il tempo di 1’50.642.

Successivamente Ricciardo ha abbassato il crono a 1’49″386 prima che Bottas, con il tempo di 1’48″806 lo scalzasse dalla prima posizione a mezzora da inizio sessione

Diversi piloti si sono dati il cambio in cima alla classifica verso la metà della sessione, ma a questo punto c’è stata una interruzione della sessione per rimuovere della ghiaia alla curva 9, portata in pista dopo una escursione di Leclerc.
Alla ripartenza della sessione, Hamilton vola in classifica, mentre i suoi avversari non sono stati in grado di migliorare il loro tempo.

Vettel non si è mai messo in luce nella classifica dei tempi e sia lui che  Raikkonen hanno lavorato su stint più lunghi rispetto agli avversari: a fine sessione il tedesco chiude in quinta posizione davanti al compagno di box di mezzo secondo.

Carlos Sainz è emerso come migliore degli altri, concludendo in settima posizione, mentre il pilota della Haas Romain Grosjean ha terminato ottavo davanti alle Sauber di Leclerc e Marcus Ericsson.