Formula 1: “Verstappen campione ? Deve maturare”

Che dire, anche quando l’apparenza sembra non ingannare, qualcuno la inganna. Toto Wolff non ha lasciato trippa per gatti e, alla domanda, su chi avesse ragione nel diverbio Verstappen – Ocon, non ha esitato a difendere proprio il francese. Che sia perchè il pilota Racing Point FI sarà sotto le ali protettive (o le grinfie…) proprio di Wolff il prossim’anno ?

Il team principal Mercedes si è, inoltre, permesso di commentare a caldo il comportamento di Verstappen affermando che mai diventerà campione del mondo se prima non smusserà i suoi “spigoli più grezzi”. Certo Verstappen è stato un pilota che ha tormentato moltissimi colleghi nel circus della Formula 1, ma, signori, come si fa a non notare il netto miglioramento tecnico – comportamentale di questo ragazzo ?

Max la pecora nera

Come uno studente che viene preso di mira dal professore malgrado si applichi a pieno, anche Verstappen è diventato la pecora nera della Formula 1. Wolff non può, però, negare il fatto che l’olandese della Red Bull ha le carte in tavola per diventare un futuro campione. Anzi, se proprio volessimo dirla tutta, non sorprenderebbe affatto vedere Max come nuova spina nel fianco di Hamilton. Un giorno riguarderà il video di Interlagos 2018 e cambierà modus operandi, un comportamento da aspettarsi da uno come Verstappen insomma.

Sì, Ocon ha sbagliato… ma anche Max…

In ogni caso, quello che può di certo affermare Wolff è che l’incidente l’hanno causato entrambi, certo Ocon avrebbe potuto evitarlo. D’altra parte anche Verstappen doveva intuire il desiderio del francese di sdoppiarsi. “La gomma [di Ocon] era più fresca e aveva la traiettoria a favore” dice sempre Wolff. Secondo Helmut Marko della RBR la versione sarebbe ben diversa; Ocon avrebbe deliberatamente tamponato Verstappen per permettere a Hamilton di vincere la gara e portare la Mercedes ai cinque iridati costruttori. Wolff, a tal proposito, preferisce non esprimersi: “abbiamo un titolo costruttori da festeggiare” termina imperioso il manager austriaco.

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