F1, la Red Bull pensa a Le Mans

La Red Bull potrebbe avere come obiettivo il successo della 24 Ore di Le Mans con un’ipercar basata su una Aston Martin Valkyrie invece che con la Formula 1, se non vedrà un possibile futuro nelle ruote scoperte dopo il 2020.

La società di bevande energetiche ha preso il posto della Jaguar dalla stagione 2005 diventando la dominatrice assoluta dal 2010 al 2013, conquistando 4 titoli piloti e costruttori consecutivi.

Tuttavia, nell’era ibrida, la Red Bull ha figurato più come una comparsa che come una protagonista, raccogliendo solo qualche vittoria senza mai poter lottare contro Mercedes e Ferrari per igli ambiziosi titoli iridati. Dall’anno prossimo hanno giurato fedeltà alla Honda, che fornirà a loro le Power Unit, con la speranza che i giapponesi possano fare un miracolo sfornando un motore all’altezza della concorrenza di vertice classifica.

Liberty Media, proprietaria della F1, sta prendendo delle decisioni commerciali e tecniche da proporre dopo la scadenza dell’attuale Patto della Concordia (che scade dopo la stagione 2020), ma fino a questo momento non sono stati fatti passi significativi in avanti.

Il boss della Red Bull, Helmut Marko, afferma che la sua squadra non è interessata a diventare nuovamente una comparsa in F1 e ha chiarito come la squadra non sarà tenuta ad approvare le modifiche regolamentari previste.

“Abbiamo un accordo fino al 2020 e finchè non verranno illustrate le nuove normative sui motori e il nuovo Patto della Concordia, né Red Bull né Honda prenderanno una decisione. Tuttavia non vogliamo dipendere da scelte altrui, come in passato, quando promesse e dichiarazioni non sono state mantenute.”

L’attuale contratto Honda della Red Bull include le stagioni 2019 e 2020. Per il dopo 2020 le scelte della Red Bull appaiono limitate se non ci sono termini favorevoli per continuare.

“Fermarsi è una opzione” continua Marko “oppure dedicarsi ad un’altra categoria. Con la Valkyrie, Le Mans potrebbe essere una valida opzione con le nuove regole Hypercar.”

La Red Bull ha aiutato la Aston Martin a sviluppare la Valkyrie, una Hypercar da strada in tiratura limitata, coinvolgendo come parte fondamentale del progetto niente meno che Adrian Newey.

Il WEC sta lavorando a nuovi regolamenti per rimpiazziare le attuali LMP1 con delle vetture derivate da Hypercar stradali per la stagione 2020 e 2021.

Una della regole al vaglio da Liberty Media per il 2021 in poi, è la riduzione dei costi e Marko ha suggerito che un eventuale impiego della Red Bull nel WEC non dipende necessariamente dal ritiro della stessa squadra dalla F1.

“Se ci fosse un limite di spesa in F1 dovremmo tagliare del personale. E questo non lo voglio fare. Potremmo quindi usare le persone in esubero per altri progetti, come quello del WEC. Sembra che tu possa correre in questa categoria ad un costo ragionevole con la nostra Valkyrie. Sebbene Red Bull non abbia nessuna esperienza in una 24 Ore, è una cosa a cui ci stiamo pensando.”

Certo che non sarebbe male vedere anche nel WEC Mercedes, Ferrari e Red Bull (anche se sotto l’insegna dell’Aston Martin), sfidarsi per vincere la 24 Ore di Le Mans….