MotoGP: Lorenzo parla della sua prima esperienza in Honda

11 anni in MotoGP, vincitore di cinque titoli mondiali, 282 gare corse, 31 anni. Jorge Lorenzo acchiappa al volo una nuova sfida per il 2019 dal momento che gareggerà con i colori del team Honda Repsol. Appena due mesi prima che la nuova stagione prenda piede in Qatar, il pilota spagnolo ha rilasciato la sua prima intervista al pubblico per informare i tifosi circa le sue impressioni sulla RC213V, sul nuovo team e sulle sue ambizioni per il futuro.

 

  • Ti piacciono i nuovi colori ?

Certo, i miei colori preferiti sono sempre stati il bianco, il rosso ed il nero e ora possiamo aggiungere anche l’arancione a questa lista. Sono colori che, in un certo senso, rappresentano il successo, con molte vittorie e campionati mondiali negli ultimi 25 anni di attività. Sono contentissimo di far parte di questo team e di poter contribuire a renderlo sempre più forte.

  • Cosa significa essere parte del team Honda Repsol ?

L’anno scorso ho guidato una moto completamente differente da quella di questa stagione. Era molto alta e pesante. Forse era un po’ troppo grande per me. Honda ha creato una moto che è molto adatta alla mia altezza, quasi fatta “su misura”. E’ più compatta, più piccola e maneggevole, un sicuro vantaggio in curva. Più vicino sei all’asfalto e più confidenza prendi con il mezzo. La prima impressione è stata positiva e sicuramente ci sono buone possibilità per il futuro.

  • Quando sei sceso dalla moto la prima volta avevi un grande sorriso stampato in volto. Com’è stata l’accoglienza nel nuovo team ?

In questi momenti parlano molto di più le espressioni delle parole. E’ molto eccitante, un mondo tutto nuovo e da scoprire. Ripeto ancora, malgrado sia la prima volta che guido questa moto, la mia espressione dice tutto.

  • Sono già stati fatti dei cambiamenti durante i test di Valencia e Jerez. Quali sono stati ?

Una delle cose che più mi ha colpito è la capacità del team Repsol di rispondere alle tue esigenze e di agire quanto prima possibile. Ho spiegato ciò che volevo, i tecnici hanno preso nota e, nel giro di pochi giorni, era già tutto pronto all’uso. Davvero pazzesco.

  • Hai detto che hai voluto correre con Marquez per imparare da lui e per insegnargli qualcosa al contempo. Cosa pensi di poter apprendere da Marc ? E cosa pensi di potergli insegnare ?

Tutti i piloti hanno punti di forza e di debolezza. Anche Marc ce li ha. Vorrei imparare dal suo talento, e scommetto che anche lui vorrà approfondire il mio stile di guida. Ci motiveremo l’un l’altro sicuramente; io lo voglio battere e anche lui vuole battermi. Questo è ciò che permette al team di crescere e alla moto di migliorare.

  • Quest’anno il team Repsol compie 25 anni e Repsol celebrerà il 50esimo anniversario di sponsorizzazione nel mondo delle corse. Cosa significa questo per te ?

25 anni è un periodo di tempo molto lungo. Quando Repsol iniziò a sponsorizzare la Honda nel 1995 io iniziai a seguire le corse motociclistiche alla televisione. Ricordo le bagarre tra Harada e Max Biaggi, il mio idolo, in 250cc, ma anche gli scontri tra Crivillé e Doohan, quando Rossi firmò per Repsol Honda e quando Hayden vinse il mondiale nel 2006, ricordo tutto. E’ un team molto vincente, con un palmares di molte vittorie e molti titoli. Sono fiero di essere parte di questa famiglia.

Che dire, 50 anni sono davvero molti. Penso che sia stato Angel Nieto uno dei primi sportivi ad essere sponsorizzati dalla Repsol. Fu il primo in Spagna e fu anche il primo a rendere questo sport famoso nel mio Paese. E’ fantastico pensare che sia stata proprio la Repsol a supportarlo in quegli anni.

  • Il team presenterà la moto il 23 di febbraio. Vi siete presi con largo anticipo.

La presentazione sarà davvero speciale per me. Penso stia creando un sacco di aspettative perché insieme, io e Marc abbiamo dodici titoli iridati e molte vittorie. A parte tutto, vi è molto talento e molta velocità nel team più decorato della storia. Ci sono molte aspettative come già detto ma noi siamo pronti a divertirci.