Sul tracciato cittadino di Marrakech si è svolto il primo appuntamento del campionato del monto FIA WTCR. Il mondiale turismo rinnovato con un nuovo balance of the performance che ha permesso di limitare la superiorità del team campione in carica Hyundai per amalagamare meglio le prestazioni dei vari competitor, consentendo a nuovi costruttori di ben figurare fin dalla prima gara. L’appuntamento si è diviso in tre gare. La prima vittoria è andata ad Esteban Guerrieri su Honda Civic gestita dal team All-Inkl.com, l’argentino ha dominato sfruttando al meglio la sua pole position. Secondo lo svedese Thed Bjork con la debuttante cinese Lynk & Co 03, Cyan Racing partito in prima fila, terza l’altra Honda di Nestor Girolami, grazie ad un eccesiva penalizzazione inflitta al francese Jean-Karl Vernay, reo di aver effettuato un sorpasso scorretto su Andy Priaulx con la sua Audi RS3 Leopard Racing.
Buona la gara uno di Gabriele Tarquini con la Hyundai i30N preparata dal BRC Racing quarto. Nonostante le buone prestazioni della vettura coreana il pilota italiano non riusciva più a recuperare la posizione persa al via su Girolami dovendosi accontentare della quarta piazza in vista di altre due gare. Buona anche la garta di Kevin Ceccon con l’Alfa Romeo Giulietta Veloce Team Mulsanne. In gara 2 il Cinghio mette le cose in chiaro sul fatto che è ancora lui il campione in carica, e nonostante i suoi 57 anni si porta a casa la vittoria. Per effetto del regolamento che vuole la griglia invertita, Tarquini parte in prima fila al fianco dell’altra Hyundai i30N condotta dall’olandese Nicky Catsburg del team Lukoil Racing. La fase cruciale della gara è stata quando Catsburg esce di pista per un problema ai freni. Tarquini prende il comando, si invola verso la vittoria e ringrazia. Non benissimo la seconda gara per Kevin Ceccon con l’Alfa Romeo Giulietta Veloce Team Mulsanne che chiude solo al 19 esimo posto.
