Tutti sarebbero pronti a firmare carte false pur di trovare una sella, anche in team di secondo piano, per schierarsi al via di un Campionato del Mondo. Che si tratti di velocità su pista o di ruote artigliate poco importa. Vedere il proprio nome nella entry list rappresenta sempre motivo di orgoglio e di prestigio. Non sempre però le cose vanno nel verso giusto e così, sempre più spesso, pur di continuare a correre, si decide di fare un passo indietro. Una scelta dettata dalla necessità, ma che a volte può rappresentare un buon bagno di umiltà, per ritrovare le idee e le motivazioni giuste. E’ il caso di Tommy Searle, protagonista della MXGP, che non sarà schierato nel 2020 nella classe regina, dopo una difficile stagione appena conclusa al 20esimo posto assoluto.
Un nome legato quasi a filo continuo a Kawasaki, ad eccezione di qualche parentesi in sella alle austriache KTM, con la quale nel 2009 ha pure tentato di trovare ulteriore fortuna nei campionati AMA americani. Kawasaki che lo aveva visto al debutto nel Mondiale MX2 nel 2006 e che lo ha riportato alla guida di una moto ufficiale proprio in questa stagione travagliata.
Sì, perchè Searle aveva iniziato con un contratto per la stagione 2019 che lo legava al Team Bos, con il quale era anche impegnato nel campionato britannico. A causa degli infortuni di Clement Desalle e di Justin Lieber, piloti ufficiali Monster Energy, le porte del Team Factory si sono spalancate a fine stagione per il pilota britannico. Searle ha quindi avuto la possibilità di ritrovare lo smalto di un tempo, con i titoli di vice-campione conquistati in passato in classe MX2, prima di cadere in stagioni sfortunate costellate di infortuni alla schiena, spalle e ginocchia.
Con l’arrivo al Monster Energy Team per Searle sono arrivati i risultati migliori del campionato con il sesto posto ad Imola ed il nono in Svezia.
Purtroppo a causa di un mercato piloti già quasi completato, e con il suo ruolo di sostituto, per Searle sfumano quindi le possibilità di essere nuovamente al via del Mondiale nella prossima stagione. Per lui un futuro a tempo pieno con il massimo impegno National British Championship, dove ricoprirà il ruolo di leader assoluto dopo la conquista del titolo 2019 in classe MX1.
La novità assoluta è rappresentata dalla nuova casa con cui correrà Tommy Searle. Al via della nuova stagione sarà infatti in sella alla Honda del Team Buildbase di Dave Thorpe.
Queste le dichiarazioni di Searle, entusiasta per la nuova avventura: “Ho parlato con Dave per correre per Buildbase Honda nei prossimi tre anni, anche se la mia attenzione è sempre stata rivolta al Campionato del Mondo. Ora, tuttavia, sono pronto a fare un passo indietro e sono davvero entusiasta di unirmi alla squadra. Quando ho provato la nuova moto l’ho trovata fantastica, anche se non mi sorprende. Negli ultimi anni ho pensato che se avessi fatto un contratto per correre solo nel Regno Unito l’avrei dovuto fare con Buildbase Honda e Dave. È chiaro quanto siano performanti le loro moto”.
Foto archivio © Fabrizio Carrubba