GRAN PREMIO D'ITALIA - AUTODROMO NAZIONALE DI MONZA

Nome tracciato: Autodromo Nazionale di Monza

Inaugurazione: 1922

Località: Via Vedano 5 – 20900 Monza

Contatti: 03924821 – pista@monzanet.it

Lunghezza pista: 5.793km (11 curve)

Distanza gara: 53 giri (306.72 km)

Record sul giro: 1:21.046, Rubens Barichello (Ferrari), 2004

ORDINE DI ARRIVO 2022

1° Max Verstappen (Red Bull) 1:20:27.511
2° Charles Leclerc (Ferrari) +2.446s
3° George Russell (Mercedes) +3.405s

STORIA DEL TRACCIATO

Il Gran Premio d’Italia, proprio come il Gran Premio di Gran Bretagna, è stato una presenza fissa del calendario sin dall’inizio della F1 nel 1950. La gara si è svolta costantemente a Monza, tranne il 1980, quando si è svolta a Imola.

Situato appena fuori dalla città di Milano, Monza è la pista più veloce del calendario di F1, con vetture che superano in media i 260 km/h al giro. Chiamato anche Tempio della Velocità, il circuito è uno dei luoghi più iconici della Formula 1 e la gara di casa sia per la Ferrari ma anche per AlphaTauri , che proprio qui a Monza ha ottenuto le sue due uniche vittorie (2008 con Vettel quando la squadra era ancora Toro Rosso, 2020 con Pierre Gasly).

La versione originale del circuito prevedeva una configurazione con un ovale stile Indianapolis unito ad una porzione di pista, ma dalla stagione 1962 in poi l’evento si è svolto rigorosamente su pista, che è simile alla versione odierna del tracciato.

Il Gran Premio d’Italia è il quinto Gran Premio nazionale più antico e la sua prima apparizione risale addirittura nel 1921. È uno dei due Gran Premi assieme a quello britannico che ha fatto sempre la sua presenza al Campionato del mondo di F1 fin dal 1950.

Tutti i Gran Premi d’Italia si sono svolti all’Autodromo Nazionale di Monza, tranne nel 1980, quando si svolse a Imola .

Il primo Gran Premio d’Italia si disputò il 4 settembre 1921 su un circuito di 17,3 km nei pressi di Montichiari. Tuttavia, il passaggio al tracciato di Monza – che si trova appena fuori la città di Milano – avvenne in tempo per l’edizione del 1922.

L’Autodromo era la terza pista permanente costruita al mondo all’epoca, dopo Brooklands in Inghilterra e Indianapolis negli Stati Uniti.

Inizialmente lungo 10 km, il circuito presentava una sezione sopraelevata che si combinava con un tracciato stradale. La prima di molte tragedie avvenne alla gara del 1928, con Emilio Materassi che perse il controllo della sua Talbot 700 mentre cercava di sorpassare Giulio Foresti.

L’auto di Materassi ha sterzato a sinistra e, dopo essere rimbalzata su un fossato di protezione e una recinzione, è andata a sbattere contro una tribuna non protetta di fronte ai box. L’incidente ha ucciso Materassi e 27 spettatori, oltre a ferirne altri 26. È stato il peggior incidente nelle corse automobilistiche fino alla tragedia della 24 Ore di Le Mans del 1955 .

Il GP d’Italia si interruppe per tre anni dopo l’incidente, tornando di nuovo nel 1931. Fu vinto da Giuseppe Campari e Tazio Nuvolari su Alfa Romeo, con la gara che durò ben 10 ore.


Tragedia al GP d’Italia del 1933

Il Gran Premio d’Italia del 1933 tornò al suo calendario tradizionale di inizio settembre, ma sfortunatamente la tragedia colpì ancora una volta l’evento.

Tre piloti di punta – Giuseppe Campari, Baconin Borzacchini e Stanislas Czaykowski – hanno perso la vita nel corso del Gran Premio di Monza, una gara di Formula Libre disputata su tre manche con una finale disputata nel pomeriggio del GP d’Italia.

La tragedia ha segnato Enzo Ferrari, che era stato vicino a Campari e Borzacchini, e ha segnato un cambio di mentalità nelle corse. Fino a quel momento le misure di sicurezza erano inesistenti, con il circuito identico a una normale strada cittadina e di campagna, mentre gli spettatori sostavano vicinissimi o addirittura a ridosso della pista.

In risposta all’incidente, gli organizzatori si sono trasferiti al Circuito Florio. La gara tornò a Monza nel 1938 e, mentre i lavori di ristrutturazione iniziarono l’anno successivo, lo scoppio della seconda guerra mondiale fece sì che il Gran Premio d’Italia non si tenesse di nuovo fino al 1947.

Il GP d’Italia 1947 si svolse nel quartiere Portello di Milano e fu vinto da Carlo Felice Trossi su Alfa Romeo. Anche quella edizione venne funestata da un incidente mortale con Giovanni Bracco che si è schiantato con la sua Delage, provocando la morte di cinque spettatori.

Di conseguenza, la pista non fu mai più utilizzata, con la gara del 1949 che tornò a Monza dove rimase per i successivi 30 anni.


Riqualificazione DI Monza

Il tracciato di Monza venne ricostruito e venne utilizzato solo il circuito stradale dopo aver subito lievi modifiche.

Alberto Ascari , figlio del vincitore del 1924 Antonio Ascari, vinse l’edizione 1949 della gara, l’ultima disputata prima della formazione del Campionato di F1 nel 1950.

Quella gara, così come il campionato, fu vinta da Giuseppe Farina su un’Alfa Romeo 158 sovralimentata.

Monza subì un completo rinnovamento dopo il Gran Premio del 1954 e fu abbinata al percorso stradale per lo svolgimento dell’evento del 1955. Juan Manuel Fangio ha vinto in quella che è stata l’ultima gara per un team ufficiale Mercedes fino al 2010.

Gli organizzatori decisero di tenere la gara del 1957 esclusivamente su circuito stradale, dopo che la parte sopraelevata aveva causato problemi a Ferrari e Maserati l’anno prima.


Ancora UNA tragedia Nel GP d’Italia

Nel 1960 il tracciato comprendeva sia la parte sopraelevata che il tracciato tradizionale, favorendo la Ferrari a motore anteriore rispetto alle vetture britanniche a motore centrale. Di conseguenza, i team britannici, citando problemi di sicurezza, hanno boicottato la gara, e questo ha consegnato la vittoria a Phil Hill della Ferrari in quella che è stata l’ultima affermazione per un’auto di F1 con motore anteriore.

Il circuito combinato fu nuovamente utilizzato nel 1961, ma fu segnato da un’altra tragedia. I piloti Ferrari Hill e Wolfgang von Trips sono arrivati a Monza con una possibilità di vincere il campionato: Hill era in testa mentre il tedesco ha lottato con Jim Clark per il quarto posto.

Mentre Von Trips e Clark si avvicinavano alla Parabolica, Clark si è spostato leggermente sulla traiettoria del pilota della Ferrari e i due si sono scontrati. Von Trips si è schiantato contro un terrapieno mentre la sua macchina è volata tra la folla.

Il pilota e 14 spettatori sono mortii, mentre Hill ha vinto la gara – che non era stata interrotta – oltre ad aggiudicarsi il campionato di un punto.


Modifiche al layout e ultima vittoria per un pilota italiano

Il Gran Premio d’Italia del 1962 tornò sul circuito stradale, con la sopraelevata che non fu mai più utilizzata in Formula 1. Anche se l’anno successivo ci fu un tentativo di utilizzare l’intero circuito, la banchina in cemento era così ruvida e irregolare che le auto venivano distrutte meccanicamente .

Jackie Stewart vinse la sua prima gara in carriera al GP d’Italia del 1965 dopo aver combattuto con il compagno di squadra BRM Graham Hill. Ludovico Scarfiotti ha trionfato l’anno successivo per la Ferrari e, fino ad oggi, rimane l’ultimo italiano a vincere a Monza.

Le qualifiche per il Gran Premio d’Italia del 1970 furoino segnate da una tragedia quando Jochen Rindt si schiantò alla curva Parabolica con la sua Lotus senza alettone posteriore. L’auto dell’austriaco è uscita di pista finendo contro un guardrail mal fissato.

Rindt non era riuscito ad allacciare adeguatamente la cintura di sicurezza, con la fibbia che gli tagliava mortalmente la gola. Jacky Ickx su Ferrari non è riuscito a superarlo in classifica, rendendo Rindt l’unico campione del mondo di F1 postumo.


Lauda conquista il titolo davanti ai tifosi italiani

La gara del 1971 è stata la gara di F1 più veloce di sempre fino a quel momento, con conseguenti diverse modifiche alla pista per l’anno successivo. Una piccola chicane è stata aggiunta alla fine del rettilineo dei box, insieme ad un’altra dopo il curvone veloce, quella ch attualmente si chiama Variante della Roggia. Emerson Fittipaldi ha vinto la gara, conquistando il Campionato Piloti all’età di 25 anni.

La vittoria di Stewart nel 1973 lo ha visto assicurarsi il suo terzo e ultimo campionato del mondo, quattro anni dopo aver ottenuto il suo primo con una vittoria a Monza. I tifosi di casa andarono in delirio nel 1975 quando Niki Lauda della Ferrari vinse il suo campionato d’esordio grazie a un terzo posto, con il compagno di squadra Clay Regazzoni che vinse la gara davanti a Fittipaldi.

L’italo-americano Mario Andretti vinse per la Lotus nel 1977. Tuttavia, Monza aggiunse un altro tragico momento alla sua storia l’anno successivo. Andretti e il compagno di squadra Ronnie Peterson stavano lottando per il titolo quella stagione, e il fine settimana dello svedese è iniziato con il piede sbagliato quando si è schiantato con la sua macchina in prova.

Costretto a usare l’auto di scorta di Andretti, che non era comoda per l’alto svedese, le cose sono andate terribilmente male all’inizio della gara. All’avvicinarsi alla prima curva si è verificato un violento tamponamento con più auto, con Peterson una delle vittime. James Hunt , Patrick Depailler e Regazzoni corsero verso l’auto in fiamme di Peterson e lo tirarono fuori dalla sua Lotus.

Dopo aver subito gravi ferite alla gamba, lo svedese è morto per una embolia pochi giorni dopo.

Ulteriori modifiche furono apportate a Monza nel 1979. Furono aggiunte delle vie di fuga alla Curva Grande ed a Lesmo, mentre la pista nel suo complesso fu riqualificata. La gara ha segnato la 300esima partenza della Ferrari in un evento del Campionato del Mondo e hanno sfruttato al meglio l’occasione, con Jody Scheckter e Gilles Villeneuve che hanno completato una doppietta per la Scuderia. Il risultato ha consegnato a Scheckter il Campionato del Mondo, mentre la Ferrari ha conquistato anche il Campionato Costruttori.


Imola 1980 e ulteriori modifiche a Monza

Con Monza pronta per un importante aggiornamento, incluso un nuovo complesso di box, il Gran Premio d’Italia del 1980 si tenne all’Autodromo Dino Ferrari, noto anche come Imola.

Il circuito era stato utilizzato per un evento fuori dal campionato l’anno precedente, con Nelson Piquet che vinse la gara per la Brabham dopo che le due Renault turbo di Jean-Pierre Jabouille e Rene Arnoux si ritirarono.

La F1 tornò a Monza l’anno successivo rimanendovi fino ai giorni nostri. Alain Prost ha vinto l’evento del 1981 e la gara ha visto John Watson avere un grave incidente alla seconda Lesmo, anche se il britannico è rimasto illeso con la sua McLaren.

Il Gran Premio del 1988 vide una doppietta per la Ferrari a pochi giorni dopo la scomparsa del suo fondatore Enzo. La McLaren aveva vinto tutte le gare della stagione fino a quel momento, ma dopo che Prost si è ritirato per problemi al motore, il suo compagno di squadra Ayrton Senna è andato a sbattere contro un doppiato mentre era in testa a due giri dalla fine.


Schumacher porta la Ferrari alla gloria in Italia

Michael Schumacher ha vinto per la Ferrari durante il suo primo anno con la squadra nel 1996, mentre nel 2000 sono state apportate ulteriori modifiche alla pista, anche se l’edizione del 2000 ha visto un terribile incidente alla Roggia dove ha perso la vita un commissario della CEA, Paolo Gislimberti, colpito alla testa dalla ruota della Jordan di Frentzen.

La Ferrari ha continuato la sua ottima forma in casa vincendo nel 2000, 2002, 2003 e 2004. Il giorno della sua ultima vittoria sul circuito nel 2006, Schumacher ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 alla fine della stagione.

Sebastian Vettel è diventato il più giovane vincitore di sempre in F1 quando vinse a Monza nel 2008, vincendo all’età di 21 anni e 74 giorni in condizioni di bagnato per la Toro Rosso. Il tedesco era già diventato il più giovane poleman di sempre nelle qualifiche del fine settimana.

Il futuro di Monza è stato messo in dubbio dopo che Roma aveva firmato un accordo per ospitare una gara di F1 dal 2012, ma quei timori sono stati messi a tacere dopo la negoziazione di un nuovo contratto.

Il Gran Premio d’Italia del 2020 è stata una delle gare più memorabili della stagione, con Pierre Gasly che ha vinto la sua prima gara di F1 e la Francia è ritornata a vincere in F1 dai tempi di Olivier Panis al Gran Premio di Monaco del 1996 .

Lewis Hamilton della Mercedes ha segnato il giro di qualificazione più veloce di sempre nel 2020, con un tempo di 1:18.887 a una velocità media di 264,362 km/h. La gara è stata gettata nel pandemonio completo quando è stata fatta uscire la Safety Car per recuperare una Haas ferma e Hamilton ha effettuato un pit-stop quando la corsia dei box è stata chiusa.

Dopo la ripartenza, il britannico ha scontato un stop-go, aprendo la porta alla vittoria di Gasly davanti a Carlos Sainz e Lance Stroll .


Piloti e squadre di F1 di maggior successo

Schumacher e Hamilton sono i piloti di maggior successo al Gran Premio d’Italia, avendone vinti cinque ciascuno. Dietro di loro troviamo Nelson Piquet, mentre sette piloti hanno vinto l’evento in tre occasioni.

Per quanto riguarda i costruttori, la Ferrari è la squadra di maggior successo con 20 vittorie, seguita dalla McLaren con 11 e dalle nove vittorie della Mercedes.

ALBO D'ORO

Data Lunghezza giro KM Totali garaPole position Tempo Vittoria Tempo Giro veloce Tempo
03/09/19506300 m504.000 kmFANGIO Juan Manuel1'58''300FARINA Giuseppe2h 51m 17.400sFANGIO Juan Manuel2'00''000
16/09/19516300 m504.000 kmFANGIO Juan Manuel1'53''200ASCARI Alberto2h 42m 39.300sFARINA Giuseppe1'56''500
07/09/19526300 m504.000 kmASCARI Alberto2'05''700ASCARI Alberto2h 50m 45.600sASCARI Alberto
GONZALEZ Jose-Froilan
2'06''100
13/09/19536300 m504.000 kmASCARI Alberto2'02''700FANGIO Juan Manuel2h 49m 45.900sFANGIO Juan Manuel2'04''500
05/09/19546300 m504.000 kmFANGIO Juan Manuel1'59''000FANGIO Juan Manuel2h 47m 47.900sGONZALEZ Jose-Froilan2'00''800
11/09/195510000 m500.000 kmFANGIO Juan Manuel2'46''500FANGIO Juan Manuel2h 25m 04.400sMOSS Stirling2'46''900
02/09/195610000 m500.000 kmFANGIO Juan Manuel2'42''600MOSS Stirling2h 23m 41.300sMOSS Stirling2'45''500
08/09/19575750 m500.250 kmLEWIS-EVANS Stuart1'42''400MOSS Stirling2h 35m 03.900sBROOKS Tony1'43''700
07/09/19585750 m402.500 kmMOSS Stirling1'40''500BROOKS Tony2h 03m 47.800sHILL Phil1'42''900
13/09/19595750 m414.000 kmMOSS Stirling1'39''700MOSS Stirling2h 04m 05.400sHILL Phil1'40''400
04/09/196010000 m500.000 kmHILL Phil2'41''400HILL Phil2h 21m 09.200sHILL Phil2'43''600
10/09/196110000 m430.000 kmvon TRIPS Wolfgang2'46''300HILL Phil2h 03m 13.000sBAGHETTI Giancarlo2'48''400
16/09/19625750 m494.500 kmCLARK Jim1'40''350HILL Graham2h 29m 08.400sHILL Graham1'42''300
08/09/19635750 m494.500 kmSURTEES John1'37''300CLARK Jim2h 24m 19.600sCLARK Jim1'38''900
06/09/19645750 m448.500 kmSURTEES John1'37''400SURTEES John2h 10m 51.800sSURTEES John1'38''800
12/09/19655750 m437.000 kmCLARK Jim1'35''900STEWART Jackie2h 04m 52.800sCLARK Jim1'36''400
04/09/19665750 m391.000 kmPARKES Mike1'31''300SCARFIOTTI Ludovico1h 47m 14.800sSCARFIOTTI Ludovico1'32''400
10/09/19675750 m391.000 kmCLARK Jim1'28''500SURTEES John1h 43m 45.000sCLARK Jim1'28''500
08/09/19685750 m391.000 kmSURTEES John1'26''070HULME Denny1h 40m 14.800sOLIVER Jackie1'26''500
07/09/19695750 m391.000 kmRINDT Jochen1'25''480STEWART Jackie1h 39m 11.260sBELTOISE Jean-Pierre1'25''200
06/09/19705750 m391.000 kmICKX Jacky1'24''140REGAZZONI Clay1h 39m 06.880sREGAZZONI Clay1'25''200
05/09/19715750 m316.250 kmAMON Chris1'22''400GETHIN Peter1h 18m 12.600sPESCAROLO Henri1'23''800
10/09/19725775 m317.625 kmICKX Jacky1'35''650FITTIPALDI Emerson1h 29m 58.400sICKX Jacky1'36''300
09/09/19735775 m317.625 kmPETERSON Ronnie1'34''800PETERSON Ronnie1h 29m 17.000sSTEWART Jackie1'35''300
08/09/19745780 m300.560 kmLAUDA Niki1'33''160PETERSON Ronnie1h 22m 56.600sPACE Carlos1'34''200
07/09/19755780 m300.560 kmLAUDA Niki1'32''240REGAZZONI Clay1h 22m 42.600sREGAZZONI Clay1'33''100
12/09/19765800 m301.600 kmLAFFITE Jacques1'41''350PETERSON Ronnie1h 30m 35.600sPETERSON Ronnie1'41''300
11/09/19775800 m301.600 kmHUNT James1'38''080ANDRETTI Mario1h 27m 50.300sANDRETTI Mario1'39''100
10/09/19785800 m232.000 kmANDRETTI Mario1'37''520LAUDA Niki1h 07m 04.540sANDRETTI Mario1'38''230
09/09/19795800 m290.000 kmJABOUILLE Jean-Pierre1'34''580SCHECKTER Jody1h 22m 00.220sREGAZZONI Clay1'35''600
13/09/19815800 m301.600 kmARNOUX Ren‚1'33''467PROST Alain1h 26m 33.897sREUTEMANN Carlos1'37''528
12/09/19825800 m301.600 kmANDRETTI Mario1'28''473ARNOUX Ren‚1h 22m 25.734sARNOUX Ren‚1'33''619
11/09/19835800 m301.600 kmPATRESE Riccardo1'29''122PIQUET Nelson1h 23m 10.880sPIQUET Nelson1'34''431
09/09/19845800 m295.800 kmPIQUET Nelson1'26''584LAUDA Niki1h 20m 29.065sLAUDA Niki1'31''912
08/09/19855800 m295.800 kmSENNA Ayrton1'25''084PROST Alain1h 17m 59.451sMANSELL Nigel1'28''283
07/09/19865800 m295.800 kmFABI Teo1'24''078PIQUET Nelson1h 17m 42.889sFABI Teo1'28''099
06/09/19875800 m290.000 kmPIQUET Nelson1'23''460PIQUET Nelson1h 14m 47.707sSENNA Ayrton1'26''796
11/09/19885800 m295.800 kmSENNA Ayrton1'25''974BERGER Gerhard1h 17m 39.744sALBORETO Michele1'29''070
10/09/19895800 m307.400 kmSENNA Ayrton1'23''720PROST Alain1h 19m 27.550sPROST Alain1'28''107
09/09/19905800 m307.400 kmSENNA Ayrton1'22''533SENNA Ayrton1h 17m 57.878sSENNA Ayrton1'26''254
08/09/19915800 m307.400 kmSENNA Ayrton1'21''114MANSELL Nigel1h 17m 54.319sSENNA Ayrton1'26''061
13/09/19925800 m307.400 kmMANSELL Nigel1'22''221SENNA Ayrton1h 18m 15.349sMANSELL Nigel1'26''119
12/09/19935800 m307.400 kmPROST Alain1'21''179HILL Damon1h 17m 07.509sHILL Damon1'23''575
11/09/19945800 m307.400 kmALESI Jean1'23''844HILL Damon1h 18m 02.754sHILL Damon1'25''930
10/09/19955770 m305.810 kmCOULTHARD David1'24''462HERBERT Johnny1h 18m 27.916sBERGER Gerhard1'26''419
08/09/19965770 m305.810 kmHILL Damon1'24''204SCHUMACHER Michael1h 17m 43.632sSCHUMACHER Michael1'26''110
07/09/19975770 m305.810 kmALESI Jean1'22''990COULTHARD David1h 17m 04.609sHAKKINEN Mika1'24''808
13/09/19985770 m305.810 kmSCHUMACHER Michael1'25''289SCHUMACHER Michael1h 17m 09.672sHAKKINEN Mika1'25''139
12/09/19995770 m305.810 kmHAKKINEN Mika1'22''432FRENTZEN Heinz-Harald1h 17m 02.923sSCHUMACHER Ralf1'25''579
10/09/20005793 m307.029 kmSCHUMACHER Michael1'23''770SCHUMACHER Michael1h 27m 31.638sHAKKINEN Mika1'25''595
16/09/20015793 m307.029 kmMONTOYA Juan-Pablo1'22''216MONTOYA Juan-Pablo1h 16m 58.493sSCHUMACHER Ralf1'25''073
15/09/20025793 m307.029 kmMONTOYA Juan-Pablo1'20''264BARRICHELLO Rubens1h 16m 19.982sBARRICHELLO Rubens1'23''657
14/09/20035793 m306.720 kmSCHUMACHER Michael1'20''963SCHUMACHER Michael1h 14m 19.838sSCHUMACHER Michael1'21''832
12/09/20045793 m306.720 kmBARRICHELLO Rubens1'20''089BARRICHELLO Rubens1h 15m 18.448sBARRICHELLO Rubens1'21''046
04/09/20055793 m306.720 kmMONTOYA Juan-Pablo1'21''054MONTOYA Juan-Pablo1h 14m 28.659sRAIKKONEN Kimi1'21''504
10/09/20065793 m306.720 kmRAIKKONEN Kimi1'21''484SCHUMACHER Michael1h 14m 51.975sRAIKKONEN Kimi1'22''559
09/09/20075793 m306.720 kmALONSO Fernando1'21''997ALONSO Fernando1h 18m 37.806sALONSO Fernando1'22''871
14/09/20085793 m306.720 kmVETTEL Sebastian1'37''555VETTEL Sebastian1h 26m 47.494sRAIKKONEN Kimi1'28''047
13/09/20095793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'24''066BARRICHELLO Rubens1h 16m 21.706sSUTIL Adrian1'24''739
12/09/20105793 m306.720 kmALONSO Fernando1'21''962ALONSO Fernando1h 16m 24.572sALONSO Fernando1'24''139
11/09/20115793 m306.720 kmVETTEL Sebastian1'22''275VETTEL Sebastian1h 20m 46.172sHAMILTON Lewis1'26''187
09/09/20125793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'24''010HAMILTON Lewis1h 19m 41.221sROSBERG Nico1'27''239
08/09/20135793 m306.720 kmVETTEL Sebastian1'23''755VETTEL Sebastian1h 18m 33.352sHAMILTON Lewis1'25''849
07/09/20145793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'24''109HAMILTON Lewis1h 19m 10.236sHAMILTON Lewis1'28''004
06/09/20155793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'23''397HAMILTON Lewis1h 18m 00.688sHAMILTON Lewis1'26''672
04/09/20165793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'21''135ROSBERG Nico1h 17m 28.089sALONSO Fernando1'25''340
03/09/20175793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'35''554HAMILTON Lewis1h 15m 32.312sRICCIARDO Daniel1'23''361
02/09/20185793 m306.720 kmRAIKKONEN Kimi1'19''119HAMILTON Lewis1h 16m 54.484sHAMILTON Lewis1'22''497
08/09/20195793 m306.720 kmLECLERC Charles1'19''307LECLERC Charles1h 15m 26.665sHAMILTON Lewis1'21''779
06/09/20205793 m306.720 kmHAMILTON Lewis1'18''887GASLY Pierre1h 47m 06.056sHAMILTON Lewis1'22''746
12/09/20215793 m306.720 kmVERSTAPPEN Max1'19''966RICCIARDO Daniel1h 21m 54.365sRICCIARDO Daniel1'24''812
11/09/20225793 m306.720 kmLECLERC Charles1'20''161VERSTAPPEN Max1h 20m 27.511sPEREZ Sergio1'24''030