Possiamo girarci intorno finche si vuole, ma quello che è successo nel sabato delle prove di qualificazione del GP di Germania al Box Ferrari è l’ennesima prova di una condizione del team completamente allo sabando. Non serve andare davanti alle telecamere per prendersi la responsabilità di una cosa che era evidente come il sole.
Il problema è che forse è arrivato il momento che questa presa di coscienza avvenga nelle sedi appropriate prendendo atto che un disastro del genere non può essere liquidato con un semplice mea culpa davanti alle telecamere di Sky.
Dall’altra parte del box non è che siano stati più contenti. Probabilmente da qualche parte ci deve essere una giustizia divina. Assistere ad una festa in pompa magna con tutto il team vestito in modo veramente ridicolo sarebbe stato una cosa inguardabile. Meno male che qualcuno ha deciso che doveva piovere e che non si doveva festeggiare alla Mercedes.
Festeggia invece Max Verstappen, un po meno la RedBull che non si rende conto che per una mera questione di principio corre con un solo pilota. Se il Dott Marko si cospargesse il capo di cenere e ridarebbe il maltolto a Kvyat al posto di Gasly forse non solo il campionato piloti al terzo posto ma anche quello costruttori.
Menzioni speciali per Lance Stroll. Bisogna dire che sto ragazzo ci mette in difficoltà tutte le volte. Spesso non compare nelle pagelle, visto che ogni volta che le condizioni si fanno difficili giustifica non solo la sua presenza ma anche l’investimento di papà Stroll per il figlioletto.
A proposito di Papà attivi, è imbarazzante per il muretto McLaren che sia il padre del tuo pilota a suggerire la strategia. La sensazione che i è persa una occasione importante deve essere stata palese a Carlos Sainz Senior!
Non si è ancora capito se i due della Haas sono corti di comprendonio o Steiner parli una lingua che non si comprende visto gli errori che continuano a fare, ma soprattutto devono ancora spiegarci l’arretramento delle Alfa Romeo e la prova maiuscola del Vecchio ancora a punti.
Un applauso invece, più che a Max Verstappen a Robert Kubica, anche grazie alla squalifica delle Alfa ha raccolto l’unico punto della Williams, la sua rivincita è questa, ben tornato Robert!
Max Verstappen 10: Parte male, si gira anche per un errore di gomme del team, ma poi rimettono le cose apposto, azzeccano le scelte tattiche, il resto lo fa il talento del giovane olandese.
Sebastian Vettel 9: Questa ha tutta l’aria di una gara che segna l’uscita dal tunnel del quattro volte campione del mondo. Un incubo cominciato sulla stessa pista un anno prima e che si spera sia anche finito sulla pista di Hochenheim.
Daniil Kvyat 9 : La rivincita più bella, salire sul podio con la Toro Rosso e guardare la faccia imbarazzata di chi ti ha licenziato. Merita decisamente la macchina del team maggiore.
Lance Stroll 9: Non è solo raccomandato, di più, si è fatto comprare tutto il team, prende paga da Perez di continuo, ma quando le cose diventano difficili sto ragazzo c’è sempre, magari una gara all’anno, ma è sempre quella giusta.
Alexander Albon 9: Un altra bella gara si un pilota che forse non avrà il talento puro di alcuni predestinati già sul piedistallo dei futuri campioni del mondo, ma ha tanta concretezza e tanta costanza di rendimento.
Robert Kubica 9 : Ha vinto la sua battaglia. Non importa per quale motivo sia arrivato decimo. L’importante è che ci sia, e che non sia stato il giovane compagno a raccogliere il punto della speranza. Hai avuto la tua rivincia Robert!
Carlos Sainz Jr 8: Lo aveva annusato il podio il papà che era andato al muretto per spingere sugli strateghi della McLaren. Ma non è servito. Per quanto abbia fatto una bella prestazione, si ha la netta sensazione di aver perso qualcosa che difficilmente può ricapitare.
Kevin Magnussen 7 : Bella gara, consistente, fuori dai guai, incolpevole dell’irruenza del compagno, anzi ci ha messo una pezza evitando un contatto più duro. Punti importanti ma c’è ancora da lavorare nei rapporti con il compagno per il bene del team.
Kimi Raikkonen 6: E’ l’unico ad andare fuori nella via di fuga bastarda ed uscire indenne. Ma non basta, la gara si era messa non benissimo peggio ancora è arrivata una squalifica che non si capisce bene a togliere punti sacrosanti.
Antonio Giovinazzi 6: E allora ditelo, se non è colpa sua, o del team, o delle circostanze, ci si mette la Fia a togliere i punti a Giovinazzi. Poveretto, prima o poi gli girerà bene.
Ramain Grosjean 5: Forse è corto di comprendonio, o forse non voleva che il compagno che partiva da dietro avesse la meglio. Resta il fatto che per poco non faceva un altro patratac! Di questo passo Steiner perderà o baffi dallo stress.
Lewis Hamilton 5: Tutto bene finchè era davanti, da solo, con la sua potentissima ed inarrestabile Mercedes. Ma poi le cose sono andate come non ti aspetti. Sbaglia, si riprende, ma becca una penalità. Sbaglia ancora ma si salva e prende due punti per la squalifica Alfa….il solito culo!
Nico Hulkenberg 5: La Roccia ha commesso un errore. Poteva essere la volta buona per un podio, un risultato che meritava, ma commette l’unico sbaglio dell’anno nel momento peggiore. Comprensibile la frustrazione.
Charles leclerc 5: Il ragazzo ha da farsi le spalle per stare con i grandi. Errori come quello commesso in Germania fa il paio con le gesta eroiche della Gran Bretagna. Errori che meglio commettere adesso che deve fare esperienza perchè poi quando si lotta per le cose serie come un mondiale non vanno più fatti.
Valtteri bottas 4 : Avevamo detto che il risultato della Gran Bretagna poteva smontare il già piccolo Bottas, la Germania è stata la conferma. Nel Gp dove poteva dimezzare lo svantaggio, rimettendo in discussione il mondiale e potendo avere carte interessanti per la riconferma, ha mollato sfracellandosi a muro!
Pierre Gasly 4: Un disastro. Una buona qualifica, ma la gara è letteralmente da dimenticare. Non aveva il passo, non era agevolato dalla tattica, poi l’errore finale ha messo la ciliegina sulla torta della rovina.
Sergio Perez 4: Il giorno in cui il compagno raccomandato scriveva la storia del team del papà, il capitano naufragava nelle fasi iniziali di gara. Brutta cosa per uno considerato da tutti il pilota migliore nel teaM
La via di fuga dell’ultima curva: 1: Quella non è una via di fuga classica, ma è una zona di partenza delle gare sparo. Quelle che sono tanto di moda in america e che si corrono anche in europa a Santapod in UK ma anche ad Hockenheim che è diventato un polo per le diverse discipline del motorsport. Ebbene in quella zona oltre alla gomma lasciata dai potentissimi mezzi che percorrono i 400 metri in accelerazione c’è anche un asfalto con una compattezza diversa, forse lo dovevano avvisare ai piloti…..
Il trofeo del Gp di Germania -1: Non si può guardare, non si capisce che cos’è, che cosa voglia simboleggiare, il più brutto acchiappa polvere che un pilota possa mettersi nella bacheca!
Daniele Amore