I test pre-stagionali si chiudono con la giornata di oggi e vedono la Mercedes di Bottas i pià veloci di tutti, anche se con un margine esiguo di appena 73 millesimi sulla Red Bull di Verstappen.
Il miglior tempo di Bottas di 1:16.196 secondi con la mescola più morbida C5 è stato di quasi mezzo secondo in meno rispetto al suo tempo che aveva siglato lo scorso venerdi e la prestazione cronometrica odierna è la più veloce delle due settimane di test.
La Red Bull ha lavorato tantissimo sul passo gara e i risultati sono stati incoraggianti per Max Verstappen che ha siglato la sua performance con la gomma C4, il che significa che a parità di mescola la Red Bull poteva tranquillamente piazzarsi davanti a tutti.
Daniel Ricciardo ha terminato i test in grande stile per la Renault ottenendo il terzo tempo più veloce della giornata, e il quarto più veloce del test, impostando un 1:16.276 sul pneumatico C5 più morbido, anche se rimane un pò di delusione visto che la Renault non ha macinato tanti chilometri in questi test pre-stagionali.
Ricciardo ha chiuso davanti alla Ferrari di Leclerc che ha fermato i cronometri sul tempo di 1:16.360 e totalizzando la bellezza di 181 giri solamente nella giornata di oggi.
È stato un ultimo giorno non ottimale per Haas, con Romain Grosjean sopravvissuto ad una escursione sulla ghiaia alla curva 7 prima di consegnare la monoposto a Magnussen. Il danese ha metto a segno solamente 29 giri prima di parcheggiare la VF-20 ai box per un problema alla frizione.
La sessione è filata liscia senza interruzioni nonostante un testacoda sulla ghiaia di Albon alla curva 12: il giovane pilota, facendo un pò di rally, è riuscito a ripartire e ha chiuso la giornata come fanalino di coda. Il giovane pilota è stato costretto a passare parte della mattinata ai box con i meccanici che avevano smontato il fondo della RB16 per dei problemi tecnici.
Alla fine di queste due settimane ancora non si capiscono le reali forze in campo: la Mercedes ha sfornato una monoposto assai competitiva ma preoccupa l’affidabilità delle loro Power Unit. Ieri c’è stato un problema che ha fermato Bottas ai box ed un problema è stato registrato anche sulla Williams di Russell. Problemi che invece non hanno intaccato la Racing Point e questo ci fa pensare che le pance troppo miniaturizzate della Mercedes e della Williams possano portare a problemi di surriscaldamento della Power Unit.
Per quanto riguarda la Ferrari c’è ancora un grosso punto di domanda: si sono nascosti, prendendo in giro tutti, oppure anche quest’anno si vince l’anno prossimo?
Ci fa piacere vedere una Williams rinata rispetto alla passata stagione e potrebbe avere le carte in regola per giocarsi l’arrivo in zona punti. Delude la Haas che in queste due settimane ha rimediato più problemi che soddisfazioni e rischia veramente di essere il fanalino di coda di questa stagione.