La Ferrari crede che un problema meccanico sia stata la causa principale del blocco dell’acceleratore di Charles Leclerc nelle fasi finali del Gran Premio d’Austria.
Dopo aver accumulato un comodo vantaggio, Leclerc ha dovuto fare i conti con le bizze del suo acceleratore sapendo che dietro di lui incombeva un certo Max Verstappen.
Nonostante lo spavento, Leclerc ha tenuto la situazione sotto controllo, aiutato anche con i consigli del suo ingegnere via radio, fino alla bandiera a scacchi.
Leclerc ha collezionato la terza vittoria della stagione, ponendo fine a una serie di tre mesi senza vittorie.
Binotto indica un problema meccanico sull’auto di Leclerc
Il capo del team Ferrari Mattia Binotto ha indicato che i problemi di Leclerc erano causati da un guasto meccanico, piuttosto che elettrico.
“Dobbiamo ancora avere una conferma, ma da quello che ho sentito sul feedback iniziale, è più un problema meccanico”, ha detto Binotto dopo la gara.
Dopo che Carlos Sainz si è ritirato dalla gara pochi giri prima a causa di un guasto al motore, Binotto ha ammesso che il problema di Leclerc lo ha reso molto nervoso sul finale di gara al punto di non voler vedere gli ultimi giri.
“Devo ammettere che ero molto nervoso”, ha continuato a commentare.
“Anche io sono rimasto deluso per quello che è successo a Carlos, ma così nervoso che ho smesso di guardare la gara negli ultimi tre giri!”
Come la Ferrari ha avuto la meglio sulla Red Bull in gara
La Ferrari ha perso contro la Red Bull nella gara Sprint, ma la scuderia del Cavallino ha avuto il sopravvento sui rivali durante i 71 giri dell’evento principale.
Binotto pensa che le due vetture si equivalgono come prestazione ma ritiene che il degrado degli pneumatici si sia rivelato fondamentale questa volta.
“Penso che in termini di velocità pura siamo molto vicini e le qualifiche lo stanno dimostrando“, ha detto Binotto parlando di gerarchie in pista.
“Non credo ci sia molta differenza tra le due vetture, semmai in Austria a fare la differenza è stato il degrado delle gomme. Nella gara Sprint penso che avessimo un po’ vantaggio sul degrado degli pneumatici.
E questo era ancora più evidente nel Gran Premio di domenica, perché abbiamo iniziato a mettere pressione su Max all’inizio della gara, costringendolo a spingere di più e degradando maggiormente le gomme”.