Il volano è un elemento circolare posizionato sulla parte posteriore dell’albero motore di un motore endotermico. Esso che può essere composto da varie tipologie di materiale ed è contraddistinto da un determinato peso a secondo dell’utilizzo e lo scopo che deve avere il motore o l’automobile per cui viene utilizzato. Questo elemento viene ritenuto parte integrante del meccanismo di frizione e trasmissione, inoltre nella corona esterna è ricavata una dentatura per far agganciare il pignone del motorino di avviamento.

In un motore endotermico a quattro tempi, le quattro fasi non hanno la stessa velocità di funzionamento. Il compito del volano è quella di regolarizzare l’azione delle fasi attraverso l’accumulo ed il rilascio di energia cinetica nelle fasi alternate compite dai pistoni.
Regolarizzare l’azione del motore
In sostanza il motore ha la massima velocità del pistone nella fase di espansione. Nelle altre tre fasi, aspirazione, compressione e scarico queste la velocità media è inferiore. Per regolarizzare questa differenza viene posto il volano. Quando il motore esegue una fase dove accelera troppo, il volano oppone resistenza, accumula energia cinetica e la rilascia nelle fasi in cui rallenta, regolarizzando il funzionamento mantenendo il regime quasi costante.
Il materiale di cui si compone il volano cambia a seconda delle applicazioni. Dalla ghisa utilizzata nelle vecchie locomotive a vapore all’acciaio per la produzione delle automobili di serie, fino all’alluminio per motori ad alte prestazioni. Le caratteristiche di peso, dimensioni e capacità di resistenza ed inerzia per accumulare e rilasciare energia cambiano in mondo considerevole in funzione del materiale impiegato. Un volano in alluminio ha una risposta più rapida del motore ma un funzionamento meno regolare e confortevole.
Il volano Bi-Massa
Nelle applicazioni moderne, soprattutto su vetture dotate di motori diesel ad alta coppia, si utilizza un volano bi-massa. Questo rappresenta un’evoluzione del normale volano ed è costituito da una struttura che prevede un un primo disco metallico, detto disco primario che gira solidalmente con l’albero motore e trasmette il moto ad un disco secondario collegato al primo attraverso un sistema di molle. Queste ultime consentono ai due elementi circolari di ruotare in senso opposto di qualche decina di gradi.
Ogni componente del volano bi-massa è studiato in funzione delle caratteristiche strutturali e di erogazione del motore a cui viene collegato. Questo tipo di volano ha un duplice compito. Oltre a svolgere il compito tradizionale, il sistema di molle permette di smorzare le vibrazioni limitando la risonanza meccanica, grazie alla scomposizione delle masse e al montaggio elastico.
Scegliere bene per contenere i costi
In sostanza il volano bi-massa armonizza la catena cinematica rendendo più morbido e fluido l’intervento della frizione. Ciò si traduce in un maggior confort di marcia essendo più leggero ed elastico assorbendo in modo più efficace le oscillazioni incrementando la longevità degli organi della trasmissione.
Ha, tuttavia, costi sensibilmente superiori ed è più delicato. Infatti, uno degli elementi che hanno problemi di affidabilità sono le molle che gestiscono l’azione del doppio disco. Di solito, al momento della sostituzione dell’elemento frizione, spesso è richiesta anche la sostituzione del volano bi-massa. Spesso le aziende di componentistica offrono al possibilità di avere kit completi composti da frizione e volano.
Aziende e siti c specalizzati in ricambistica consentono all’automobilista di poter attingere a tutte le aziende di componentistica presenti sul mercato che forniscono elementi come il volano per la propria auto. In questo modo si può scegliere, nel migliore dei modi, ed in tutta sicurezza il componente più adatto al proprio motore, garantito ed avendo un occhio al rapporto costi qualità in modo assolutamente flessibile.