C’era da aspettarselo. La Ducati spinge forte in questo mondiale Superbike. E così, dopo la tripletta nel round di apertura a Philipp Island, ecco il poker di Alvaro Bautista. Lo spagnolo si aggiudica Gara 1 sul circuito indonesiano di Mandalika ed allunga già in modo decisivo nella classifica di campionato dopo solo quattro gare disputate. Alle spalle della Ducati ufficiale si piazza la Yamaha di Toprak Razgatlioglu. Il turco partiva dalla pola, conquistata per la terza volta a Mandalika, ma questo non è bastato a fermare lo strapotere della coppia Bautista-Ducati. Chiude il podio l’altro pilota del team Pata Yamaha Prometeon: Andrea Locatelli.
Yamaha in grande spolvero, comunque in Indonesia, dove ieri, a distanza di 13 anni, aveva messo due piloti nelle prime due caselle della griglia. Ma con un Bautista così determinato ed una Ducati così veloce c’è poco da fare. Le Ducati infatti fanno paura a tutti. Lo sanno bene proprio Razgatlioglu e Locatelli, che si sono trovati a penare anche contro Axel Bassani, con la Panigale del Motocorsa Racing, che addirittura riesce per un breve periodo riesce a portarsi al secondo posto. Bassani chiuderà al quarto posto, mentre quinto si piazza uno straordinario Danilo Petrucci con la Ducati affidata al Barni Team.
L’altra Ducati Aruba ufficiale invece finisce Gara 1 nella ghiaia. Michael Ruben Rinaldi cade in curva 1 subito dopo la partenza a causa di un contatto con Bassani. Colpo alla testa, per fortuna senza traumi, ma domani sarà rivalutato dal centro medico per capire l’idoneità a partecipare a Gara 2.
Nella giornata trionfale per Bautista soffre invece, e tanto, Jonathan Rea. Il pilota Kawasaki fatica e non trova né ritmo né feeling con la pista indonesiana. Per lui un opaco nono posto finale davanti al compagno di team Alex Lowes.
Ora Alvaro Bautista comanda il campionato in attesa delle Gare di domani con 87 punti. Segue Locatelli a quota 50 e Razgatlioglu a quota 43.
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