Citroen fa parte di quei costruttori che hanno un proprio DNA ben radicato, un modo chiaro ed inequivocabile di fare automobili da sempre. Ma nonostante la storia alle spalle per evitare di diventate un costruttore di nicchia Citroen deve cambiare filosofia senza perdere, per quanto possibile, le proprie radici.

La Citroen C5-X, coniuga aspetti tipici di Citroen come un design unico, comfort da limousine, spazio in abbondanza grazie alla carrozzeria tipo station wagon e non ultimo un baricentro alto tipicamente SUV, il tutto senza mancare una certa cura per il dettaglio tipico della imbattibile concorrenza tedesca.
Spazio record per passeggeri e bagagli
Dimensioni da vettura di segmento medio-alto. Con i suoi 4,81 è in grado di ospitare cinque passeggeri lasciando che ogni occupante disponga del suo spazio con la massima funzionalità e comodità, soprattutto per le gambe e per la testa.
L’enorme spazio a bordo è stato ricavato senza perdere un solo litro per il bagagliaio che fa registrare un valore di 545 litri arrivando a quota 1640 litri utilizzando le soluzioni offerte per la modulabilità dei sedili interni. Il vano di carico è funzionale grazia al pianale piatto e dalla forma regolare con un’ampia apertura con una bassa soglia di accesso.

Interni di qualità premium
Grazie all’assetto rialzato anche la posizione di guida viene elevata con una migliore visuale e controllo sulla strada circostante. Lo stile che conserva un montante posteriore particolarmente importante non consente di avere una visibilità ottimale. In ogni caso sono presenti un sistema di sensori e telecamere che facilitano il monitoraggio degli spazi circostanti in fase di manovra.
Gli interni della C5-X hanno come cardine la nuova interfaccia di infotainment completamente orientato alla connettività con un monitor centrale touchscreen HD da 12 pollici. Inoltre ci sono anche quattro porte USB di tipo C e l’opzione di ricarica a induzione per lo smartphone.
Nuova interfaccia multimediale
Il touchscreen è stato concepito per funzionare come se fosse un tablet con l’interfaccia personalizzata secondo le proprie preferenze. Tutte le impostazioni vengono visualizzate nella schermata iniziale con controllo a sfioramento. Il sistema ha tante, troppe funzioni che il conducente può adattare al proprio stile di guida. A seconda delle esigenze del conducente la personalizzazione può anche non essere semplice, ma una volta persi preziosi minuti per eseguire l’operazione l’utilizzo successivo delle funzioni di bordo è semplice ed intuitivo.

A dire il vero i tecnici francesi hanno conservato anche una serie di manopole e tasti di tipo analogico magari potevano fare uno sforzo maggiore per le dimensioni dei tasti e la loro posizione più ottimale.
Comfort assoluto si viaggia sulle nuvole
A bordo della C5-X si respira aria di alta qualità. Gli arredi sono composti da materiali morbidi al tatto con inserti piacevoli sia alla vista che al tocco delle mani. Anche l’assemblaggio dimostra come i francesi hanno raggiunto un livello di qualità apprezzabile sulle vetture della concorrenza teutonica.
Viaggiando su strada non si avverte il minimo fruscio, o rumore che può arrivare dal rotolamento degli pneumatici. La presenza di sospensioni a controllo elettronico conferma come questo elemento dovrebbe essere presente su tutte le auto, almeno dalla fascia media in poi. La taratura adottata dai tecnici Citroen conferma le doti storiche di comfort del costruttore francese passando sulle asperità, anche quelle più profonde come se non ci fossero. Sulla C5-x si viaggia in modo ovattato perfettamente isolato da ciò che si trova sull’asfalto.
Hybrid Plug- in 224cv
La versione oggetto della prova è l’ibrida plug-in nella versione con potenza di sistema da 224 CV e 360 Nm di coppia massima. Il sistema è il classico ibrido di tipo parallelo con l’unità a benzina composta dal quattro cilindri da 1,6 litri da 180 CV ed un motore elettrico da 110 CV, inserito nel cambio automatico ad 8 marce e trazione anteriore.

Ibrido plug-in 225cv, prestazioni discrete
La prestazione in accelerazione è discreta con un valore per lo scatto sullo 0-100 km/h in circa 8 secondi netti. A differenza della prova fatta a suo tempo sulla 308 dove questo sistema disponeva di 180cv, in questo caso l’andamento a seghetto dell’accelerazione dovuta ad una certa perdita di consistenza del motore benzina nella fase di allungo dove il motore elettrico è meno evidente è migliorata.
Il maggiore allungo del motore benzina consente anche di sfruttare al meglio il cambio ad otto rapporti nell’utilizzo manuale. Azionare la paletta per trovare il punto giusto dove anticipare la marcia per sfruttare al meglio la prestazione del sistema ibrido è nettamente più semplice. In questo modo un guidatore esperto riesce ad ottenere una buona accelerazione senza cali ed una velocità di cambiata migliore.
In ogni caso, nota positiva per i passisti autostradali è rappresentata dalla velocità massima di 233 km/h in ibrido e di 135 km/h in modalità puramente elettrica. Volendo fare un confronto, la 508 Hybrid riesce a fare meglio per effetto del peso leggermente contenuto.
Sospensioni attive per gestire comfort e dinamica
La guida dinamica è fortemente influenzata dalla presenza delle indispensabili sospensioni attive. Un accessorio che purtroppo non è riservato alle versioni benzina entry level nemmeno a pagamento. Un limite evidente per come funziona ottimamente su strada.
Con questo sistema, l’assetto diventa adatto tanto a planare sulle nuvole, quando alla guida dinamica attraverso l’impostazione sportiva che irrigidisce gli ammortizzatori quanto basta per controllare in modo più che efficace il rollio in curva e la tenuta di strada in generale.

Lo sterzo diventa più pronto con un avantreno che diventa molto più reattivo non dovendo gestire anche l’eccesso di peso che giunge sulle gomme soprattutto nelle strade con curve e controcurve strette. Un assetto che non fa diventare la C5-X una berlina sportiva, la cugina 508 Station Wagon è ancora superiore sotto questo aspetto, ma è possibile gestire al meglio il baricentro alto con maggiore sicurezza e stabilità di guida.
Consumi discreti
La C5-X è una PHEV60, consente attraverso la batteria da 12,4 kWh un’autonomia fino a 60 chilometri secondo WLTP. Valore effettivo raggiungibile solo se si lascia gestire la parte elettrica al controllo del sistema utilizzando la guida in ibrido automatico abbinato alla funzione ECO per gestire la potenza e le funzioni di bordo. In questo modo su una percorrenza ipotetica di 100km di riescono a percorrere circa il 60% in modalità elettrica pura.
Su un percorso misto, utilizzando tutte le modalità di guida, senza rinunciare ad una capatina in collina per saggiare le caratteristiche del sistema di sospensioni attive, la C5-X ha fatto registrare un consumo medio di 4.6litri/100km. Aggiungendo anche il costo della ricarica domestica, pari a 2,88 euro per le tariffe correnti e convertendolo in costo benzina, una volta aggiunto al calcolo dei consumi si ottiene un valore di 6.2Litri/100km medio. Un risultato in linea con un eventuale diesel di pari potenza, ma nettamente in vantaggio con un analogo motore benzina.

Ricarica migliorabile
Per la ricarica, Citroën ha fornito la sua C5 X il solo caricabatterie monofase con una potenza di ricarica di 3,7 kW. In opzione è possibile avere il caricatore da 7,4 kW che abbassa il tempo di ricarica a due ore. La ricarica a bassa potenza è comunque un problema soprattutto per chi vuole ricaricare l’auto nelle pause di un lungo viaggio autostradale.
La Citroen C5-X 225cv Plug-In Shine Pack, oggetto della prova, è offerta ad un prezzo di 52.000 euro con una dotazione che comprende anche il sistema di frenata di emergenza attivo, lettura e riconoscimento dei segnali stradali, il monitoraggio dell’attenzione, cruise control e avviso di deviazione dalla corsia adattivi. Inoltre, è presente anche la guida semi-autonoma di livello 2, un ampio display head-up, rilevamento dei veicoli negli angoli ciechi, Rear Cross Traffic Alert, riscaldato volante in pelle e ricarica induttiva per smartphone.
Conclusioni
La C5-X è una vettura che si distingue per l’enorme quantità di spazio sia per i passeggeri che per i bagagli decisamente al vertice della categoria. Un’ auto comoda che fa viaggia sull’ovatta ed in silenzio. Una berlina di classe medio-alta che non fa rimpiangere la qualità tedesca. I consumi sono nella media ma si guida bene, anche se per un driver dinamico, la cugina 508 SW Hybrid 225, appare più congeniale.