Test Drive: Hyundai Kona 1.6 HEV 141cv NLine, tecnologica, spaziosa ed efficiente

Hyundai è in continuo fermento. Non importa se un modello ha avuto successo con uno stile che è piaciuto al grande pubblico, il costruttore coreano deve sperimentare nuove vie per il design. La nuova Hyundai Kona è chiaramente un esempio lampante di questa filosofia.

Non è mai facile parlare di stile, si rischia di scontrarsi con i gusti personali di chi legge ma è innegabile che la nuova crossover coreana sia una vettura quanto meno originale, capace di distinguersi dalla massa che finisce per apparire fin troppo omologata. L’ originalità del frontale è contraddistinta da una nuova firma luminosa superiore che divide la fanaleria in due componenti distinte

Tecnologia di livello superiore

La fanaleria principale, infatti, è collocata in una posizione atipica, all’estremità del muso internamente ai passaruota. Stessa soluzione è adottata per la zona posteriore con la firma luminosa a led appena alla base del lunotto. La fiancata è fin troppo dinamica con linee a contrasto. Infine, l’allestimento NLine oggetto della prova con la tinta bi-color bianco con tetto nero regala un certo dinamismo alle linee della Kona.

Salendo a bordo si entra in un abitacolo completamente nuovo dove il protagonista assoluto è lo schermo superiore curvo che unisce strumentazione e sistema multimediale. Davanti al conducente c’è una strumentazione chiara e completa con le informazioni gestibili facilmente dalla razza sinistra del volante facilmente.

L’altra parte dello schermo è riservata al sistema multimediale costituito da un impianto veloce, con un interfaccia semplice tra le più immediate per facilità di utilizzo. La Kona è una delle poche auto con una forte propensione al digitale che non fa rimpiangere in nessun modo i vecchi comandi con manopole e tasti.

Ricca si soluzioni funzionali

I materiali usati per gli arredi sono standard in linea con la concorrenza. Nonostante ci sia un uso importante di plastiche rigide, soprattutto nella zona inferiore, gli elementi degli arredi sono perfettamente assemblati senza vibrazioni o scricchiolii fastidiosi. La climatizzazione è di tipo bi-zona ed è dotata di bocchette anche per i posti posteriori. Si tratta di un impianto particolarmente apprezzato per la silenziosità e la precisione nella gestione della temperatura e flussi aria.

La scelta di ricollocare il selettore per la trasmissione ai lati del piantone dello sterzo, anche se leggermente nascosto dalle razze, ha consentito di riorganizzare in modo efficiente il tunnel tra i sedili. In questa zona è stata ricavata una pratica pulsantiera analogica con il selettore per il drive mode facilmente raggiungibile.

Molto pratica anche pulsantiera dedicata alla gestione dell’utilizzo differenziato delle varie prese USB. Si può passare dalla carica rapida, al trasferimento dati in modo molto semplice ed efficiente. La posizione di guida è corretta. Il sedile è comodo, ben profilato con supporto lombare e grazie alle regolazioni elettriche si adatta facilmente sia alla guida rialzata che ad una scelta sportiva.

Dimensioni aumentate per un vano di carico più ampio

Lo spazio a bordo non manca. La zona posteriore può sfruttare la quasi assenza di un tunnel centrale per ospitare anche un quinto passeggero senza sacrifici. Le dimensioni cresciute aumentano la volumetria del bagagliaio superando i 430litri. La scelta di conservare il doppio piano di appoggio consente anche di sfruttare al meglio il vano quando il sedile è ripiegato evitando il fastidioso scalino. Infine, molto comoda la scelta di avere un portellone apribile elettricamente.

Su strada la nuova Kona è silenziosa, con un set up delle sospensioni dedicato al comfort. La crossover compatta coreana supera ogni asperità senza trasmettere scossoni ai passeggeri, restando silenziosa anche quando il motore benzina viene spremuto per ottenere le massime prestazioni.

La tecnologia full hybrid con funzionamento in parallelo eroga una potenza di sistema di 141cv. Si tratta di un sistema semplice, funzionale, con la componente benzina predominante e quella elettrica a fornire supporto. Il motore benzina, infatti, ha una potenza di 105cv e 144Nm a soli 4000 giri, mentre quello elettrico si limita a 44cv ed è inserita nella trasmissione a doppia frizione a sei merce con una batteria ad ioni di litio di 1.32kWh.

Si guida in modo tradizionale

Proprio la scelta della trasmissione tradizionale rappresenta uno dei vantaggi del sistema coreano. Il motore elettrico inserito nel cambio consente di sfruttare le sei marce in modo intelligente in base alla modalità di guida scelta. Questa scelta tecnica, oltre ad essere semplice ed efficace consente di adottare una guida alla vecchia maniera. Gli automobilisti più conservatori che provengono da un diesel o da un benzina tradizionale non hanno bisogno di adattarsi all’utilizzo della nuova tecnologia come succede per altre tipologie di sistema full hybrid.

Nonostante la potenza sulla carta sia di buon livello, la Kona accelera regolare facendo registrare un tempo per lo scatto sullo 0-100km/h in 11 secondi. In sostanza, la crossover coreana fa capire che non è un auto nata per generare prestazioni elevate. La spinta da fermo, come nelle fasi di recupero in ripresa, è fornita dall’azione del motore elettrico risultando corposa con una buona progressione. Una volta che il motore elettrico termina il suo lavoro, tocca al motore benzina aspirato raccogliere il testimone per continuare l’allungo, ma la sua progressione è piuttosto piatta e tende a calare inevitabilmente rispetto alla forza inziale della potenza elettrica.

Per sfruttare al meglio la curva di coppia combinata delle due alimentazioni viene in aiuto proprio la possibilità di usare la trasmissione in manuale. Utilizzando i paddles si possono anticipare le cambiate passando al rapporto superiore nel punto migliore della curva di coppia del motore benzina senza tirare il collo al 1.6 litri aspirato fino al limite dei giri inutilmente, riducendo anche la lentezza nell’azione del kick-down in fase di ripresa immediata.

Buona efficienza del sistema full hybrid

Rispetto ai tradizionali sistemi in parallelo la carica in batteria viene lasciata all’unico motore elettrico presente, non avendo un generatore separato. L’unità di controllo consente di avere carica anche quando il motore elettrico viene trascinato dal motore benzina una volta finita la sua fase di spinta iniziale. In questo modo viene conserta abbastanza energia in batteria per affrontare fasi critiche, come un sorpasso o la necessità di disimpegnarsi alla svelta nel traffico.

Nelle condizioni di marcia a bassa e media velocità, soprattutto nei percorsi medio cittadino ed extraurbano, il sistema Hyundai funziona in modalità elettrica pura quasi quanto un sistema seriale, tornando a funzionare prevalentemente a benzina solo a velocità autostradale o per fornire la massima potenza. Il sistema riesce anche a gestire efficacemente anche le fasi passive con la frenata rigenerativa regolabile su tre livelli attraverso le opzioni presenti nel monitor centrale oppure utilizzando la modalità ECO dove le palette al volante diventano controllo del livello di frenata rigenerativa. Quando si usa la frenata a pedale si percepisce nettamente il passaggio dalla frenata elettrica a quella meccanica necessitando un piccolo periodo di apprendistato per la modulabilità del pedale.

L’assetto di compromesso conferma la volontà dei tecnici Hyundai di puntare sulla sicurezza e la facilità di guida. Il retrotreno della Kona è sempre molto stabile anche se messo a dura prova sa manovre improvvise senza chiedere all’elettronica agli straordinari. Un retrotreno tanto affidabile lascia il compito di gestire la percorrenza in curva all’avantreno. La Kona si comporta come una classica trazione anteriore con lo sterzo non troppo progressivo ed un leggero sottosterzo, intuitivo e facile da controllare, che rende il comportamento sicuro e prevedibile per ogni guidatore.

Consumi contenuti

Il sistema full hybrid coreano riesce a bilanciare il maggiore consumo autostradale con degli ottimi valori fatti registrare in marcia urbana ed extraurbana a media velocità

Il consumo fatto registrare durante il nostro test è stato sorprendentemente basso anche usando la modalità Sport per un valore di 4,8 litri/100km. Un risultato che può facilmente scendere a 4.2litri/100km senza strafare con la modalità prestazionale. Un guidatore hybrid ready può anche arrivare, utilizzando le varie tecniche di guida per sfruttare al meglio il sistema, a 3.8litri/100km, quindi, un potenziale di 26km/litro nell’uso misto.

La Kona 1.6 HEV, oggetto della prova, era in allestimento NLine bi-color ad un prezzo di 34.540 euro. Ma bisogna dire che la politica del costruttore coreano, di offrire tutto o quasi, consente di avere una Kona perfettamente equipaggiata, soprattutto al livello di presenza ADAS e guida semi-autonoma di secondo con un prezzo di attacco per la entry level a 30.000 euro, un risparmio notevole.

Conclusione

La Kona è una vettura moderna, con un ottima interfaccia per l’infotainment di livello superiore. Una vettura che punta tutto sull’efficienza e la semplicità, ottenendo ottimi risultati in termini di risparmio ed una abitabilità che la rende ideale anche come prima auto da famiglia.

In collaborazione con Hyundai Salerno Concessionaria Autosantoro

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