Ducati Monster 1200r m.y. 2016

L’inizio della stagione autunnale, porta come sempre una ventata di novità nel mercato motociclistico. La prima vera e propria notizia, riguarda la nuovissima Ducati Monster 1200r m.y. 2016, presentata in anteprima mondiale al salone di Francoforte.

Ducati Monster 1200r m.y. 2016

La nuova naked i Borgo Panigale, alla quale è attribuita una potenza di ben 160cv ed una componentistica di tutto rispetto, va a collocarsi nell’ affollato ed estremamente qualitativo settore delle cosiddette “Supernaked”, ovvero le moto scarenate di massima cilindrata adatte anche ad un utilizzo di tipo sportivo. Rispettosa nelle emissioni inquinanti (Euro4), la naked non lo sarà altrettanto per quanto riguarda il sound, dato che l’ampliamento del diametro dei collettori di scarico è una delle modifiche più sostanziali rispetto al precedente modello del 2015.

Riuscirà la bolognese  a spodestare l’ Aprilia Tuono V4, da anni regina incontrastata della categoria, ed ad intaccare le solide posizioni occupate nel settore da BMW S1oooR e KTM Super Duke 1290R ? E soprattutto, potrà competere a livello di prezzo?

Per il momento, non resta che accontentarci del video di lancio ufficiale di Ducati.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UJX1kUsFmqY[/youtube]

Scheda tecnica

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7 Comments
  1. Che riesca a impensierire la Tuono la vedo difficile, ma mi piacerebbe sapere perché! Che cosa hanno di così “magico” la Tuono V4 1000 e (più di recente) 1100 ? Che soluzioni tecniche e che valori (nascosti) hanno per essere così efficaci?

  2. Penso sia un dato di fatto che l’Aprilia RSV4 sia tra le migliori sportive in assoluto dallla sua uscita ad oggi. La Tuono non è altro che una RSV4 scarenata, è la più estrema e pistaiola tra le naked di pari cilindrata, anche se forse in quanto a prestazioni prettamente motoristiche ha risentito un po’ dell’ ingresso di Bmw, che si è dimostrata regina dei 4 cilindri in linea screamer. Che Aprilia sia ricorsa proprio per questo motivo alla nuova versione 1100?
    Non credo quindi si tratti di valori nascosti, ma di supremazia derivata proprio dal modello grazie al quale è stata sviluppata la Tuono, ovverso l’ RSV4.

  3. Grazie della risposta, ma la domanda rimane: C’è qualcosa nella ciclistica Aprilia (Tuono o Rsv4 non ha importanza, la base è quasi identica a parte la lunghezza del cannotto) che le rende diverse dal resto del gruppo, tanto da essere la preferita di molti tester e clienti anche quando motoristicamente parlando non era all’altezza, come giustamente dici. E’ sempre stato un mio tarlo capire quella “ricetta” apparentemente segreta 🙂

  4. Se Aprilia Italia ce ne desse una in prova di durata, saremmo lieti di analizzarne ogni singolo dettaglio Stefano 🙂
    Ad ogni modo la risposta è solo momentaneamente rimandata, prima o poi riuscirò a scoprirlo di persona!
    Mi ha fatto molto piacere ricevere una domanda ed interagire, soprattutto perchè molto specifica e dettagliata, grazie!

  5. Ehehe speriamo che primo o poi lo facciano allora! Grazie a te per la disponibilità e il tempo, vediamo come andrà questa nuova creatura che già nella prima versione aveva avuto buoni consensi se non erro 😉

  6. Stefano forse perché la Tuono è stata la prima vera naked ignorante…la prima versione era una RSV1000 col manubrio alto, sembrava fatta da un germanico, ma era potente e veloce con la sorella carenata.

    Ora la Tuono V4 forse viene considerata superiore proprio per la derivazione pistaiola….un amico la ha e addirittura dice che per lui è difficile da guidare perché se non la porti un po al limite non si capisce come viaggia…forse è addirittura troppo per la strada

  7. Si non sei il primo che me lo dice, purtroppo non essendo mai riuscito a provarla non riesco a tradurle in sensazioni per me chiare, ma il concetto non mi è nuovo 🙂 . Grazie Danny

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