Imprendibile, aggettivo adatto a definire Ian Hutchinson che raddoppia anche in gara 2 della classe Supersport. M. Dunlop attardato di più di 17 secondi, e un Dean Harrison sempre più presenza fissa sul podio altrettanto distante dalla seconda posizione. Alla fine dei 4 giri della classe dedicata alle 600, i risultati parlano chiaro : come facilmente pronosticabile, i primi 2 hanno un altro passo, inarrivabile al momento per qualunque altro pilota.
Ancora intatto il record incredibile di Dunlop del 2013 sulla sua Honda CBR 600RR (128.666 mph di media)
Seguono, a completare la top 10, James Hillier, Bruce Anstey, Lee Johnston, Conor Cummins, Peter Hickman, Gary Johnson e Michael Rutter. Nessun italiano partecipante in questa categoria, appuntamento però solo rimandato a più tardi per la gara delle Lightweight.
Dopo un giro di prova per le Sbk, tocca poi al TTZero, dedicato alle moto elettriche.
Un solo giro di 60,7 km con tanti problemi di transponder per la maggior parte dei piloti e Bruce Anstey (118.416 mph) che trionfa indisturbato (+25 secondi a William Dunlop su Victory). McGuinness, che sperava di portare a 24 TT il suo bottino, è costretto a fermarsi per probemi tecnici, giungendo comunque quarto al traguardo. Daley Mathison completa il podio ad una media di 99.884 miglia orarie, un traguardo eccezionale per il pilota sulla motocicletta costrutita e progettata dall’Università di Nottingham.
Nicolò Modena