Sono state le moto da “esibizione” per eccellenza, che facevano saltare i nervi ai perbenisti inglesi degli anni Sessanta. Oggi anche le cafè racer sono state fagocitate dal mercato, che le ha trasformate in un segmento particolare delle vendite, ma senza perdere la scintilla di ribellione che le contraddistingueva agli inizi.
Più che una semplice moto, una compagna di vita e la rappresentazione di uno stile di vita. Questo erano le cafè racer agli esordi, quando venivano inforcate dai biker nella Londra di fine anni Cinquanta e inizio Sessanta, e questo è il messaggio che ancora oggi tanti appassionati cercano di tenere in vita, anche attraverso appuntamenti di revival come quello che ormai tradizionalmente si tiene a Genova.
Da Londra all’Italia. Il club si chiama proprio Cafè Racer Genova, è nato nel 2011 e raggruppa un folto numero di appassionati di motociclette classiche e modern classic, e più in generale persone con la fissa dei motori e delle moto vintage risalenti agli anni Sessanta, come Triumph Bonneville e Thruxton, Guzzi, Royal Enfield, tutte rigorosamente modificate come imponeva la “legge” della strada, così da rendere le due ruote uniche e inimitabili, in perfetto stile cafe racer e in sintonia con la cultura rocker nata in Inghilterra negli anni Cinquanta.
Ritorno al passato. In chiave contemporanea, non mancano esempi di case produttrici che hanno deciso di puntare su questo ritorno al passato, come la Yamaha con la sua XSR 700 o la XSR900 Abarth, oppure la rinnovata versione della Ducati Scrambler Cafè Racer. La notizia che può interessare i cultori del vintage, però, è nella rinnovata attenzione anche da parte dei principali brand che costruiscono accessori con cui dotare queste moto, altro stilema preciso e imprescindibile delle cafè racer, a cominciare da Rizoma e dalla rinomata Givi: come testimonia la pagina di Omnia Racing, il portale specializzato nella vendita di prodotti aftermarket per le moto, oggi esistono numerose varianti di accessori espressamente realizzati per soddisfare la domanda degli appassionati dello stile “cafè racer”.
Tante soluzioni per gli appassionati. Ad esempio, l’ultimo catalogo Givi segue e accompagna questo trend con una serie di soluzioni speciali ed esteticamente all’altezza del look della moto: si comincia con il cupolino Race Cafe universale 20,5 x 26,5 cm, da abbinare agli attacchi dedicati, disponibile sia in alluminio anodizzato grigio che in versione alluminio anodizzato nero; in particolare per la Yahama, poi, l’azienda italiana ha prodotto delle protezioni specifiche per il radiatore in acciaio inox verniciato nero, il paramani specifico in ABS, il porta-valigie laterale, il telaietto che consente di montare una coppia di borse laterali, la flangia specifica per l’utilizzo di borse da serbatoio Tanklock e infine un attacco posteriore specifico per bauletto Monokey o Monolock nero.
Personalizzare le cafè racer. Altre novità sono state presentate nel corso dei primi mesi dell’anno, tra cui spiccano in particolare i due cupolini “taylor made” che si adattano perfettamente allo stile cafè racer, riproponendo dei tratti old-style. Ad accomunare queste due varianti è la filosofia di base, perché in entrambi i casi sono montabili esclusivamente ai fari anteriori di forma tonda, mentre cambiano completamente dimensioni, materiali e forme. Il modello 100AL/ALB, ad esempio, che è adattabile per BMW NineT, Triumph Bonneville 865, Yamaha XSR700, è prodotto per imbutitura e proposto in due finiture; quella finemente satinata e anodizzata, così da aumentare la protezione dagli agenti atmosferici, presenta una placca dorata con il logo GIVI in rilievo fissata con rivetti in acciaio inox, mentre l’altra versione è anodizzata nera con placca GIVI silver. Diversa invece la struttura del cupolino A800N, con modanature ben studiate, una struttura in fibra di vetro a circondare il faro e uno screen fumè angolato basso; questo modello è più specifico per moto classiche o classic/modern, ma anche per la BMW Nine T.
Io sono il care racer
auguri di Buon Natale 🙂
Auguri ragazzi!!