F1: Analisi di alcuni dettagli del muso della Alfa Romeo Racing C38

La Sauber è stato sempre uno dei team più prolifici dal punto di vista tecnico, questo fino a quando non sono sopraggiunti problemi econimici che ne hanno bloccato la fantasia progettuale. Da quando FCA è intervenuta associando il marchio Alfa Romeo prima come main sponsor, per poi entrare direttamente nel capitale del team svizzero cambiandone anche il nome in Alfa Romeo Racing, le idee sono tornate a venire fuori. Delle monoposto che abbiamo avuto modo di vedere nei due test che si sono svolti a Barcellona a parte la triade di testa proprio il team italo/svizzero ha mostrato la maggiore vitalità dal punto di vista aerodinamico, in particolare ci interessa esaminare la soluzione utilizzata per controllare il flusso aria che passa al di sopra del muso della monoposto.

In questa zona piuttosto libera da vincoli regolamentari rigidi, i tecnici dell’Alfa a cui capo c’è il uno dei tecnici ex-Maranello più bravi, hanno adottato una serie di piccoli profili che messi insieme formano un deflettore che intende controllare ed inviare flusso aria dalla parte superiore del muso verso le fiancata nella parte bassa.

Si può migliorare il raffreddamento obbligando l’aria ad entrare nella presa sulle fiancate, magari rimpicciolendone le dimensioni, oppure inviare aria alla parte bassa della fiancata pulendo il flusso aria che passa sul fondo.

Se si uniscono i piccoli profili uno dietro l’altro come se fossero una sola entità, si formerebbe una sorta di ala verticale il cui flusso aria interno è più lento che quello che viaggia ale sue spalle. Sicuramente assolverebbe al suo scopo di reindirizzare il flusso aria verso la fiancata, ma per effetto della differenza di velocità ci sarebbe una resistenza dettata dalla pressione sul lato frontale del profilo.

L’aria che sfila attraverso le aperture dei singoli profili, permette a qulla che passa alle spalle di stallare evitando il drag aerodinamico, garantendo il raggiungimento dello scopo da parte dei tecnici Alfa Romeo.

Una soluzione molto interessante, e possiamo essere quasi certi che sarà copiata da molti team, la parte superiore del muso è un punto molto interessante per il controllo del flusso aria.

Daniele Amore